2. LA FOTO

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"O mi porti un articolo come si deve oppure questo è il tuo ultimo incarico e ti licenzio!"

La voce di Michael Finnigan risuonò imperiosa nella stanza mentre appallottolava il foglio tra le sue mani e lo lanciava in faccia a un Draco Malfoy devastato.

Anni e anni di studio per poi trovarsi bloccato alla "Gazzetta del Profeta" da cinque anni e non riuscire nemmeno ad avere un impiego fisso, anzi. Avrebbe anche rischiato il licenziamento.

Draco sospirò sconfitto mentre cercava di ignorare i suoi colleghi che da dietro le loro postazioni continuavano a parlottare.

Se fosse stato ricco di certo non avrebbe mai e poi mai lavorato per quel giornale del cazzo.

Per cinque lunghi anni, nonostante la sua laurea a pieni voti, aveva dovuto fare solo fotocopie e portare caffè al capo durante le sue riunioni. Riunioni durante le quali veniva puntualmente deriso dagli altri giornalisti.

Suo padre Lucius Malfoy era stato il proprietario di una rete televisiva molto importante nel Regno Unito, ma poi era stato arrestato per frode e appropriazione indebita, aveva dovuto vendere la sua rete televisiva e tutta la famiglia Malfoy era caduta in disgrazia.

Draco era all'ultimo anno delle superiori quando suo padre venne arrestato negli studi televisivi della sua rete e tutta la scuola aveva cominciato a prendere in giro Draco.

Fortunatamente il biondo era sempre stato uno studente modello ed era riuscito ad ottenere una borsa di studio per l'università di Black Angel City.

Si era iscritto alla facoltà di editoria e giornalismo e in tre anni si era laureato, poi aveva cominciato a mandare curriculum ovunque ma nessuno si era mai degnato di rispondergli.

Solo la "Gazzetta del Profeta" gli aveva risposto e lo aveva preso. Peccato che Draco in cinque anni avesse fatto tutto tranne che lavorare come giornalista. Fino a quel momento.

Il suo capo gli aveva chiesto uno scoop, un articolo che avrebbe potuto far vendere copie su copie al suo giornale, Draco aveva provato a parlare dell'ambiente, del cambiamento climatico ma al suo capo non era piaciuto.

"Alla gente del riscaldamento globale non frega un cazzo!"

E poi gli aveva dato un ultimatum. O uno scoop o sarebbe stato licenziato.

~*~

Alle sei di sera Draco uscì dall'ufficio della Gazzetta e raggiunse casa di sua madre Narcissa. La donna, dopo lo scandalo di suo padre, aveva chiesto il divorzio e da circa un anno frequentava Philbert Deverill, allenatore del Puddlemere United e di dieci anni più giovane di sua madre.

La frequentazione dell'uomo con sua madre era finita su tutti i giornali scandalistici e ormai avevano aperto le scommesse sul loro possibile matrimonio. A Draco quell'idea faceva veramente schifo. Il pensiero di vedere la sua mamma con un altro uomo che non fosse suo padre lo disgustava, il pensiero che la donna potesse davvero sposarsi con lui era peggio di quanto potesse immaginare.

Se avessero davvero annunciato un matrimonio, suo padre l'avrebbe fatta finita in carcere e Draco voleva bene a Lucius, nonostante tutti gli sbagli. Con lui era sempre stato un buon padre.

Raggiunse la Villa e parcheggiò nel vialetto poi percorse il lungo giardino e si fece annunciare dal maggiordomo.

Draco si era appena seduto sulla poltrona quando sua madre scese rapidamente le scale, indossava solo una vestaglia nera semi trasparente, il viso era accaldato e preoccupato.

"Draco! Figlio mio! Che bella sorpresa!" Disse la donna cercando di chiudersi in vita la vestaglia, ma Draco riusciva a vedere che sua madre non indossasse nulla al di sotto e si sentiva vagamente disgustato.

~Twins²/Drarry~ Dirty SecretsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora