Il pianeta dei pasticcioni

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Passano un po' di giorni, dove Fogliolino esplora tutta Dis, i suoi scompartimenti, i suoi pulsanti e i suoi motori, quando compare un nuovo pianeta sulla mappa: il Pianeta dei Pasticcioni.
-"Il Pianeta dei Pasticcioni?" chiede Fogliolino confuso -"Ne hai mai sentito parlare?"
-"No" risponde Dis -"Mi chiedo chi siano questi pasticcioni"
-"Saranno esseri che combinano un sacco di pasticci"
Giungono in vista del pianeta, che è rosso ma chiazzato di verde, viola, blu, arancione, giallo e molti altri colori.
In cima il pianeta è tutto bianco, come se fosse ghiacciato.
Dis approda non molto distante da questa massa bianca, dietro una collina.
Fogliolino scende e la prima cosa che nota è di che cosa è fatto il pianeta: una sostanza morbida e gommosa dove sono infilati i puntini (che visti da vicino sono grossi quanto lui) che prima aveva scorto.
In realtà non sono puntini, ma canditi, uvetta, caramelline e altre cose dolci.
-"Vado ad esplorare" dice Fogliolino a Dis -"Vediamo se è qui che abita il manda-buste"
Inizia a camminare e cammina, cammina, cammina e cammina, sempre più convincendosi che il pianeta è deserto, fino a quando non sente uno strano rumore: GNAM GNAM GNAM.
"Sembra che qualcuno sta mangiando qualcosa" pensa la nostra foglia, così gira dietro una collina e trova una figura che mangia seduta sul suddetto colle.
Anzi, sta mangiando proprio il colle, a piccoli pezzi, senza smettere mai e senza affaticarsi.
Se questo è strano, più strana è la figura, che ha braccia e gambe e che è una sorta di tubo marrone chiazzato, con dentro della crema bianca e sopra di essa dei pezzi di qualcosa verde pistacchio grossi come sassi.
Per i terrestri si può dire che è molto simile al cannolo siciliano, ma molto grosso.
Fogliolino è spaventato dalla voracità con cui divora la povera collina, però la sua curiosità vince, così si avvicina e chiede timidamente -"Scusi, sa dirmi dove mi trovo?"
L'essere non distoglie lo sguardo dal suo cibo e con la bocca piena risponde -"Ti trovi su, GNAM, il miglior pianeta, GNAM, di sempre, GNAM. Siedi vicino a me, GNAM, e mangia un po', GNAM, della collina."
A Fogliolino sembra un po' scortese mangiare la collina senza il suo permesso, ma è altrettanto scortese non accettare l'offerta di quel gentile cannolo, così si siede vicino a lui.
Stacca un pezzo di quel dolce rosso e sta per metterselo in bocca, ma il cannolo alza il braccio e getta il dolce di Fogliolino lontano.
-"Come osi?" dice il cannolo -"Vai via da qui! GNAM, questo cibo è mio e solo mio!"
Fogliolino è decisamente confuso: prima lo invita a mangiare con lui e poi lo scaccia?
Povero cannolo, non deve sapere ciò che sta facendo.
Intanto lui continua a mangiare come se nulla fosse successo.
Fogliolino si avvicina di nuovo con circospezione, osservandolo attentamente mentre mangia con voracità.
Sembra che non si riempia mai.
Improvvisamente il cannolo parla di nuovo -"Ehi tu, GNAM, perché sei lì, GNAM, tutto solo? Vieni, GNAM, qui vicino a me, GNAM, a mangiare la, GNAM, collina"
Fogliolino è più confuso che mai: deve accettare? Forse si è pentito? È una trappola? L'unico modo per accertarsene è provare, così si siede vicino al cannolo e stacca di nuovo un pezzo di collina dalla collina.
Ed ecco che la scena si ripete: il cannolo butta lontano il pezzo di Fogliolino, dice che il cibo è tutto suo e continua a mangiare.
Fogliolino si convince che il cannolo deve essere pazzo, così decide di tornare alla nave, quando si sente un rumore di passi: una scorza di limone arrotolata su sé stessa, con gambe e braccia, compare da dietro la collina reggendo in mano un grosso candito verde, come se fosse un trofeo.
Per la prima volta il cannolo alza gli occhi da ciò che stava mangiando e osserva il nuovo arrivato.
-"E quello dove l'hai preso?" chiede.
-"L'ho trovato dietro questa collina!"
Il cannolo si alza in piedi furioso -"Questa collina è mia e solo mia, tutta mia! Dammi subito quel candito, mi appartiene!"
-"No! L'ho trovato io, quindi è mio!"
-"Dammelo, questo è un ordine!"
-"No!"
Allora il cannolo salta addosso alla scorza di limone e inizia a picchiarla, mentre il candito rotola via.
Ma l'attenzione del cannolo è totalmente rivolta alla scorza, che inizia a morderla e a mangiarsela: GNAM GNAM GNAM!
In un minuto del limone non c'è traccia.
E neanche di Fogliolino.
Infatti è scappato correndo a tutta velocità verso Dis.
-"Allora" dice l'astronave -"Com'è questo pianeta?"
-"È un pianeta di pazzi!" esclama Fogliolino -"Ci sono dei pasticcini giganteschi che mangiano il pianeta in continuazione e hanno sempre fame."
-"Se sono dei grossi pasticcini sono dei pasticcioni"
-"Non lo so è non lo voglio sapere! Vai via subito da questo pianeta di cannibali! Decisamente ciò che cerchiamo non è qui!"
Dis prende quota e mentre si alza Fogliolino nota che ci sono un sacco di altri pasticcini che mangiano il pianeta dopo dei loro compagni.
Sarebbe orrendo vivere lì.
Superato lo spavento, la nostra foglia ha nuova speranza di trovare ciò che cerca.

Fogliolino e gli otto pianetiWhere stories live. Discover now