Cap. III: Un pessimo inizio

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Aka ei suoi compagni tornarono in casetta dopo aver finito le prove, ma Esa, dopo aver visto che Anna aveva trattenuto l'amico, voleva sapere il perché
"Oi fra tutto ok? Ho visto che la Pettinelli voleva parlarti, spero nulla di grave"
"Ma no tranquillo, tutto apposto, centrava l'esibizione per la prima puntata del serale, nulla di preoccupante" disse, per evitare che continuasse a fargli domande.

"Ragazzi, gli allievi della squadra di Arisa e Lorella sono stati convocati dai loro insegnanti per un incontro, avete mezz'ora di tempo per prepararvi e recarvi in ​​sala 4, dove loro vi stanno aspettando" partì ad un tratto la voce di Maria, e man mano, Rosa, Martina, Raffaele, Alessandro, Ibla e ovviamente anche Tancredi, iniziarono a prepararsi per andare dalle maestre.
Uscendo dalla casetta incrociarono gli alunni della squadra di Anna e Veronica, che in quel momento stavano proprio rientrando, e il primo pensiero di Tancredi fu quello di cercare lo sguardo di Aka, il quale però stava guardando il, vuoto forse speciale per evitare l ' imbarazzo.

"Ao Marti, Aka non ti ha degnata di uno sguardo" disse Rosa scioccata all'amica
"E perché dovrebbe interessarmi? A te interessa? A me no" rispose la mora in modo strafottente.
"Ma tutto bene Marti, è pur sempre il tuo ragazzo, giusto?"
"Boh non so più cosa siamo, so solo che devo cercare di evitarlo il più possibile, anche se sarà difficile"
"Scusate ragazze se mi intrometto, ma di chi state parlando?" disse Tancredi, nella speranza di instaurare un dialogo con qualcuno.
"Non so se sai chi è Aka, quello biondino, col ciuffo ... cantante della Pettinelli" rispose Rosa
Tancredi aveva capito benissimo di chi stesse parlando, e avrebbe voluto urlare alle due di essere perso di lui, ma cercò di contenersi.
"Certo ho capito di chi parlate, è successo qualcosa con lui?" chiese innocuamente.
"Ma no, lui sta, o comunque stava, con Martina ma litigavano ogni giorno, e bla bla bla solite storielle d'amore su!" disse Rosa ridendo e scherzando, mentre Tancredi la guardava sbigottito.

Il ragazzo non si aspettava di certo che Aka avesse una relazione, ne tantomeno con Martina. Non erano di certo affari suoi ma sotto sotto sperava che quella storia fosse terminata, o che terminasse a breve.

Una volta entrati in sala prove, dove Arisa e Lorella li aspettavano, i ragazzi si sedettero per terra, andando a formare un demi cerchio.
"Come avrete notato oggi è arrivato un nuovo allievo, che farà parte della nostra squadra, quindi ... diamo il benvenuto a Tancredi!".
Tutti i ragazzi applaudirono mentre lui, su volete di Arisa, si alzò in piedi in preda all'imbarazzo.
"Credo che per iniziare bene tu possa cantarci un pezzetto di qualche tua canzone, che ne dici?" disse l'insegnate, facendo capire a Tanc che era obbligato. Fece cenno di si con la testa e cantò la prima parte del suo inedito "Las Vegas", che eseguì alla perfezione ricevendo un applauso da tutti i presenti.

"Ma quindi, seriamente che ne pensate di quello nuovo" disse Aka
"Ma non è che potete smetterla di parlare di lui? Siete fissati!" disse Enula rimproverando i compagni.
"Ma non stiamo facendo nulla di male ... giusto?" esclamò Sangio
"Non fate altro che parlare, parlare e parlare di lui. Sembrate innamorati più di loro che di me e Martina!" disse Giulia ridendo, rivolgendosi ad Aka e al suo ragazzo.
Luca però, scosso sia per Tancredi, sia perché Giulia aveva nominato Martina, uscì in giardino, dove c'erano Leonardo e Tommaso, e si mise a fumare la sua Iqos.

