||una sorella di ritorno||pt. 2

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QUESTO CAPITOLO L'HO SCRITTO AL COMPUTER,QUINDI HO DOVUTO USARE LE VIRGOLETTE PER I DIALOGHI,SPERO CHE QUESTO NON VI CREI PROBLEMI :).

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"Papà,ma cosa mi combini,come osavi ciucciarle i capelli?" Esordii con una smorfia disgustata dipinta sul volto. Lui rise e scrollò le spalle. La zia rise e gli diede uno schiaffetto sulla spalla.

Davvero,non avrei mai potuto immaginare che lei fosse mia zia,non assomiglia per niente a papà. Inoltre...bho,sono confusa,sta succedendo tutto troppo in fretta,ora,di punto in bianco,apro la porta di casa e mi ritrovo davanti una donna totalmente sconosciuta,che pietrifica sia papà che Hellen,che in seguito si presenta dicendo di essere la sorella di mio padre e raccontando un esperienza sconvolgente vissuta dopo un evento a me ancora sconosciuto,ma che voglio assolutamente sapere,per inziare a collegare qualche pezzo di questa storia alquanto contorta.

Eravamo seduti sul divano,mentre la zia continuava araccontarmi di papà quando era piccolo,mentre lui,diventava sempre più rosso,covando il desiderio di scavarsi una fossa nel terreno e sprofondarci dentro. Suonò il campanello ed Hellen accorse ad aprire. Mi rizzai diritta sulle gambe di papà quando vidi le figure dei ragazzi fare capolino dalla porta d'ingresso. Anche loro ebbero la stessa reazione di papà quando videro Haeily seduta sul divano,ma lei cercò di farli tranquillizzare il più possibile con i suoi magnifici sorrisi sfavillanti. "Mmmm,vediamo se mi ricordo ancora...allora,tu sei Liam,tu Louis,tu...Niall e tu Zack,giusto?!" Loro annuirono stupiti dalla sua lunga memoria e papà rise alla reaione di Zayn quando si sentì chiamare 'Zack'. "Ehm,veramente io sarei Zayn." La corresse imbarazzato. Lei sussultò e si portò una mano alla bocca. "Oh mamma,scusa,perdonami." Ridacchiò e Zayn annuì timidamente. "Vedo che vi sentite ancora,mi fa molto piacere." Sorrise e i ragazzi si abbracciarono sorridenti come degli idioti. Lei ridacchiò e mi sorse spontanea una domanda che fino a quel momento non mi era passata neanche per l'anticamera del cervello. "Zia,ma tu sei più grande o più piccola di papà?" Le si illuminarono gli occhi sentendosi chiamare 'zia' e si affrettò a rispondere. "Più grande purtroppo." Sorrise. "Wow,non l'avrei mai detto,papà sembra molto più vecchio." Dissi convinta di me e papà iniziò a protestare per difendere la sua giovinezza ormai andata a stra farsi benedire. Scoppiai a ridere seguita dai ragazzi e qualche:'Questa è pesante Styles!'

"Vabbè,comunque io direi che è ora di cena e scommetto che la mia cara Hellen ha già preparato qualcosa-" "Niall!" Lo interruppe Liam. "Eddai,ho fame. Hellen,andiamo solo noi a mangiare,loro si arrangiano." Disse Niall mettendo il broncio. Hellen gli sorrise e gli fece un occhiolino,prima di sparire con lui in cucina.

***

"Tocca a Louis." Dissi passandogli i dadi del monopoli. "Oh yess baby,adesso vado a comprare la casa di Niall e lui andrà a vivere sotto i ponti come un povero sfrattato." Ridacchiò Louis mentre Niall continuava a picchiarlo. I dadi caddero sul tabellone del gioco e Louis mosse la sua pedina,che guarda caso,finì su una casa di Niall,che fu costretto a vendergliela. "Non è giusto,lui imbroglia!" Iniziò a protestare Niall mettendo il suo solito broncio,con il quale pensava di ottenere tutto e molte volte,succedeva davvero.  "Vieni qua." Lo consolò Liam aprendogli la braccia. Okay,questa sì che era una scena davvero esilarante. Scoppiai e Liam abbracciò anche me per farmi tacere.

***

Si era ormai fatto tardi e i ragazzi se ne tornarono a casa.

Non era stata affatto una giornata facile,infatti mi sentivo a pezzi,quindi salii in bagno a lavarmi i denti con papà,mentre la zia si sistemava per la notte.

Papà si sedette sul bordo della vasca dietro di me mentre mi osservava attraverso lo specchio,facendo smorfie strane che mi fecero scoppiare a ridere,facendomi uscire tutto il dentifricio dalla bocca,che andò a schizzare tutto lo specchio. Sentii papà dietro di me scoppiare a ridere,non potevo vederlo a acausa del vetro sporco,quindi mi girai imbufalita e lui mi prese ed inziò a riempirmi di solletico,punto debole che ormai conoscevano tutti.

M'infilai sotto le coperte mentre guardavo papà togliersi la magli prima di venire a letto. Poco fa avevo incontrato la zia in corridoio e le avevo dato la buona notte,quindi mi venne una domanda che probabilmente vi sembrerà scontata,ma non sapevo cosa dire. "La zia dove dorme?" Lui posò la maglia grigia su uno scaffale dell'armadio e si voltò verso di me. "Nella camera degli ospiti." Rispose mettendosi sotto le coperte. 

Quella sera non parlammo molto,sarà stato lo stres o la stanchezza,fatto sta che papà mi abbracciò e ci addroamentammo quais subito nel calore del suo piumone beige.  

||spazio me||

niente,volevo solo scusarmi per le virgolette e dirvi che mi dispiace se il capitolo è un pò cortro rispetto al solito,ma spero vi piaccia lo stesso.

Bye :).

DaughterWhere stories live. Discover now