34 Capitolo

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1 settimana dopo
T/N  Pov
È passata una settimana e niente è cambiato, i ragazzi cercano in tutti i modi di aiutarmi, ma ancora niente... Sto a lezione ma sinceramente non sto prestando per niente attenzione alla lezione, perché ho una cosa che mi frulla in testa da due giorni e non so cosa fare.... Ho sentito Charlie parlare al telefono penso, con un regista che lo voleva nel suo film ma lui ha rifiutato per me... Mi sento terribilmente in colpa, perché per colpa mia ha fermato la sua carriera..

2 ore dopo
Finalmente è finita questa giornata di scuola, esco da scuola e saluto le ragazze...
Charlie:Amore!?!
Giro lo sguardo e lo vedo, il mio splendido ragazzo sembra felice, mi dispiace che fra poco non lo sarà più... Ma quello che sto per dire, lo dirò solo per il suo e il bene dei ragazzi... Gli vado incontro senza fargli capire niente ma è molto difficile...
Io:Ehi...
Lo abbraccio, mi mancherà... Ma è per il suo bene e io ho bisogno di tempo...
Charlie:Amore, stai bene?
Annuisco senza staccarmi da lui, così mi stringe più forte...
Io:Dai... Andiamo...
Sciogliamo l'abbraccio per poi entrare in macchina, non parlo, penso solo a come dire a tutti loro, soprattutto a lui quello che devono fare per il loro bene... Charlie se ne accorto che c'è qualcosa che non va, ma si è limitato a prendermi la mano per poi baciarla, io lo guardo e penso che farà male, molto male, ma è per il bene di tutti... Arriviamo a casa, saluto i ragazzi per poi andare a chiudermi in bagno... Ho bisogno di pensare... Ho bisogno di calmarmi... Ho bisogno dei miei ricordi, senza essi mi sento... Vuota, rotta e spenta, per questo ho bisogno che per un po di tempo, infatti starò fuori dal mondo per un po... E per farlo serve che anche i ragazzi vadano via, loro hanno una vita migliore anche senza di me... Hanno la loro carriera da mandare avanti, non si devono preoccupare di me... Dopo svariati minuti di cercare la forza di non crollare davanti a loro, esco dal bagno e subito mi dirigo in cucina dove ci sono tutti e tre, che cercano di cucinare qualcosa di commestibile, io lì guardo e rido... Mi mancheranno, tanto ma lo devo fare... Si, lo devo dire... Dopo mangiato, parlerò a tutti e tre, spero che mi capiranno... Dopo non so quanto tempo, ma penso tanto ci mettiamo a tavola per mangiare, il pranzo è molto silenzioso, soprattutto per me...
Owen:Ok... Basta, Nana che hai?
Lo guardo e faccio un sorriso forzato..
Charlie:È così da un po di giorni!
Lo dice mentre mi guarda, quindi se ne accorto ma non mi ha riempito di domande... Ecco perché lo Amo tanto, lui rispetta i miei spazi anche se siamo fidanzati...
Jeremy:T/n, noi siamo qui per te... Non ti devi tenere tutto dentro...
Lo dice con un sorriso amorevole, per lui sono come una sorella e mi dispiace dirgli questo...
Io:È questo il punto... Voi avete delle vite al di fuori di me...
Lo dico alzandomi in piedi per guardare tutti e tre meglio...
Charlie:Con questo, cosa ci vuoi dire? Se è come penso io, te l'ho scordi che ti lascio qua, ad affrontare tutto da sola..
Lo guardo negli occhi, già mi ha capita... Come al solito... Lui è davvero speciale, per me... Ma lo sto dicendo per il loro e il suo bene...
Io:Charlie, Owen e Jeremy... Voi avete delle carriere da mandare avanti... Je, tu hai una moglie che ti sta aspettando, vai da lei...
Lo dico cercando di non far capire che mi fa male che loro se ne vanno, ma io ho bisogno del tempo per me... Voglio stare da sola... Infatti quando loro se ne andranno via penso che resterò in questa casa da sola per un po, non andrò a scuola e cercherò di ritrovare me stessa....
Jeremy:Ma, tu come farai?
Io:Tranquillo io so badare a me stessa.. Owen tu lo capisci, vero?
Lo dico per poi guardare il mio migliore amico, che poco convinto ma annuisce, poi passo lo sguardo sul mio bellissimo fidanzato che mi guarda arrabbiato...
Io:Charlie..
Lo dico cercando di avvicinarmi a lui, ma lui mi ferma..
Charlie:No, Piccola... Non appoggierò questa tua idea insensata...
Detto ciò si alza e va di sopra, io mi siedo sulla sedia e cerco un mondo per convincerlo, ma ha riportarmi alla realtà sono i ragazzi...
Owen:Devi dargli tempo...
Io:Ma non c'è ne... Lui deve ritornare là, deve mandare avanti la sua carriera... Perché deve essere così testardo...
Jeremy:È normale, lui non ti lascerà così facilmente...
Io:Ma io lo dico per il suo e il vostro bene... Avete delle vite, delle carriera e non voglio che per colpa mia rinunciate a qualcosa...
Non aspetto risposta e mi dirigo in camera di Charlie, entro e lo vedo disteso sul letto a fissare il soffitto... Così mi stendo vicino a lui...
Io:Charlie, ti prego... Capiscimi... Io..
Non mi fa finire la frase che si mette seduto e..
Charlie:No... Non ti capisco... Perché adesso dici così, ti sei stancata di noi? Di me? Mi vuoi lasciare?
Mi metto seduta anche io per poi prendergli le mani..
Io:Non mi stancheremai di voi e non voglio lasciarti, ma... Ho bisogno di estranarmi dal mondo intero e tu devi accettare quel lavoro!
Lui mi guarda sorpreso...
Io:Si.. Ti ho sentito, quindi per favore se non lo vuoi fare per te... Fallo per me...
Glielo dico prendendo il suo viso tra le mani e cercando di non crollare davanti a lui, perché non servirebbe a niente... Lui anche se poco convinto sospira per poi annuire e io gli sorrido, per poi baciarlo e lui mi stringe a sé...

Spazio all'autrice
Ciao, come va? Spero tutto bene e spero che il capitolo vi sia piaciuto... Un bacio... 😘😘

Un incontro inaspettato // Charlie Gillespie Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora