Capitolo Dieci

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È passata già una settimana dal mio ritorno in Argentina è ancora non riesco a dire a Paulo ciò che ho visto. Continua a comprare cose per la piccola ed è estremamente emozionato, come posso ferirlo così? Sono nel pallone.

«Che ne dici di questo?» Paulo alza un completino sulle tonalità del beige e rosa chiaro.

«Stupendo.» Sposto lo sguardo sospirando e tocco un piccolo completino azzurro.

«È successo qualcosa? Ti vedo strana da un po'.. Se ti mette a disagio venire con m-..»

«Non è questo, tranquillo. Sono solo stanca per gli allenamenti, tutto qui.» Accenno un piccolo sorriso e lo vedo annuire mentre si dirige verso un altro reparto. Devo parlarne con qualcuno, anzi con Paul.

Sono passati altri due giorni ed io non ho ancora avuto l'occasione di parlare con Paul.
È strano, ma ogni volta che provo a parlargli non restiamo mai soli e credo che stasera sarà lo stesso. Oggi hanno annunciato pubblicamente che Fede sarà un nuovo calciatore della Juventus, quindi siamo tutti a cena per festeggiare.
Il ristorante è sempre il solito, tutti sono vestiti non troppo elegante è le moglie o le fidanzati sono presenti. Non appena vedo Paul entrare seguito da Miralem mi avvicino a loro per salutarli e dopo aver scambiato qualche chiacchiera prendo Paul per il polso spostandolo un po' più in là.

«Che succede?» Devo dirglielo.

«Paul, io ho vis-..» Mi blocco non appena vedo entrare Paulo accompagnato da Antonella. Con quale faccia tosta osa venire qui?!

«Allora?»

«I-io.. Lascia stare, ne parliamo dopo.» Ci dirigiamo in sala da pranzo prendendo ognuno il proprio posto 

Sono seduta tra Fede e Miralem, mentre posso notare Paulo molto più lontano accanto a quella falsa della sua ragazza.
La serata procede in tranquillità, ma io non posso fare a meno di fissare Antonella che si comporta come se nulla fosse. È pensare che mi dispiaceva, che ci siamo sentiti in colpa per lei quando magari lei già faceva lo stesso. Sono incoerente lo so, ma quando si tratta di Paulo..

«Mi fai compagnia?» Paul è in piedi dietro di me ed io annuisco alzandomi. Vorrà sicuramente sapere cosa stavo per dirgli.

Saliamo su in terrazza e in men che non si dica Paul si volta verso di me chiudendo la porta.

«Adesso parli.»

«Paul.. Non è difficile da dire.»

«Sei incinta?» Spalanca gli occhi prendendomi le mani.

«Cos-.. No!» Scuto velocemente la testa gesticolando con le mani.

«Allora cosa?!»

«Paul, deve restare tra me e te.. Se te lo dico è solo perché voglio un consiglio su cosa fare.» Lo vedo annuire e prendo il telefono dalla borsetta.

«È..?» Annuisco.

«Ma che diavolo!»

«Paul, non so cosa fare.. Paulo sembra così felice, non voglio vederlo.. Triste.»

«No, neanche io. E se..»

«Cosa?» Lo guardo curiosa.

«Ricatta Antonella, digli che se non parlerà lei lo farai tu.»

«Io non so-..»

«Per Paulo. Fallo per lui, merita di sapere la verità.» Sospiro annuendo e mi appoggio alla ringhiera dalla quale si poteva ammirare tutta Torino.

Il giorno dopo mi sono fatta coraggio è ho detto le cose come stavano ad Antonella. È andata in panico, cercava di giustificarsi finché non gli ho mostrato la foto che la "incriminava". Gli ho dato due giorni di tempo, se non gli avesse parlato lei l'avrei fatto io.
Mi sono sentita male ne farlo, ma Paulo deve sapere.
La cosa più imbarazzante è che stasera io e Paul ceneremo a casa loro perché Paulo voleva sdebitarsi con noi per tutto l'aiuto.

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⏰ Last updated: Feb 13, 2022 ⏰

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Tú me completas | Paulo DybalaWhere stories live. Discover now