10 - Waltz Of The Damned

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10 - Waltz Of The Damned

O è il male ciò di cui abbiamo paura, o il male è che abbiamo paura (Cit. Sant'Agostino)

L'intimorito esplorare di Fiona venne interrotto quando lo stagliarsi di un'imponente ombra contro il muro davanti a lei la mise sul chi vive; i movimenti scomposti di quella sagoma non promettevano niente di buono e non appena una vecchia bambola di pezza minacciò di atterrarle sulla faccia, la ragazza perse l'equilibrio e cadde all'indietro con un sussulto.

Dei passi lenti ma accompagnati da un minaccioso ansimare, preannunciarono l'ingresso di Debilitas, tuttofare dall'aspetto ripugnante: schiena ricurva, pochi ciuffi di capelli in testa, mento sfuggente, un grande buco al posto dell'incisivo destro e sguardo spento e vuoto; Debilitas non brillava certo di intelligenza ma quando si rese conto che la giovane ospite del Castel Belli sarebbe stata una bambola nettamente migliore della sua, abbandonò quel balocco insignificante per lanciarsi all'inseguimento del suo nuovo giocattolo.

Fiona si mise a correre forsennatamente per il corridoio quando un bagliore proveniente dalla nicchia alla sua sinistra costrinse sia lei che il suo inseguitore a rallentare il passo; non sapeva chi fosse la coppia materializzatasi nello sfavillante frangente ma una cosa era certa: chiunque avesse potuto salvarla dalla cattura, si sarebbe guadagnato la sua gratitudine eterna.

-Aiuto!- gridò con urgenza attirando l'attenzione di Death Mask ed Élan.

Senza avere il tempo di realizzare appieno la situazione, sfrecciò loro accanto diretta alla sua camera da letto; proferendo versi gutturali e cavernosi, Debilitas la inseguì con andatura goffa ma intimidatoria lasciando ben intendere quali fossero i ruoli dello scenario.

Élan guardò Death Mask con sorriso a trentadue denti e il Cavaliere si lasciò sfuggire un rantolo esasperato.

-Vuoi aiutarla, dico bene?- sospirò stringendosi l'attaccatura del naso tra le dita.

-Allons-y!- gridò lei, gettandosi impavidamente all'inseguimento senza aspettare consensi dal suo compagno.

Appena la sentì vicina a sufficienza, Debilitas si voltò ma troppo lentamente per scansarla; finì per ritrovarsela aggrappata al suo tozzo collo in una presa che lo lasciava poco libero di ruotare la testa. Fiona si voltò a controllare, tremando all'idea che i nuovi arrivati stessero dando man forte al mostro; con suo grande sollievo, Élan stava trattenendo Debilitas al meglio delle sue possibilità.

-Vai, vai, vai!!- le ordinò la ragazza dai capelli verdi guardandola negli occhi, mentre il tuttofare cercava di scrollarsela di dosso.

Fiona non se lo fece ripetere due volte e, riprendendo a correre come un fulmine verso l'unico nascondiglio che conoscesse, si ripromise di ringraziare a dovere i suoi salvatori; Debilitas, finalmente, riuscì ad allungare un braccio dietro la schiena, afferrò Élan per la maglia e la gettò con forza su una colonna imbratta di sangue secco. Il contraccolpo fece annebbiare la vista della giovane che con un tonfo atterrò malamente sul gelido pavimento.

-La mia... Sciatica- biascicò mentre Death Mask l'aiutava a rimettersi in piedi, per niente impressionato da quella dimostrazione di forza bruta.

-Ma quale sciatica!- esplose lui augurandosi che non ci fossero veri danni -Segui la biondina, qui ci penso io- intimò, squadrando da capo a piedi Debilitas, ipnotizzato dal brillare dell'armatura del Cancro.

-Ma voglio aiutarti!- protestò Élan ancora curva sulla schiena.

-Mi aiuti se non fai il passo più lungo della gamba, adesso corri!- il tuttofare perse ben presto interesse per lo sfavillante soldato e caricò un colpo che Death Mask parò senza sforzo -Ho detto vai!-

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⏰ Last updated: Jun 24, 2021 ⏰

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