Cap. IV: Quel silenzio...

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A salvare Tancredi da quell'attimo di disperazione però, ci stava già pensando qualcuno, visto che dopo neanche un minuto che Aka era uscito, qualcuno bussò alla porta.
"Si? Avanti" disse il riccio alzandosi dal letto.
"Ehi ciao Tancredi!" dissero Serena ed Enula entrando a porte chiuse.
"Ciao ragazze, se state cercando Luca ... beh è andato a fare la doccia pochi minuti fa, forse fate in tempo a trovarlo prima che entri"
"In realtà non stiamo cercando Aka" disse la ballerina sistemandosi i capelli.
"Ci stavamo annoiando così cercavamo qualcuno che potesse farci compagnia e che come noi non avesse nulla da fare" continuò l'amica.
Tancredi di certo non se l'aspettava che qualcuno volesse passare del tempo con lui. "Beh ragazze, potete contare su di me. Esclamò lui facendole ridere.

Scesero così tutti e tre nel piano terra, dove li aspettavano Leonardo, Raffaele, Gaia, Ibla e pian piano arrivarono quasi tutti: all'appello mancavano solo Aka, Giulia e Sangio.
"Che ne dite se iniziamo a cucinare? Io avrei un po'di fame!'' Disse Tommaso, sperando che qualcuno avesse delle doti culinarie migliori delle sue.
"Oh fra, manca Aka, senza il suo fantastico sugo non possiamo sopravvivere" urlò Deddy facendo ridere tutti.
"Ah beh mi sa che oggi non potremmo utilizzare il cuoco supremo della casetta, qualcuno che sappia cucinare? Sicuramente meglio di lui " continuò il ballerino ridendo.
Gaia e Tancredi si fecero avanti: lei aveva fatto l'alberghiero quindi sicuramente sapeva fare qualcosa,
Si misero ai fornelli, preparando della pasta, e nel frattempo arrivarono anche gli altri, Aka compreso, che sembrava essere tornato nel pomeriggio, visto che non faceva cenno di un sorriso manco se lo pagavano.

"Mado ma siete bravi davvero!" dissero in coro Raffaele ed Enula tra un boccone e l'altro.
"Volete mancare di rispetto a sua maestà Master Aka7even chef in persona?" chiese Deddy, con il suo solito tono ironico, sperando anche di strappare all'amico un sorriso. Il biondo però rimase impassibile, e subito dopo aver finito la cena si ritirò in camera, mentre tutti gli altri si divertivano in compagnia.

Una volta disteso sul letto iniziò a pensare all'atteggiamento che aveva avuto prima nei confronti di Tancredi: effettivamente non lo conosceva, e lui, anche per questo, non avrebbe dovuto aggredirlo come aveva fatto, perché d'altronde voleva solo rendersi utile. Allo stesso tempo però si ricordò di stare ancora con Martina, e soprattutto che nell'ultima giornata le cose non avevano avuto un'evoluzione, positiva o negativa che fosse, e capì che avrebbe dovuto il prima possibile decidere cosa farsene della loro relazione. Per distrarsi prese carta e penna iniziò a scrivere qualcosa, anche perché si sentiva abbastanza ispirato, e poi doveva anche completare i pezzi per il serale.

"Oh ragazzi ma dove sta Aka?" chiede Deddy mentre tutti erano concentrati davanti alla tv, cercando di capire chi fosse così stupido come il protagonista del film da entrare in una casa abbandonata la notte di Halloween.
"Ma non così, dopo che abbiamo finito di cenare non l'ho più visto" rispose Sangio preoccupato.
"So che doveva finire di scrivere le barre per la puntata, quindi magari sta cercando qualche idea" supponiamo Esa, mentre Serena decise, senza dire nulla agli altri, di andare a cercarlo.

Lui per lei c'era sempre stato.
Quando si sentiva sola e voleva tornare a casa, lui era lì.
Quando non si sentiva pronta, lui era lì ad incoraggiarla. E ora toccava a lei cercare di capire cosa stesse succedendo all'amico.

