13.

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12 gennaio
Narratore
-no simo,proprio no-
-ma perché proprio no emma? riproviamo un momento?-
emma a quel punto sbuffa dentro per contenersi e si rimette in posizione
le è stata assegnata una coreografia particolarmente sexy,come dire,un po' maliziosa,e non si sente all'altezza di farla
ma non è un capriccio,c'è una vicenda intera dietro...
ecco che parte la canzone, "therefore I am"
inizia a muoversi attorno e sulla sedia leggiadramente,anche se simone vede che non è sciolta al massimo,non è rilassata come il resto delle volte
si inarca per scendere dalla sedia toccando il pavimento col petto,quando si intravede un volto riccio dalla porta socchiusa,sebastian.
"è wow"
pensa lui,ma lei in cuor suo di se stessa pensa tutto il contrario
sebastian si è promesso di non fare solo un passo avanti con lei,si è messo le idee in chiaro:
deve accettare il fatto che lei è un'allieva e lui un professionista,non può far altro che togliersela dalla testa,ma sa benissimo che non ci riuscirà mai
dopo questa discesa dalla sedia si blocca e fa cenno a simone di spegnere la musica
simone fa cessare la musica ed emma si siede sulla sedia,portandosi un ginocchio al petto e coprendosi con le braccia,per poi sfogare un pianto liberatorio
simone guarda zitto zitto,lasciando sfogare emma,ma poco dopo dallo specchio si accorge della presenza ormai appoggiata alla porta
gli fa un cenno per chiedergli che ci fa lì
sebastian risponde facendo spallucce,ma rimanendo sempre fisso lì
-cosa ti dicevano i tuoi compagni?-
chiede tutto d'un tratto simone,riferendosi a ciò di cui stavano parlando poco fa
emma è stata bullizzata,dalle elementari alle scuole superiori,si è chiusa in se stessa,non sapendo ciò che faceva di male per ricevere tale cattiveria
-ecco,insomma..mi dicevano che se provavo ad essere bella risultavo ridicola,non ero in grado,non sarei mai potuta essere come loro e-
simone blocca emma mentre parla,per "rimproverarla",ma in maniera positiva
-emmina non sarai mai come loro,ed è bello così,ognuno è diverso,e tu nella tua diversità sei speciale-
mentre simone pronuncia queste parole sorride,perché vede una persona entrare
-già,simone ha proprio ragione-
dice sebastian,mettendo le mani sulla sedia e cogliendo di sorpresa emma
quest'ultima guarda verso lo specchio per vedere sebastian,che dopo aver pronunciato queste parole cammina e si siede a terra,davanti alle gambe di emma
-ti capisco,e ti capisco molto bene-
inizia il suo "discorso" sebastian,col suo solito accento milanese
-ma proprio per questo non puoi non mostrarti bella e sicura di te stessa,magari per qualcuno invidioso di te,o semplicemente pieno di cattiveria-
emma gli apre le braccia e si abbracciano
dopo solo qualche secondo si staccano
-caffè tutti insieme?-
propone simone
emma si alza e va a prendere il suo borsone
-mi spiace- dice mettendosi le scarpe -ma ora devo andare in sala da marcello,grazie mille ragazzi,ci vediamo-

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