Amore

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È stata una giornata meravigliosa, avevamo pensato di passare qua tutta la giornata. Poi l'indomani mattina l'avrei accompagnata a Licata e nel pomeriggio avrei preso l'aereo per Milano, abbiamo fatto l'amore.
E poi lei è andata via, è ritornata dopo cinque minuti. Mi disse che mi avrebbe dato una cosa che gli altri non avrebbero avuto mai, e che non avrebbero potuto avere mai più.
Io le chiesi quale era la cosa, ma lei non mi rispose. Solo dopo capii che cosa mi aveva dato, mi aveva dato la sua vita.
Si era avvelenata.
La notte stessa scavai una fossa e la misi qua, lo so che è difficile da credere ma nella mia mente lei non era morta. Fino a due giorni fa lei era accanto a me, era viva la vedevo. Lei era mia, lo so non ho detto niente a nessuno, ma la sua morte è stata un dono. Lei mi voleva dire che io ero l'unico uomo della sua vita per sempre.
L'altra notte mi sono svegliato di colpo, non l'ho sentita più.
Io lo cercata, mi sono messo a urlare ma non c'era non la trovavo.
E quel dono non era un dono, ma era una condanna.
La mia condanna che dovrò pagare per sempre.
Se sapessi quanto la amo.

Non riesco a togliermelo dalla testa. UccidimiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora