la ragazza degli specchi

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dopo aver pranzato mi sdraiai un po' sul letto, ero abbastanza stanca anche se non ne avevo motivo ma mi misi a dormire un po', o almeno ci provai. il mio sonno continuava ad essere interrotto dal costante pensiero che potevo interessare davvero ad Evan e lui iniziava ad interessarmi. fortunatamente dopo qualche ora riuscii a prender sonno e non cenai nemmeno, mi svegliai solo alle 2 per fumare una sigaretta che mi tolse anche la fame e poi mi rimisi a dormire. la mattina seguente mi svegliai di buon umore perchè sapevo che avrei incontrato di nuovo Evan, quel ragazzo mi stava in testa, mi stava troppo in testa ma sapevo che mi avrebbe salutato e io avrei fatto un po' la stronza, ma meno di ieri. scesi giù per le scale per andare in cucina dove Noah stava cucinando del porridge al cioccolato.
-ecco sorellina, la tua colazione-
-grazie Noah, sei gentilissimo-
-di nulla, mi diverto a cucinare-

appena arrivai a scuola vidi Evan che andava verso la porta d'ingresso, proprio dove io stavo fumando una sigaretta. devo essere sincera: mi atteggiai come come per fargli capire che non mi importasse poi così tanto di lui, anche se iniziava a piacermi, ma lui non mi degnò nemmeno di uno sguardo. pensai che non mi aveva visto ed entrai in classe di storia. lo vidi seduto nel banco di ieri e decisi di salutarlo, o per lo meno nella mia maniera.
-hey cazzobello, come va?-
-bene ma ora devo fare una cosa, quindi lasciami in pace grazie-
non so cosa stesse succedendo perchè ieri era andata completamente in modo diverso, non mi aveva trattato da fuck boy, mi aveva trattata come se fossi un angelo caduto dal cielo e volevo che continuasse a farlo.
-sei sicuro che vada tutto bene?-
-ti ho detto di sì, ora spostati grazie-
ero esterrefatta, non capivo davvero nulla quindi mi limitai ad ascoltare la lezione, o almeno provarci. per tutta l'ora cercai di capire cosa avevo fatto di così sbagliato, forse ieri non gli era piaciuto tanto, ma sembrava che gli fosse piaciuto, cioè stava letteralmente sudando. forse dovevo solo smettere di farmi tutte queste paranoie e storie mentali perchè non sarebbero servite a nulla, anche se a volte è difficile fermare i propri pensieri.

uscita dall'aula di storia qualcosa iniziava a far davvero male dentro al petto, la mia tristezza si stava facendo troppo grande e decisi di andare al bagno per riprendermi un po'. corsi mentre gli occhi mi si riempivano di lacrime e io cercavo di non farle scendere per non far colare il mascara, entrai in bagno, e corsi a sedermi sul wc: cosa mi stava succedendo? non mi era mai importato cosi tanto un ragazzo, per di più un ragazzo che conoscevo davvero da 2 soli giorni, ero troppo strana, questa situazione era troppo strana. feci un balzo perchè sentii un rumore provenire da fuori
-c-chi è?- chiesi con una voce tremolante per il pianto e un po' per la paura
-piuttosto chi sei tu, cosa hai? e che ci fai in bagno?- era una voce femminile che non avevo mai sentito prima, era una voce che risuonava come quella di un uccellino, probabilmente era una ragazza più piccola. mi asciugai velocemente le lacrime ed uscii dal bagno di botta, vidi una ragazza davvero bellissima che si guardava allo specchio mentre si rimetteva apposto il rossetto nero.
-ciao, chi sei tu?- chiesi un po' imbarazzata.
- Charlotte, sono Charlotte. tu chi sei?-
- io sono Ashley- era davvero una ragazza carina e come sospettavo era più piccola, probabilmente del primo anno, era un po' in carne ma il fisico a clessidra faceva ricadere tutto il grasso sulle curve rendendola davvero attraente. i suoi lineamenti facciali erano bellissimi, aveva gli occhi mediamente grandi e neri, il naso piccolo e le labbra carnose.
- Allora perchè stavi piangendo?- mi chiese con fare stupito e allo stesso tempo rimproverante, come se già mi conoscesse o come se conoscesse già la storia.
- stress scolastico, sai com'è- le risposi sperando ci credesse.
- ah ok, si si capisco anche se sono arrivata da quest'anno- bingo, avevo indovinato anche questo.
-grazie per esserti preoccupata ma ora credo di dover andare, ci si vede Charlotte-
- ci si vede Ashley-

l'aula del sessoHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin