The Show Must Go On (2)

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Guardai Donnie parlare con dei suoi compagni di classe. Mi dimenticavo sempre che avevamo l'ultima lezione della giornata insieme.

"Andiamo Donnie, seriamente?" disse il ragazzo con cui stava parlando. Era seduto al tavolo da pranzo. Il ragazzo era molto tranquillo, a differenza di quella piccola peste del suo amico Neo.

"Seriamente. Guarda tu stesso se non ci credi" rispose Donnie, mostrandogli il telefono. Entrambi poi si misero a ridere.

La campanella suonò ed io mi alzai, guardandomi attorno. Non vedendo nessun segno di quel pezzente che ci aveva disturbato l'ultima volta durante il pranzo, mi diressi a passo spedito verso di lui.

"Donnie" dissi perciò, mentre lui raccoglieva le sue cose dal tavolo.

Lui si immobilizzò sul posto e lentamente alzò lo sguardo "Alexander, non hai intenzione di mollare vero?"

"No, mi sa proprio di no." Mi poggiai contro il tavolo "Prima volevo parlarti ma quel pezzente si è messo in mezzo"

"Quel 'pezzente', come lo chiami tu, è il mio miglior amico" aveva detto l'amico accanto a lui, guardandomi con astio.

"Clifton vai. Raggiungerò te e Neo fra un pò" disse Donnie.

Clifton mi lanciò un'occhiataccia prima di annuire e andarsene. Donnie si alzò, sospirando e facendo correre una mano sui capelli.

"Fra noi è finita Alexander, l'hai detto tu stesso. Perché adesso sei ritornato a parlarmi?"

"Forse fra noi non è del tutto finita" dissi con un sensuale sorriso, poggiando una mano sul suo petto.

"Perchè adesso?" Chiese con la voce un pò tremante "Perchè non quando ho cercato di riaverti indietro? Pensavo che comunque adesso uscissi con Christian"

"Non funzionava più fra di noi" risposi avvicinandomi lentamente verso di lui.

"Hai detto la stessa cosa quando mi hai lasciato" i suoi occhi si spostavano velocemente dalle mie labbra ai miei occhi.

"Forse mi sbagliavo" dissi annullando la distanza fra noi, baciandolo. Lui ricambiò il bacio, le nostre labbra si muovevano voracemente insieme.

Ma poco dopo mi spinse via, uno sguardo terrorizzato nei suoi occhi. Si asciugò la bocca, facendo un passo indietro.

"No!" Affermò "Non cadrò di nuovo nei tuoi stratagemmi! Tu usi le persone! Non sono più il tuo giocattolo, Alexander"

"Giocattolo?" Ghignai "Stavo solo cercando di parlare, Donnie"

"Non mi farò più ingannare da te." Ringhiò "Sei una persona di merda, ti odio Alexander, smettila di parlare con me"

Lasciai andare fuori un fischio "'Odiare' è una parola grossa"

"Bene, allora è perfetta" mi guardò un'ultima volta per poi precipitarsi fuori dalla stanza.

Ridacchiai e scossi la testa, dirigendomi tranquillamente fuori dalla classe. Andai verso il corridoio, dove Bennett e Scott mi stavano aspettando.

"Donnie se n'è andato via come se qualcuno gli avesse ucciso il cucciolo" esclamò Bennett.

"Presupponiamo che quel 'qualcuno' sia tu"

"Naturalmente." Mi diressi verso il mio armadietto e misi la combinazione, gettando dentro dei quaderni e prendendo quello che mi serviva "Si arrabbia così tanto, è divertente da guardare"

"Beh, sai cosa si dice sul giocare con il fuoco..." affermò Scott.

"Non sono un idiota, Scott" dissi, raddrizzandomi e chiudendo l'armadietto.

The Show Must Go On [boyxboy] (Italian Translation)Where stories live. Discover now