Capitolo 2

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Stre POV's 

Così decisi di andarmene e mi avviai verso la stanza del corridoio, ripensando a quanto fosse realmente attraente quello stronzo, con i suoi occhi colorati di nero in cui ti potresti perdere e mai più tornare indietro, si potevano dei riflessi di luce, che sembravano volesse aggiungere qualcosa di dolce in lui. I suoi capelli Castani con delle punte rosso fuoco, ormai le si potevano riconoscere da lontano un miglio, nonostante ciò, per me rimaneva un semplice stronzo che passava e iniziava a rompermi i coglioni.

 Improvvisamente mi risvegliai dai miei pensieri quando andai a sbattere nuovamente contro qualcosa, o qualcuno. Appena ritornato nel mondo reale notai una ragazza alta quando me con dei capelli color ambra e le punte colorate di un rosa antico, gli occhi erano di un verde smeraldo e brillavano come le stelle fanno in un cielo scuro, ma limpido.

Fede: Scusami tanto! non ero attento a dove camminavo ti sei fatta male? Scusamii

La piccola ragazza innocente alzo lo sguardo verso il mio volto, apparentemente sembrava una ragazza debole, bisognosa di aiuto, ma scopri che era tutt'altro

?: Cosa io? ah si! fa niente tranquillo! sai quante volte sono andata a sbattere contro qualcuno in tutti questi anni? aahahha

Fede: Sei sicura?

?: Si ma certo! 

Così la ragazza si chinò in avanti e iniziò a raccogliere i suoi libri, ormai sparsi in tutto il pavimento del corridoio, e io immediatamente iniziai ad aiutarla

Fede: Scusami ancora! A proposito come ti chiami? ragazza che non ha bisogno di aiuto *e ridacchiai*

?: Mi chiamo Anna o Spina se ti fa piacere, ma solitamente mi chiamano tutti Anna *e la ragazza accennò un sorriso*

A: Tu invece?

Fede: Io sono Federico, ma mi piace molto lo stregatto, quindi possibilmente anche Strecatto

A: Bene Stre, dove ti stavi dirigendo prima che ci scontrassimo? *sorride*

Fede: Ah sì se non mi sbaglio stavo andando verso il dormitorio

A: certo, ti andrebbe di rivederci dopo a pranzo?

Fede: *Davvero stava chiedendo di stare insieme a uno stronzo come me a pranzo?* Ehm S-Sì certo!

Sono troppo felice, ma non lo do a vedere, davvero qualcuno vuole stare con me?? (in senso di amicizia intendo eh) Allora magari esiste davvero il principe azzurro, ma non voglio ritornare a questo discorso. Mi riavviai verso la mia meta e arrivai alla stanza 110 dell'Ala Sud. Tirai fuori le chiavi e le infilai nel buco della serratura, girai la chiave e entrai nella stanza.

Era M-E-R-A-V-I-G-L-I-O-S-A, non era troppo grande, ma era perfetta, appena entrato ti ritrovavi in un salotto con a sinistra la piccola cucina con un bancone e della sedie a stile bar, nel mezzo del salotto c'era un lungo divano in pelle beige  con di fronte una una tv da 100 pollici su un comodino color panna, andando avanti trovavi un muro con diversi scaffali appesi e alla sinistra c'era una porta, quella portava a un corridoio che percorreva la stessa via del muro precedente. Il corridoio ti portava a tre porte, le controllai tutte e tre; nella prima c'era una stanza con i muri bianchi una parte "studio", un letto matrimoniale, un terrazzo e un grande armadio.

Uscito dalla camera mi avviai verso la seconda porta, che ti portava a un piccolo bagno con le piastrelle bianche questo era munito di doccia. La terza porta ti apriva ad una stanza come nella prima porta ma tutto rivolto verso destra.

Usci dall'ultima stanza e scelsi che per quell'anno mi sarei stabilito nella prima stanza, entrato tappezzai i muri con i miei disegni e iniziai a sistemare tutto il mio bagaglio.

-Se tu muori la storia continuerà ad andare avanti, ma io no- StrecicoWhere stories live. Discover now