Hunger Games : La mia passione

Capitolo 2

Dopo aver bevuto il caffè penso di uscire di casa e con arco e frecce intraprendo il sentiero che si insinua nel bosco fitto di vegetazione.
Sono immersa da questo bosco scuro e quest' aria gelida mi fa percepire l'arrivo dell' autunno, le foglie ormai di un colore tendente alle sfumature del rosso creano un paesaggio mozzafiato. Trovo Gale vicino a un fiume mentre pulisce le carcasse degli scoiattoli appena uccisi. L'odore fetido mi fa allontanare ma Gale si avvicina a me e mi abbraccia, ma non capisco il perché.
Ah, esatto manca un mese alla mietitura.
Un brivido gelido e sferzante mi pervade, Prim la mia paperella, quest'anno inizia anche lei a effettuare la mietitura, forse verrà scelta. In quel caso io non saprei più come vivere, lei, dolce Prim mi fa vivere, è lei insieme a Gale che mi porta avanti ogni giorno.
Gale ed io cominciamo a cacciare.
Il vento e il sole forse mi infastidiranno dato che non riesco a prendere la mira correttamente.
Tendo l'arco, punto un cervo, ammiro la sua enorme stazza e scaglio la freccia guardando attentamente dove andrà a posarsi.
Colpito. Il cervo cade al suolo mentre Gale si congratula con me.
Lo trasportiamo al fiume e cominciamo a pulire la carne, ci dividiamo l' enorme animale e lo portiamo alle rispettive famiglie.
Mia madre comincia a cucinarlo insieme a patate e carote trovate al mercato nero del nostro Distretto.
Prim è esaltata per il sostanzioso pasto.
Prende i pezzi di carne, quasi inferocita e li ingoia come se nulla fosse.
Mentre mia madre silenziosa come sempre ne prende un pezzo e comincia a spizzicarlo.
Sentendo il caldo e esotico sapore del cervo cotto in padella con un filo d'olio, comincia a mangiare pezzi più grossi.
Finito il pasto mi avvio per la mia camera da letto dopo aver salutato la mia famiglia.
Penso alla mietitura, forse non la sceglieranno, no non è possibile non verrà scelta.
Ho un idea. Un' idea che la salverà, domani ne parlerò con Gale.
Ad un certo punto mi addormento, stremata per la faticosa giornata.