I. A girl like everyone else.

Beginne am Anfang
                                    

Improvvisamente mi ritrovo con il sedere a terra è con un dolore allucinate alle natiche.

Ma che...

Alzo il capo per poter vedere a chi sono venuta contro, oh mio dio. Sono sicura che la mia bocca si sia socchiusa.

- Scusa andavo di fretta. -

Il ragazzo che ha tutte le arie di essere il solito bad boy dei libri resta a squadrarmi da capo a piedi prima di porgermi la mano per alzarmi.

- Sta tranquilla. -



Lo so che è una cosa da stronze tipo Jasmin ma non posso fare a meno di esaminre il suo outfit. Partendo dai capelli che sono ben sistemati con il gel al viso dannatamente figo. Indossa una giacca di pelle nera dei jeans del medesimo colore e delle Snakers bianche abbinate al dolcevita bianco che indossa sotto la giacca.

Quella è una macchia.
Quella è una macchia?
Quella è una macchia!

Ho appena sporcato il dolcevita di questo fusto con il mio mascara.

Complimenti Aria non ne fai una giusta.

-Ti ho sporcato il dolcevita... Oh okay. -

M'interrompo non appena in una falcata mi supera lasciandomi lì come una stupida.

- Sto apposto, ora devo proprio andare. -

- Come vuoi. - Sussurro quasi offesa della sua straffottenza.

Un minimo di gentilezza, stronzo!

Poi però mi ricordo di qualcuno.

Jasmin.

+

Sento al altezza del petto un estremo bruciore e suppongo che la causa sia che ha forza di correre con il mio metro equivalente a un tappo, ho faticato troppo. Il fiato mi si ferma in gola non appena giungo alla porta della Direttrice.
Non busso nemmeno, entro spalancando la porta bruscamente.

- Signora Wilson c'è un motivo ben valido. -

Oh merda... L'ho appena chiamata Wilson?!

- Non è assolutamente vero, Aria mi ha spintonato e urlato contro per poi minacciarmi di buttarmi giù per le scale. -

Sta notte la uccido.

- Come hai fatto con Ariana? Guarda che tutto l'istituto è consapevole che sei stata tu ha mandarla in ospedale solo perché ti aveva preso il deodorante! -

Posiziono le mani sui fianchi restando ha esaminare soddisfatta il viso shoccato della direttrice.

Che c'è stronza? Non te lo aspettavi questo colpo.
01-0.

- Sapete che mentire alla direttrice... Avanti! -

Quattro schiocchi alla porta rimbombano nel ufficio interrompendo la donna che sussulta sul posto raddrizzando la schiena, per poi passarsi una mano nei capelli color cenere.

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