Una settimana dopo, la stronza della Rossi ha cominciato a prendermi di mira.
Ogni volta, durante le sue lezioni, mi pone improvvisamente una domanda.
E quando rispondo correttamente, si innervosisce e subito dopo mi riprende per aver "chiaccherato" con Claudia.Quel martedì comincia la sua lezione così:
"Dato che il signor. Ferrari e la sua fidanzatina chiacchierano sempre, cambiamo i posti. Tutti i posti."
Così mi ritrovo all' ultimo banco vicino al signor. Bianchi.
"Hitler c'è l'ha con te, a quanto pare."
(Wow, anche la sua voce è stupenda)
"Già, lunga storia."
"Ho tempo, tanto non volevo comunque ascoltare la lezione di Hitler."
E ci ritroviamo a parlare. A sussurrare a bassa voce, per paura di essere ripreso di nuovo, a conoscerci meglio.
Scopro che è stato bocciato per le troppe assenze, mi dice.
Parliamo tanto.E la Rossi mi riprende per la millesima volta, ovviamente.
'Forse è meglio se sto zitto' -penso.
Durante le ore successive rimaniamo in silenzio. Mentre lui disegna, io cerco di prendere appunti e stare attento alla lezione di scienze.
Ma è difficile essere concentrati così.
Quando lui è così bello e così vicino.Con il quaderno nuovo ancora chiuso e il libro di scienze aperto a una pagina a caso mentre è concentrato e perso nel suo mondo.
È quasi malinconico.
La sua mano è sicura e veloce mentre traccia quello che sembra essere un viso con la mattina."Pss Clas a che pagina siamo? Mi sono distratto un attimo…"
"Pagina 45, scemo. Non mi parlare. Sono attentata alla lezione, io. Un attimo, certo."
Mi risponde senza nemmeno girarsi.
Sì, è sempre così gentile la mia migliore amica.Cerco la pagina giusta sul mio libro e faccio la stessa cosa anche sul libro di Matteo, prendo il suo quaderno è deciso di scrivergli io gli appunti.
Lui alza lo sguardo e mi guarda con aria interrogativa.
"Rischi di essere bocciato di nuovo, veramente, se non prendi appunti."
Lui ride. Una risata roca, bellissima e molto rumorosa.
Una risata che attira l' attenzione.(Specialmente quella del prof. di scienze, che ci riprende per aver "chiacchierato".)
Lui attira l' attenzione.
Lui è popolare.Io non sono mai stato popolare.
Fin dall' asilo sono stato sempre il "fratellino" delle gemelle geniali.
Quindi dovevo soddisfare le aspettative di tutti.Avevo pochi amici.
Solo Clas e la squadra di pallavolo, veramente.Sono bravo a pallavolo, quando gioco mi sembra di volare e di poter fare tutto.
Ma non abbastanza bravo per entrare nella cerchia dei "popolari".
Eravamo solo io e Clas contro le gerarchie della scuola. Diversi da tutti. Da una generazione che non ci capiva.
Questa è la nostra generazione, la 'Generazione Z'.
La generazione dell' amore online:
1)Come ti chiami su Instagram?;
2) Nuovo Follow su Instagram;
3) Nuovo messaggio su Instagram.
4) 'Whatsappami';
5) Cambio stato su Facebook a
fidanzato/a ufficialmente;
6) Stato modificato in single;
7) Sei sicuro di Unfollow e block questa persona?
8)Fine.Semplice, no?
È tutto così semplice per loro.
I "mi piaci" sui social, invece dei biglietti di carta
"vuoi metterti con me?
P.s. metti la crocetta su 'sí' per favore!"(scritti con la matita e buttati sul tuo banco di nascosto con la paura di essere beccati dalla maestra)
I messaggi su WhatsApp e le dirette su Instagram, invece dei
"Sono sotto casa tua. Resto qui finché scendi. Ti aspetto."
Tutta la tua Vita è online, di dominio pubblico: tutti possono vedere, commentare e criticare ogni cosa che tu fai o non fai.
Un post sui social network vale più di un abbraccio vero o un bacio vero, al giorno d'oggi.
È tutto finto. Tutto creato apposta per diventare famosi. Niente è reale.
Questo è l' Amore al nostro tempo, impossibile da raggiungere.
I popolari non si innamorano dello sfigato della classe, questo succede solo nei film e nelle fan fiction.
Per questo motivo ho deciso di non illudermi con Matteo. Sapevo che non avevo speranze.
Ma mi sono ricreduto quando Matteo ha cominciato ad aspettarmi davanti a scuola ogni giorno, quando rubava la mia merenda, quando si offriva di accompagnarmi a casa e quando lo faceva veramente senza più chiedere.
Mi aspettava e basta. Era lì per me. Lì vicino a me. Ogni giorno.E cosi come un broccolo mi sono innamorato.
Forse anche un broccolo come me, quello troppo verde e troppo diverso che nessuno compra, poteva piacere a qualcuno.
Forse non ero solo il contorno di una bella bistecca, come lui, ma il piatto principale.
Il suo piatto principale. Il suo preferito.
E mi bastava essere solo il suo amico preferito.
Finché qualcosa ha scombussolato tutti i piani.
ŞİMDİ OKUDUĞUN
Primo Nel Suo Cuore.
RomantizmIn questa vita se non sei primo non sei nessuno di importante. E io sono sempre stato secondo in tutto. Questa è la storia di come sono diventato finalmente primo. Primo per qualcuno. Primo nel suo cuore.