III

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Hogwarts

(Nella foto, o fanart, Sirius ed Elaine)

Il treno fischiò, erano finalmente arrivati ad Hogwarts!

Dal vagone serpeverde scese un gruppo che si distingueva dalla mischia,
In quel gruppo spiccavano ragazzi con toghe pregiate, borse in pelle, gioielli preziosi e portamento sublima.

Elaine Avery, Felix Roasier, Regulus Black, Barty Crouch jr. , Sebastian Parkinson, Joanna Zabini, Lorelaine Bulstrode ed Ezra Travers.
Essi erano i componenti di quel gruppo.

A capo del gruppo Avery e Roasier.
Lei si guardava le unghie nere mentre teneva il braccio sotto quello del compagno che si guardava intorno.

Poi Black e Crouch che si scambiavano sguardi schifati mentre scrutavano i primini eccitati.

Parkinson e Zabini che scrutavano insistentemente e con disgusto il mezzogigante...Hagrid.

E infine Bulstrode e Travers, entrambi non curanti di ciò che avevano intorno si scambiavano moine insopportabili.

"Travers prenditi una stanza" urlò qualcuno.
Il suddetto trucidò con lo sguardo il grifondoro.

Elaine alzò per l'ennesima volta gli occhi chiari al cielo.
"Sbrighiamoci o la voglia di lanciare un Avada Kedavra salirà alle stelle" disse.

Tutti annuirono incamminandosi sulle carrozze.

La caposcuola serpeverde li vedeva.
Quelle strane creature le vedeva, aveva visto tanta gente morire e i Thestral ne erano solo il promemoria.

Il castello di Hogwarts iniziò ad intravedersi.
Tutti in quel castello vedevano un rifugio, un luogo sicuro lontano da traumi e obblighi.

Il portone della scuola si aprì facendo entrare tutti nella sala grande.

Quell'anno a causa del numero elevato di primini la cena si svolse abbastanza tardi.

Al tavolo grifondoro Sirius Black vedeva il suo migliore amico guardare insistentemente una certa serpe dal caschetto corvino.

Perchè diavolo la stava guardando? Si chiedeva il Black.

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Elaine stava camminando per i corridoi di Hogwarts, era notte fonda e non riusciva a dormire.
La torre di astronomia la aspettava accogliente.

Il cielo buio era costellato di stelle lucenti.
La corvina si sedette sul pavimento freddo e guardò tutti quei puntini lucenti,
La costellazione di Orione non era visibile ma una delle sue stelle brillava nel cielo.

Sirio,faro nell'oscurità.

Il suo Sirius.
Non avevano parlato più, entrambi con tante cose da dirsi, ma senza coraggio per farlo.

Il suo faro si era spento due anni prima.
Quella notte del 21 luglio 1976 dopo urla strazianti i rumori, le grida cessarono, e lei non lo vide più.

Un rumore la destò dai suoi pensieri.
Non se ne curò, accese la sua sigaretta, l'accendino d'argento massiccio tra le mani.

"Me lo presti?" Chiese una voce, quella voce.
Lui era lì, la sua stella.
Annuì senza guardarlo.

Lo sentì sedersi vicino a lei,
Fumarono in silenzio, persi nei pensieri.

Poi Elaine gli si avvicinò, appoggiò la testa sulla sua spalla;
Fumarono ancora, poi si addormentarono, con la tacita realizzazione che si erano ritrovati.

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La professoressa Sinistra era una a cui piaceva interagire con i suoi studenti.
La sua giovane età contribuiva nel farla relazionare con i ragazzi, che avevano pochi anni in meno a lei.

Quando salì sulla torre di astronomia per preparare le lezioni serali di astronomia trovò due dei suoi studenti che dormivano beati.

Sirius Black ed Elaine Avery erano i suoi alunni migliori ed erano lì,
I mozziconi di sigaretta consumati erano sulla pietra,
La giacca di pelle di lui era posata sulle spalle di lei.

Non voleva svegliarli, si sarebbero svegliati da soli si disse.

Preparò il materiale per la sera e scese le scale a chiocciola.

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Un raggio di luce colpì gli occhi di Sirius,
Egli aprì lentamente gli occhi e si guardò in torno.

La torre di astronomia pensò alzando il busto.

Scosse Elaine che dormiva beata con la sua giacca sulle spalle.
"El svegliati o salteremo colazione" disse.
Lei mugugnò aprendo lentamente gli occhi di ghiaccio.

Poi si alzò dando la giacca di pelle a Sirius.
Stava per scendere quando lui la bloccò.

"Ti prego Elaine" sussurrò.
"Cosa Sirius?" Chiese.
"Non voglio che mi lasci" disse lui.
"Sei tu che mi hai lasciato" ribatté lei.
"Mi dispiace Elaine, ma non potevo più farlo, ho fatto una scelta egoistica ma non puoi incolparmi per aver avuto il coraggio di andarmene" la bloccò lui con sguardo duro.
Elaine annuì d'accordo.

Si guardarono negli occhi scavandosi nell'anima, poi si abbracciarono incamminandosi insieme in sala grande.

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La colazione era iniziata da poco più di cinque minuti,
Tutti gli studenti mangiavano chiacchierando quando le porte si aprirono.

James Potter si voltò verso le porte sperando di scorgere Sirius.
Invece vide Sirius, si, ma in dolce compagnia.

Elaine Avery era con lui.
Lo sguardo di James si indurì ferito.

Lui viveva di colpi di fulmine, come Lily Evans anche Elaine lo era stata.

Si innamorava sempre delle persone sbagliate...


Spazio autrice
Scusate le lunghe attese.
Gli esami mi uccidono mentalmente.
Questo è in assoluto il mio capitolo preferito,
Voi siete team Jelaine oppure Elirius?
Cosa ne pensate?
Fatemi sapere nei commenti.
Scusate ancora le attese,
Un bacio e alla prossima🧡

I WANT ONLY YOUWhere stories live. Discover now