Capitolo sei.

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Jade Point view.

"Non chiedermi niente tu. sono io che devo chiederti una cosa. Che mi stai facendo?"disse

Aveva uno sguardo strano,i suoi occhi non erano quel color caramello intenso che avevo notato già dalla prima volta,erano cupi,pieni di tristezza,rabbia...o almeno così mi sembrava.

"In che senso?" ribattei.

"Io.." fece una pausa "prima di venire da te ero molto incazzato,poi appena ti ho baciato i miei muscoli si sono rilassati,ogni parte di me è tornata alla normalità. Spiegami come fai,non ci riesce nessuno." mi guardò fisso negli occhi.

Il suo sguardo quasi mi intimoriva,volevo nascondermi,dovevo sapere cosa lo rendeva così.

volevo scoprirlo e non so perché.

Lo guardai e notai delle macchie di sangue sulla camicia,che nonostante fosse nera si poteva intravedere.

"Justin ma la tua maglia, che hai fatto?"

"Che?" si guardò la camicia "beh..vuoi davvero saperlo?" si morse il labbro

"Si."

"Okay..siediamoci"

Ci sedemmo sul letto.

Justin Point View.

Feci molti respiri profondi prima di parlare.

"Sono andato a regolare dei conti."

"..che genere di conti?"

"Ho ucciso una persona Jade."

"p..perché? "

"Beh..è una storia lunga. . l'uomo che ho ucciso dopo la festa,quattro anni fa aveva ucciso mia sorella minore.." dissi sospirando

Lei annuì facendomi segno di continuare.

"Lui l'aveva rapita perché sapeva che così io ero concentrato sul salvarle la vita e non sui miei affari,l'ha portata in un magazzino." feci una pausa respirando profondamente"La violentò, lei aveva solo 5anni,e poi la torturò e appena la trovai e la vidi lui le sparò in testa davanti a me,lei prima di morire mi guardò e mi disse 《Justin,andrà tutto bene,fagli vedere chi sei》,era così piccola.." mi scese una lacrima che asciugai subito.

Jade point view.

Mentre mi raccontava quelle cose,io mi sentivo lo stomaco contorcersi..

non immagino nemmeno il dolore che ha provato,di solito sono contro la gente che uccide,ma lui lo ha fatto per un motivo valido voleva vendicare la sorella.

Infondo dietro questa maschera da duro c'è un anima ferita e triste in cerca di affetto.

"Justin..io.."

"Ora puoi pure dire che sono un mostro,come dicono tutti. Avanti fallo."

"No Justi  non lo sei" cercai di convincerlo

"Jade io uccido per lavoro, per me è routine."disse freddo e con sguardo impassibile

"Ma questa volta non lo hai fatto per lavoro, è stato diverso.Lo hai fatto per tua sorella."

"Ti prego,non dirlo."

"Non dire cosa?"

"Non cercare di convincerti di menzogne"

"Ma non lo sono"

"Jade, io è da quando avevo 14anni che uccido gente sono crescuto così. "

sospirai.

Justin Point View.

Stavo per scoppiare.

Sentivo i miei nervi che pulsavano.

Justin calmati.

Respira.

Bieber smettila tanto sei solo un coglione, nessuno tiene a te. accettalo.

Coscenza di merda zitta,porca puttana taci.

"Justin smettila di odiare te stesso."

Aveva capito tutto senza nemmeno che le spiegassi la mia vita.

"Io.. com.." mi fermai quando sentì le sue braccia avvolgere il mil petto.

La strinsi a me,rilassandomi.

"Justin ti devo chiedere una cosa ora.." mi guardò.

Eccomi,come promesso con il capitolo sei,spero vi piaccia e commentate,votate,scrivetemi anche in privato se volete magari che aggiunga qualcosa o per chiedermi qualsiasi cosa.
Sono a vostra disposizione.
Un bacio,al prossimo capitolo.
Sciaaao belli.♡

Gli errori più belli si incontrano per caso.♡||Justin Bieber||Where stories live. Discover now