"Ma che gli prende mo?" disse Giulia, che non capiva perché il ragazzo dopo che lei aveva nominato Martina, se l'era presa così tanto.
"Ma boh, sai che è abbastanza permaloso, penso che abbia litigato con Martina e si sia infastidito di sentirla nominare" rispose Deddy, che senza sapere nulla aveva azzeccato in piena la risposta.

"Perfetto ragazzi, ci vediamo a lezione domani pomeriggio con i ragazzi del ballo, e mercoledì mattina con quelli del canto. Buona serata, e preparatevi che sabato ci sarà il primo serale e dovete dare il meglio di voi!" dissero Lorella e Arisa, piantagione così i ragazzi liberi di tornare in casetta, dove però, una volta arrivati, non trovarono un clima favoloso, anzi ...

* Bussa alla porta * "Ragazze, sono Giulia, posso entrare un secondo?" chiese la ballerina davanti alla stanza di Martina e Rosa, e ricevendo in risposta un coro affermativo.
"Che succede Lola?" disse Martina con tono preoccupato.
"A me nulla, assolutamente tutto bene, però volevo chiedervi una cosa, cioè soprattutto a te Marti. Ma che succede ad Aka? È particolarmente scontroso oggi" chiede la ragazza innocentemente.
Lo sguardo di Martina rispondeva da se, ma la mora non si scompose e rispose "Non ne ho idea ... Intanto io vado a farmi una doccia, a dopo", chiuse la porta e se ne andò.
"Ma Giù nulla di che, hanno litigato, come sempre, e probabilmente sarà scontroso per quello ... ma lo consoci ve?" disse Rosa,

Entrato in camera, Tancredi, speranzoso di vedere Aka, rimase deluso del fatto di essere totalmente solo. Dopo aver messo via le sue cose ed essersi tolto le scarpe si stese sul letto, pensando che avrebbe passato allo stesso modo tutti gli altri giorni lì dentro: da solo.

"Ehi, prima te ne sei andato, che è successo? Non ho detto nulla di male vero?" sentì il riccio dire da Giulia in corridoio, facendo finta di nulla, finché non si rese conto che la ragazza stava parlando proprio con Aka.
"Ma no Giù stai tranquilla, non hai fatto nulla. Sono solo un po' agitato di mio, considerando anche che tra un paio di giorni ci sarà il primo serale ... tutto qui" disse il biondo abbracciandola e poi entrando in camera, dove calò il silenzio.

I due dopo il loro primo incontro non avevano più avuto modo di vedersi, ne tantomeno di parlare, quindi si creò un'atmosfera alquanto imbarazzante per entrambi.
Tancredi però, consapevole del fatto che quel silenzio non sarebbe potuto durare per sempre, si fece coraggio: "Ei, ti sentivo parlare con Giulia in corridoio. Successo qualcosa?" disse arrossendo.
"Ma anche se fosse? A te che interessa scusa? Ci conosciamo? No, dunque ti ho già risposto. Io vado a farmi una doccia, ciao." rispose scontroso il biondo, che nel mentre prese gli asciugamani e poi uscì sbattendo la porta.

Tancredi ci rimase male, anche molto.
Non era uno di quelli che se lo trattavano male piangeva o faceva la vittima, anzi era solito a fregarsene dei giudizi altrui, però quella risposta gli aveva rotto qualcosa dentro.

spazio autrice
Ehi, spero che questo capitolo, anche se non è successo nulla di eccessivamente eclatante, vi sia piaciuto. Comunque volevo dire che, negli altri capitoli mi ero scordata, ma ho apportato qualche modifica rispetto alla realtà, ad esempio anche nelle squadre.

Ovvio, perché non dovremmo? || Aka & Tanc amici2020Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora