ʟᴜɢʟɪᴏ

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Non capivo, non riuscivo a darmi una spiegazione, ci ho provato in tutti i modi ma a una conclusione proprio non ci sono arrivato.

Insomma stavamo bene, ci stavamo ancora conoscendo ma eravamo legatissimi: stavamo sempre insieme anche quando uscivamo con il nostro gruppo, ci scrivevamo tutti i giorni, sono riuscito ad aprirmi con lui fin dal primo momento cosa che non è minimamente di me. E lui? Lui ha mandato tutto a fanculo, ovvio non mi aspettavo che mi mettesse prima di una persona che ama, ma nemmeno che mi avrebbe trattato così.

Non capivo.

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"Tranquillo Tancrè" mi disse dopo che mi sfogai con lui la prima volta che effettivamente parlammo. Non so perchè lo feci, non so nemmeno se gli interessasse in realtà, ma fu un gesto che mi venne talmente naturale che in quel momento non mi feci la minima paranoia.

Non capivo perchè pensai per tutto il tempo a lui quel giorno, ripensandoci ora ci rido un po' su... era così palese il motivo che non lo vedevo. Così una volta arrivato a casa cercai il suo nome in rubrica e dopo un po' eccolo la.

"Luca"

Ci cliccai sopra e senza troppi ripensamenti scrissi un veloce "ciao Lu, volevo ringraziarti per oggi. Posso chiederti di non parlarne con nessuno?".
E in quel momento i ripensamenti arrivarono eccome. E se lo disturbo? E se pensasse che sono un ragazzino? E se... fanculo i "se" premetti invio e poco dopo ricevetti anche una risposta.

Un semplice "grazie" seguito da un "non ti preoccupare". Messaggio al quale però decisi di non rispondere fino al giorno dopo, era una cosa che facevo spesso quando volevo scrivere con una persona e nel mentre mi riprese di nuovo lo stesso dubbio.

Perchè? Perchè ti comporti così? Siete solo amici e avete avuto una vera e propria conversazione solo oggi

Il giorno seguente gli risposi e da lì iniziammo a scriverci, tutti i giorni: mi raccontava cosa faceva durante le giornate quando non ci vedevamo, parlavamo di musica, moltissimo dato che entrambi viviamo di questa e mi raccontava della sua ragazza.

Quella ragazza

Mi raccontò di come nell'ultimo periodo litigavano solamente e quando successe mi raccontò anche di come lei lo tradì mentre era in vacanza, con un ragazzo conosciuto là.

Lui ci stava male e io volevo solo il suo bene, gli davo consigli, cercavo di tirargli su il morale, di dirgli che lei non lo merita ma non mi dava ascolto. Era proprio cotto e non riusciva a togliersela dalla testa. Nonostante tutto continuavano a parlare e sentirsi e lui ci stava solo che male.

Ma nonostante tutto con me era sempre lo stesso sorridente e felice Luca, quello che fa lo stupido e dice stronzate pur di far ridere tutti. Mi cercava, cercava le mie attenzioni, voleva i miei pareri, voleva che fossi presente in tutto e cercava il mio affetto, quello che però a differenza sua, non ero, e non sono mai stato, solito mostrare.

Ma lui era la, c'era sempre e mi cercava sempre e col tempo capii.

Capii che forse dal mio punto di vista non era solo amicizia.
Capii che volevo le sue attenzioni, la sua presenza.
Capii anche di voler dimostrare l'amore che mi tengo dentro a qualcuno e mi sembrò anche di capire che quel qualcuno fosse lui.

Mi sembrò tutto quasi così chiaro, se solo non fosse stata per quella maledetta festa di compleanno.

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Odio stare in mezzo a persone che non conosco e lo odiavo anche in quel momento, ma ancora di più odiavo lui che continuava a ripetermi di lasciarmi andare e farci amicizia, che erano simpatici i suoi amici e bravi ragazzi. Ma a me non importava.

Ricordi || Tanc7evenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora