Eighth/Ninth day

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"Scott, o scendi ora dalla mia macchina o ti fermo a casa tua"

"Stiles, o parli ora o dormo anche con te"

"Credi che abbia paura del tuo russare?"

"Tu no, ma tuo padre si. E so sveglierebbe nervoso e mangerà patatine di nascosto"

"Non usare le mie armi di ricatto contro di me, Scottie."

"Stiles, sono solo preoccupato per te e per come sei uscito da quella porta. E nonostante io apprezzi la tua cucina, ti ho seguito perché sei mio fratello e io sono tuo fratello ed è tuo dovere dirmi quello che stai pensando"

"Ok. Andiamo a casa e ne parliamo"

I due amici erano seduti ai piedi del divano del salotto dello sceriffo da dieci minuti mantenendo un perfetto silenzio. Stiles stava cercando di mettere ordine nella massa ingarbugliata di pensieri e sentimenti che le parole di Ginevra gli avevano causato, Scott semplicemente aspettava.

"Stiles, ti sbatto la testa contro il tavolino"

Ma a quanto pare anche la sua pazienza aveva un limite.

"Ok, Scottie. Ricapitoliamo?"

"Ginevra ha ricordato di Peter. Un Peter che forse sarà meno psicopatico, ma al quale non darai comunque la piena fiducia"

"Mh"

"E un Peter che la rassicurerà quando i suoi genitori litigheranno"

"Esatto"

"Ma litigheranno spesso, per cose futili. Come faranno sempre"

"Già"

"Ora, capisco che la cosa possa ancora essere strana per te, ma mi spieghi?"

"Scott. Non solo starò con una persona con cui al momento non ho rapporti e non mi ci vedo nel futuro, ma litigheremo. Ora, ho due idee"

"Spara"

"Idea uno. Cora ed io abbiamo avuto una figlia per errore e ci odiamo. Peter sarà davvero un bravo zio e la rassicurerà mentre i suoi genitori si urlano contro"

"Ok. La seconda?"

"La seconda non c'è. Non vedo altra soluzione, Scott. E questa cosa mi fa paura. Mi spaventa sapere che vivrò una vita infelice, che non vorrò. Mi conosco, so che vorrò un bene dell'anima a mia figlia...Oddio, dirlo ad alta voce è troppo strano!"

"Stiles, sta calmo"

"Si. Ok. Respiro. Dicevo, le vorrò ovviamente bene, ma sarò un fallimento. Scottie io non posso stare con Cora e non capisco perché il me del futuro insiste a vivere quella vita così misera. Se fosse stato solo un errore, non avremmo potuto crescerla da separati? Sono così confuso..."

"Credo sia normale. Insomma, è il futuro! Ma, fratello, non sei tu quello che mi ha sempre detto che ognuno è artefice del proprio destino e quelle cose lì?"

"Scott, io dicevo pure che non esisteva il sovrannaturale e tutto aveva una spiegazione razionale. Ora arrivano persone dal futuro e a te crescono le zanne"

"E se invece tu potessi davvero cambiare tutto? Se fosse una sorta di favore che ti ha fatto il Nemeton per dirti di svegliarti e di non fare errori come mettere incinta Cora?"

"Si, Scott. Creiamo anche i paradossi temporali ora"

"È già un paradosso se sai che quella è tua figlia. Giusto?"

"Mh"

"Magari appena cambierai il corso degli eventi lei scomparirà! Si! Sono un genio! È così!"

A nuisance (with PMS) | SterekWhere stories live. Discover now