Sei tutto quello che non sarai mai

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Da Lori a Michi

Le note della mia playlist preferita risuonano tra le quattro mura della mia stanza.

Salto quelle che mi ricordano te. Lascio scorrere quelle tristi.

Le criticavi sempre, ricordi?

Mi dicevi che "erano da tagliarsi le vene", ma una parte di me è convinta che le ascoltassi anche tu, nascosto tra le mura della tua, di stanza.

Oggi abbiamo parlato di nuovo.

Di nuovo, perché ogni volta che credo di averti lasciato indietro, tu torni.

Mi chiedi come sto. Ti informi sulla mia vita.

Mi tocchi la spalla, mi sorridi per un istante, e poi te ne vai.

Che poi è un po' ciò che hai sempre fatto, no?

In momenti come questo, mi perdo nei ricordi.

Penso a quella volta in cui, nel terrazzo di facoltà, in un gesto affettuoso, mi hai accarezzato i capelli.

Ora non riesco a soffermarmi sulle innumerevoli volte in cui mi hai spezzato il cuore.

Preferisco stringermi al petto i bei ricordi.

Le volte in cui, senza che te lo chiedessi, mettevi la musica che mi piaceva, nonostante le lamentele degli altri.

Le volte in cui mi passavi a prendere a casa, anche se allungavi la strada.

Quelle in cui mi tenevi un posto accanto a te, in facoltà, e mi spronavi, ogni volta in cui avevo solo voglia di mollare.

Penso alla stupida coperta che mi hai messo sulle spalle, in quel patio di quell'ostello sucio vicino a Las Ramblas.

In quei momenti la vita mi sembrava infinita, e anche la nostra storia. Ma eravamo solo strafatti, no?

Condividevamo le birre, il letto, le idee.

Ma era tutto ciò che ti sentivi di condividere con me. Ci ho messo tanto a capirlo.

In realtà, pensandoci meglio, qualcosa la condividiamo ancora, no?

Ci piacciono da morire i gatti, amiamo le stesse canzoni, gli stessi posti.

Odiamo le stesse persone, le stesse idee, e forse anche un po' noi stessi.

E non sappiamo lasciarci andare.

Non del tutto perlomeno.

Perché gira e rigira, torniamo sempre lì.

Io non so bene perché, ma la porta per te...la tengo sempre un po' aperta, ora.

Anche se l'ho chiusa a chiave due volte, in passato.

Tu hai bussato.

E io ti ho fatto rientrare, senza ripensamenti.

Forse perché la vita senza di te mi sembra strana?

Per te è lo stesso?

È per questo motivo che continui a cercarmi?

Anche a te sembra tutto più strano, da quando "non ci sono"?

Anche a te viene in mente una cosa stupida...pensi di scrivermi e poi desisti?

O forse sei più coraggioso di me...e quando hai voglia di sentirmi, mi scrivi e basta?

Non lo so.

Odio anche solo il fatto che io me lo stia chiedendo.

Ad ogni modo...voglio che continui a toccarmi la spalla.

A farmi voltare indietro, per sorriderti.

Lo sai che dovrei odiarti, vero?

Vorrei odiarti.

Ho girato tutta Valencia a piedi per mandarti una stupida foto! E tu stronzo, non mi hai risposto!

Ma tu questo non lo sai.

Ti ho scritto che ero lì per caso, solo per avere una scusa per scriverti.

Non troverò mai il coraggio di dirtelo, assieme a tante altre cose che alla fine ho deciso di tacerti.

Rivelarti i miei segreti ti permetterebbe di ferirmi ancora e io non posso più permettertelo.

Ci metto sempre tanto a guarire.

È meglio lasciare tutto così.

Accettare che sei tutto quello che non sarà mai.

Love Hurts - CompletaWhere stories live. Discover now