Gatto

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Dl:*se ne stava seduto a terra con una piccola palla di pelo di colore nero accoccolata in grembo*
D:Dark...?*sussurrò non appena lo vide a terra girato di spalle*Tutto ok?
Dl:Mh? Oh sì. *si voltò con il corpo verso di lei*Ho trovato questa strana creatura pelosa in un angolo remoto del castello...non la smetteva di fare versi.
D:Dark quello è un gatto. *lo osservò a sua volta*E quella palla di pelo paffuta deve starsene fuori da camera mia. *si portò entrambe le mani sui fianchi*Non posso prendermi cura di un'altra bestia.
Dl:Ah quindi tu ti prendi cura di me?*accennò un sorrisetto di lato*Ma che cosa tenera...*si alzò*A questo punto allora...*tenne la creaturina fra le braccia*La teniamo.
D:Noi? *disse con inquietudine*Dark non c'è nessun noi, e senza il mio buon cuore non ci sarebbe neanche un tu.*gli poggiò un dito sul petto*La bestiola va fuori, punto e basta.
Dl:D'accordo, allora me ne vado anche io.
D:Sia fatta la grazia, era ora. *disse con fare soddisfatto*Vattene per sempre e porta questo esserino color cenere con te.
Dl:Davvero non ti interessano le nostre vite? Neanche la mia?*le rivolse uno sguardo addolorato e di finto rammarico*
D:Dark sai bene perché sei qui e soprattutto perché ti sopporto, del resto non mi interessa molto, sei come uno sfogo in un certo senso...per soddisfare una cosa che entrambi sappiamo e che sei tu a richiedere.
Dl:Cinica e diretta come sempre. *scosse la testa*Andiamo Darky, ti porterò lontano da lei.
D:Darky?*domandò stranita*
Dl:Si?
D:Parlavo del gatto idiota.
Dl:Non chiamarmi idiota.*disse a denti stretti*
D:Beh è il tuo nome, piccolo narcisista dalle orecchie a punta.
Dl:Così mi ferisci però...*si portò una mano sul petto* *scosse la testa con finto dispiacere*Comunque, la palla di pelo è sotto la mia custodia e baderò io a lei.
D:È un lui.*alzò gli occhi al cielo*
Dl:È uguale era per far tornare il discorso.
Lo tengo e mi prenderò cura io di lui. *lo coccolò con dolcezza*Quando lo accarezzo tanto emette delle strane vibrazioni...con un susseguirsi di suoni molto dolci e profondi...
D:Si chiamano fusa. *sussurrò*E va bene...tienilo, ma badalo con attenzione. *osservò l'orologio*Devo scappare nuovamente, a dopo palle di pelo. *scosse la testa prima di uscire dalla stanza*
Dl:Non preoccuparti Darky, farò di te la mia bestiola fidata. *sorrisetto*Lei non ti capisce ma vedrai che ti capirà presto. *tornò a guardare un punto fisso fuori dalla finestra mentre piano piano si perse nei suoi pensieri.*

Darky × Daisy's daytimeWhere stories live. Discover now