Capitolo 2

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"Meredith ti trasferirai in America "

Inizio a piangere come una fontana, poi alzo il viso e guardo quella signora

"Quando aveva intenzione di dirmelo?!"

Non la feci neanche iniziare

"Poi adottare?!ho 16 anni come possono adottarmi!
Io non ci vado in America! Qui ci sono i miei amici , c'è la mia vita!"

Nella mia voce c'è tanto odio e rabbia

"Senti Meredith , mi dispiace ma non è questione di adottarti è solo che ormai sei troppo grande e nessuna famiglia è disposta a prenderti in affidamento a parte questa perciò non so cosa dirti, ma noi abbiamo l'aereo tra tre ore perciò preparati

*******

Eravamo in aeroporto e con me e la signorina Scarlet ci hanno  accompagnato anche simone e sara

"Ci mancherai mery"
"Anche voi, ma chiederò se posso venire in Italia" feci una pausa e scoppiai a piangere
"Vi voglio bene"
Andai da sara e la abbracciai "non so come farò senza di te"
"promettimi che ci scriveremo ogni giorno e ci vedremo su Skype"
"Promesso"

Poi andai da simone, lui era il mio migliore amico era come un fratello
mi avvicinai a lui
"Non mi dimenticare per favore"
Lui si scostò dall'abbraccio e mi guardò negli occhi
"Non ti dimenticherò mai Meredith white"

"Meredith scusa ma dobbiamo andare"
"Okey" salutai un'ultima volta i miei amici e andai con la signorina sull'aereo .

****dopo otto ore****

"Ecco Meredith siamo arrivate ora prendiamo un taxi e andiamo dalla tua nuova famiglia"
"Per favore non la chiami più 'la mia nuova famiglia', non lo è. "

La signorina Scarlet fermò il taxi e durante tutto il tragitto non facevo altro che guardare fuori dal finestrino e continuavo a nascondere i miei polsi sotto la maglietta.
Ecco il taxi fermarsi davanti a una villetta davvero carina.

Scarler va avanti e suona il campanello sento dei passi arrivare,io istintivamente mi nascondo dietro alla signora per non farmi vedere.

Apre la porta una signora che fa un sorriso a trentadue denti
"Entrate pure"
Scarlet avanza e anch'io
"Tu devi essere Meredith"
Annuisco, lei avanza e mi abbraccia
"È un piacere conoscerti" Dice
"Anche mio"
"Io mi chiamo luisa e mio marito Carl"

Stringo la mano a Carl
"Mio figlio non è in casa e lo conoscerai sta sera"
"Okey"

Carl mi porta su le valige in una stanza
"Senti tu metti a posto pure le tue cose poi quando vuoi scendi"
Mi accenna un sorriso che io ricambio

Dopo tipo un oretta scendo e vedo Silvia e Carl

"Hei ciao Meredith"
"Ciao"
"Cosa vuoi fare?"
"Mm mi sa che vado a farmi un giro qui da qualche parte."

Memories of my life丨magcon family and o2lDove le storie prendono vita. Scoprilo ora