"Vi sarò sempre grato per questo, a tutti e tre...e anche al rosso col topo!" disse Sirius, Harry e Sofia posizionati davanti alla panchina.

"Vogliamo venire con te..." disse Harry deciso.

"Un giorno forse, per un pò la mia vita sarà troppo imprevedibile...inoltre, il vostro posto è qui" disse Sirius poggiando le mani sulle spalle dei ragazzi.

"Ma tu sei innocente.." insistette Sofia.

"E voi lo sapete, la mia famiglia sa che non li ho mai traditi... e per ora tanto basta!" disse Black facendo sedere i due sulla panchina.

"Sei stanco di sentirtelo dire immagino...ma tu assomigli così tanto a tuo padre, tranne che per gli occhi, tu hai-" disse Sirius prendendo il volto di Harry tra le sue mani.

"Gli occhi di mia madre..."sorrise Harry col cuore a mille.

"E' crudele che io abbia passato così tanto tempo con i vostri genitori, e voi così poco... ma sappiate questo, quelli che ci amano non ci lasciano mai veramente...e potete trovarli qui dentro!" disse appoggiando la mano sul cuore di Harry e di Sofia.

"Sofia...assomigli così tanto a tuo padre. Tranne gli occhi...hai gli occhi di noi Black..." disse Sirius nostalgico.

"Tu mi hai salvato, Alex e Selene sarebbero orgogliosi di te...e anche io lo sono. Adesso non sei più sola, hai me!" disse Sirius sorridendo commosso. Rimasero in silenzio per alcuni secondi, e poi Sofia abbraccio suo zio. Un vero abbraccio di famiglia...Sofia non poteva esserne più facile, lo aveva desiderato così tanto. Sirius aprì le braccia, e Harry si unì a loro.

"Ci rivedremo presto" sussurrò Sirius nell'abbraccio. "Più presto di quanto non vi immaginate...io sarò sempre con voi"-  esclamò lui commosso.

Sirius camminò verso Fierobecco, pronto per partire, stavolta da uomo libero. Montò in groppa all'ippogrifo, rivolgendo un sorriso ad Hermione.

"Ti do un compito, tu e il rosso col topo, dovrete far mettere insieme questi due al più presto, prima che si mangino a vicenda. E voglio essere informato su tutto ciò che accade!" disse Sirius con tono autoritario "Insomma, stiamo parlando della mia nipotina ed il mio figlioccio"

"Sei davvero la strega più brillante della tua età!" disse Sirius ad Hermione, che sorrise. Fierobecco si alzò su due zampe, per poi iniziare a correre nel cortile e spiccare il volo. Sofia sentiva un pò di nostalgia, la mancanza di Sirius si faceva sentire. 

Sirius si allontanava sempre di più nel cielo, verso una nuova vita. La luna, il suo custode, la luce verso casa...le campane rintoccavano, mentre i tre guardavano l'uomo sparire dietro le nuvole.

"Dobbiamo andare!" esclamò Hermione sentendo le campane, afferrò il braccio di Harry che prese Sofia in braccio.

"Harry, lasciami ti rallento!"

"Mettiti sulle mie spalle"

Sofia salì sopra, ed Harry si mise a correre dentro il castello. Svoltarono l'angolo del corridoio, davanti a loro Silente stava per chiudere la porta. La porta venne chiusa e i ragazzi si fermarono davanti a lui.

"Ebbene?" chiese con tono curioso.

"E' libero, è fatta!" disse Harry.

"Cosa è fatta? Buonanotte..." disse Silente, e salutandoli con la mano scese dalle scale.

Harry spalancò la porta dell'infermeria, Sofia accanto a lui, mentre il ragazzo corvino le accarezzava le spalle. Il trio del passato scomparì, Ron li guardava confuso, mentre il trio entrava tranquillamente dalla porta. Sofia ed Harry che si contenevano per non ridere all'espressione impazzita del "rosso col topo".

𝐆𝐫𝐞𝐞𝐧 𝐄𝐲𝐞𝐬||𝐇𝐚𝐫𝐫𝐲 𝐏𝐨𝐭𝐭𝐞𝐫||Unde poveștirile trăiesc. Descoperă acum