XXII - Hakuna Matata

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«Tizio che non sa farsi i cavoli propri» si girò verso di lui alzando un sopracciglio, avendo già capito di chi si trattasse, solamente una persona le affibbiato tutti quei soprannomi.

«Considerando che sono un poliziotto direi che è il mio lavoro»

Aria ricominciò a camminare soffermandosi di tanto in tanto vedendo qualche strano soprammobile.

«Perché mi pedini?» chiese poco dopo notando che Noah la stesse ancora seguendo.

L'uomo la guardò con curiosità e le rivolse un leggero sorriso divertito «Cerco di capire cosa devi farci con questo peluche gigante»

Lei sembrò pensarci un po' su e poi rispose avendo tutta l'aria di essere seria «Ci devo uccidere la gente»

«L'hai capito che sono un poliziotto, vero?»

«In verità ho ancora i miei dubbi... e comunque per la cronaca questo peluche non è per me»

«Ah no? E per chi è?»

«Il figlio di mio fratello»

«Comunemente chiamato nipote» ridacchiò Noah che la seguì fino alla cassa dove Dimitri la stava aspettando spazientito.

Quando quest'ultimo la vide arrivare alzò lo sguardo dal suo cellulare «Finalmente! Ti eri persa a cercare questo orribile peluche?»

«Dimitri?» Noah, poco dietro di loro, si avvicinò non appena lo riconobbe.

«Noah! Che ci fai qui?»

«Sono il nuovo capitano del dipartimento di polizia di New York» spiegò in breve «E tu sei ancora un genio miliardario?»

Lui sorrise divertito ed annuì subito dopo.

Noah si focalizzò anche sulla donna al suo fianco e sembrò quasi rimanerci male nel vederla lì, accanto a lui.

«Voi due vi conoscete?» domandò Aria dopo un po', non capendoci un bel niente.

«Andavamo al college insieme» rispose il suo migliore amico guardandola interdetto «Perché?»

«Nulla, abbiamo avuto modo di incontrarci» si limitò a dire.

«Voi due...»

«Assolutamente no» asserii per prima la mora.

«Per amore del cielo» esclamò Dimitri a sua volta «Ci conosciamo da una vita, siamo solo amici»

Noah si sentì sollevato da quella notizia, nonostante non ne sapesse bene il motivo.

Dopo aver pagato tutto ciò che Aria aveva accumulato in quelle tre ore spese lì dentro, i due salutarono con un cenno Noah e poi si avviarono di nuovo verso la macchina di Aria per poter ritornare a Saint Breath.

Per le feste natalizie inizialmente sarebbero dovuti essere tutti nel piccolo paese ma dopo gli avvenimenti del compleanno di Aria e Nicholas, il resto della famiglia la sera stessa preparò le valigie, preferendo trascorrere quel periodo di festa separati. Persino la famiglia Carter che sarebbe dovuta tornare a New York fu costretta a rimanere in California perché Beth li avrebbe raggiunti lì.

E così Dimitri ed Aria si ritrovarono ad essere gli unici superstiti di quella strage, nonostante lei avesse insistito più e più volte per farlo partire, in modo che almeno lui avesse potuto trascorrere un felice Natale con la propria famiglia.

Una volta rientrati a casa era ormai ora di cena ed essendo tutto il personale in ferie Dimitri dovette improvvisarsi cuoco, visto che Aria era un totale disastro ai fornelli.

AriaWhere stories live. Discover now