𝑴𝒊𝒔𝒔. 𝑱𝒂𝒄𝒌𝒔𝒐𝒏 ll A. Levi

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Oggi c'è la festa del paese, e per le vie di Marley ci sono un sacco di bancarelle ben decorate, sia di cibo che di altre cose.
La sera stessa ci sarà anche lo "spettacolo" dei Tybur, dovrò essere lì per il turno di guardia.
Ormai ci ho fatto l'abitudine, anche se questa sera avrei preferito che mio fratello e mia nipote se ne fossero andati, cosa che mio fratello non ha voluto fare.

-se muoiono, giuro che ucciderò quei bastardi uno ad uno senza pietà-

Continuavo a ripetermi quella frase in testa, fino a quando Gabi mi saltò addosso.

Gabi:"signorina T/n, allora è venuta!" disse con un sorriso a trentadue denti.

T/n:"si Gabi, ho mantenuto la promessa" dissi con un debole sorriso.

Vidi in lontananza Zeke con tutti gli atri guerrieri, Gabi scese e si diresse verso Reiner.

Pieck:"sono contenta che alla fine sei venuta T/n" disse con un debole sorriso.

T/n:"l'ho fatto solo perché me lo hai chiesto tu"

Porco:"uff...che ne dite di andar a prendere qualcosa da mangiare?"

T/n:"per me va bene"

Di sera...

Ormai era arrivata la sera del discorso dei Tybur.
Anche se era un diversivo per riuscire a catturare Eren, sapevo benissimo che non avrebbe funzionato. Ma avrebbe solo creato migliaia di morti inutili.
C'era quasi tutto il paese seduti davanti al palcoscenico o c'era anche chi salutava le persone che conosceva o invece chi stava prendendo posto.

Mentre io ero di guardia, è davvero una bella seccatura obbedire agli ordini di questi idioti.

Io ero seduta sul cornicione di una casa, mentre controllavo le persone che arrivavano.
Da dove ero io, c'era una vista davvero bella a parer mio, si potevano vedere il cielo ormai blu con le stelle che brillavano attorno la luna.
Venni distratta da un rumore alle mie spalle, mi voltai e non vidi nessuno.
Decisi di alzarmi da lì e di andare a controllare da dove veniva il rumore, appena arrivai dall'altra parte del tetto vidi un'ombra sfrecciarmi ad alta velocità davanti.
Sgranai gli occhi e mi girai lentamente verso il palco, ormai era giunta l'ora.

Un fulmine cadde sopra a una casa, per poi distruggersi facendo uscire Eren in forma da gigante.
Ci fu un momento di silenzio, e subito dopo urla e pianti di disperazione, mentre quel maledetto gigante distrugeva gli spalti dove c'erano i soldati di Marley, io ero sopra al tetto senza far nulla. Incapace di muore un dito o qualsiasi altro arto del mio corpo.

Poi silenzio.
Tutte le urla si fecero ovatte.
Sentì solo il rumore della lama che mi trapassava il corpo, per poi sentire la mia pelle a contatto con le tegole del tetto.
Udì debolmente dei passi avvicinarsi a me, per poi vedere due pozze grigio-azzurre guardarmi con disprezzo...non sentì più nulla, nessuno gridava e la vista diventava sempre più sfocata per poi diventare buio...

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𝙉𝙤𝙩𝙖 𝘼𝙪𝙩𝙧𝙞𝙘𝙚
𝘚𝘤𝘶𝘴𝘢𝘵𝘦 𝘴𝘦 𝘦̀ 𝘤𝘰𝘳𝘵𝘰, 𝘮𝘢 𝘩𝘰 𝘦𝘴𝘢𝘶𝘳𝘪𝘵𝘰 𝘭𝘦 𝘪𝘥𝘦𝘦😅 𝘴𝘱𝘦𝘳𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘢 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢 𝘷𝘪 𝘴𝘪𝘢 𝘱𝘪𝘢𝘤𝘪𝘶𝘵𝘢 ❤️