"Ohi eccoti qua, ci stavamo preoccupando!" disse la ragazza entrando nella camera del biondo senza degnarsi di bussare.
"Ah ciao Sere. Sono salito per scrivere un po'di barre per il serale, sai che sono abbastanza preoccupato di non dare il 100%" .

La ballerina però aveva capito che c'era qualcos'altro che passava per la mente dell'amico in quel momento, e voleva capire cosa fosse successo. Si sedette nel letto vicino a Luca e lo abbracciò: sapeva bene che, nonostante si mostrasse sempre forte, e spesso stronzo, aveva un cuore d'oro e che anche solo un abbraccio l'avrebbe sciolto.
Come previsto, il biondo ricambiò l'abbraccio, stringendola ancora più forte, e gli scese una lacrima, che si asciugò immediatamente, sperando che Serena non se ne accorgesse.
"E tu staresti bene, e saresti solo in ansia per il serale?! Luca ti conosco, e so che c'è qualcosa che non va" . Il ragazzo annuì, e la ballerina era convinta che finalmente avrebbe ottenuto una risposta, ma in quel momento qualcuno entro in camera, rovinando l '

"Ciao ragazzi. Ho interrotto qualcosa?" disse Tancredi sulla soglia della porta pronto ad uscire per lasciarli soli.
"In realtà se puoi uscire un attim-" cominciò Serena, venendo subito bloccato da Aka: "Nono tranquillo, Serena se ne stava proprio per andare, vero?" disse guardando la ragazza, e facendole cenno di uscire.
"Esatto, stavo proprio andando in camera ... è un po 'tardi, e sono stanca. Buonanotte ragazzi!" esclamò alzandosi dal letto e andando alla porta.
Una volta rimasti soli calò il silenzio, ed entrambi si prepararono per andare a dormire, nonostante Luca non fosse ancora riuscito a scusarsi con Tancredi, e non sapeva proprio né come, ne quando farlo. Dopo un po 'si sdraiarono ognuno nel proprio letto e, senza darsi neanche un saluto, Aka spense la luce.

Nessuno dei due però riusciva a dormire: Tancredi era convinto che tutti lo odiassero, Aka in primis, e che non sarebbe mai riuscito ad instaurare un rapporto, anche solo di amicizia, con il suo compagno di stanza. Aka invece continuava a pensare alla sua storia con Martina, che in quel momento non avrebbe mai voluto che iniziasse, ea come scusarsi per il suo comportamento con Tancredi ... ghiaccio, e così si addormentarono, persi in dubbi e pensieri che non potrebbe mai immaginato di avere.

Buongiorno ragazzi. Abbiamo lezione tutti insieme in palestra oggi, vedete di muovervi che non voglio sentire prediche per nulla! ' 'Urlò Giulia aprendo la porta della camera di Tancredi e Luca.
"Ma è sempre così? Non sa mai stare zitta?" chiese il riccio al compagno di stanza, senza rendersi conto di essere riuscito a rivolgergli la parola senza arrossire.
"No, quando mangia siamo salvi" rispose il biondo ridendo e alzandosi dal letto. "Non ti muovi? Devo ricordarti che ABBIAMO LEZIONE TUTTI INSIEM-" iniziò volendo imitare la ballerina, ma venendo subito ammutolito da Tancredi che, a petto nudo, si alzò dal letto lasciandolo senza parole, e facendo nuovo calare il silenzio in quelle quattro mura.

spazio autrice
Ehi, la fine di questo capitolo è il top, perché vabbè tutti avremmo la stessa reazione di Aka a vedere Tanc appena sveglio, a petto nudo...
Comunque spero che questi capitoli vi stiano piacendo, anche se non me ne intendo di scrittura e cose così<3

Ovvio, perché non dovremmo? || Aka & Tanc amici2020Where stories live. Discover now