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" A face like heaven catching lighting in your nightgown,
But back away from the water baby you might drown -
The party isn't over tonight
Hey, where will you be waking up tomorrow morning? "
[ Miss Jackson - Panic! At the disco ]

« Ce ne ha messo di tempo. » sbuffò Piper. Io le rivolsi un sorriso innocente: niente poteva rovinare il mio umore quel giorno.

« Andiamo, sono solo tre quarti d'ora di ritardo. Sto migliorando. »
Le sventolai i caffè davanti alla faccia prima che potesse continuare a lamentarsi: « Per farmi perdonare! »

Lei scelse uno dei due bicchieri e cominciò a sorseggiarne il contenuto, lievemente addolcita, e solo in quel momento mi accorsi della mancanza del destinatario dell'altro.

« Hey, » la richiamai, guardandomi attorno nel parco affollato di persone che passeggiavano, facevano jogging o riposavano all'ombra dei grandi alberi frondosi. « Ma dov'è Luke? »

La mora si strinse nelle spalle, le labbra carnose ancora strette attorno alla cannuccia verde del bicchiere di plastica. « Non ne ho idea. È un'eternità che sono qui ad aspettarvi come una deficiente, stavo per andarmene. »

Prelevai il mio the dal cartone, cominciando a mordicchiarne la cannuccia, sistemandomi meglio sulla panchina di legno. « Oh. Aveva qualcosa di importante da fare?

« Boh. Se non lo sai tu. »

Aveva gettato nella spazzatura il bicchiere ormai vuoto, e la sua risposta mi arrivò bofonchiata tra i denti stretti attorno alla sigaretta che stava cercando di accendersi.

« E con questo cosa vorresti dire? » domandai irritata.

Piper si strinse nelle spalle e gettò la testa all'indietro per soffiare il fumo in verticale.
« Che sei tu che te lo scopi, non io. »

Non commentai, continuando a sorseggiare il mio the; non ne avevamo mai parlato, ma non mi preoccupava che se ne fosse accorta: tra di noi non c'erano molti segreti, e quei pochi che avevamo riguardavano tutti affari privati delle rispettive famiglie. Dopo tutto, due degli uomini d'affari più ricchi e influenti d'America non erano arrivati alle rispettive posizioni di successo grazie a gesti gentili e parole carine.

« A me non ha detto nulla. Secondo te arriverà presto? »

La mora scosse le spalle ancora una volta e continuò a fumare guardando gli scoiattoli che passavano da un albero all'altro; era un movimento che compiva molto spesso, e nonostante ci conoscessimo da tutta la vita, ogni tanto dovevo trattenermi dal mollarle un paio di schiaffi e gridarle di darsi una svegliata: il suo comportamento pacifico e passivo era completamente opposto al mio, passionale e focoso.

Il fatto che Luke ci stesse facendo aspettare, e che io non sapessi dove fosse - non che fossi gelosa o preoccupata, non stavamo assieme e non avanzavamo mai nessuna pretesa l'una sull'altro, eravamo semplicemente buoni amici che se la spassavano ogni tanto -, mi fece innervosire, e decisi di sfogarmi su Piper, che si era accesa la seconda Camel Light e non mi stava prestando nessuna attenzione.

« Allora, come sta Calum? »

« Papà gli paga gli avvocati ma si rifiuta di parlargli, quindi bene suppongo. » si grattò il lato del naso.

« È stato un coglione a farsi beccare. Andare in giro con tutta quella droga e nonchalance... »

« Ti ricordo che "tutta quella droga" era anche per te. Non mi pare che ti sia mai dispiaciuto che fosse lui a fare il lavoro sporco e a procurarci la roba. » abbaiò seccamente.

Io mi sentii un po' in colpa, forse ero andata un po' oltre. Oltre che a essere il fratello di Piper, Calum era il mio migliore amico da una vita e con tutti i favori che mi aveva fatto non avrei dovuto fare la stronza con lui.

Filthy Rich || 5sosWhere stories live. Discover now