Capitolo i

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Louis era entrato a Violet Hill alla sua solita ora quella mattina, e un sorriso si diffuse sul suo viso non appena aveva visto il barista dai capelli ricci dietro il bancone.

Harry indossava la sua sollita camicia a bottoni a fiori oggi, un segno sicuro che era davvero venerdì.

Louis si avvicinò al bancone e guardò dritto negli occhi verdi di Harry mentre diceva
"Ehi, buongiorno Harry".

"Louis! Buongiorno" Harry sorrise.
Passò delicatamente a Louis il suo tè da sopra il piccolo bancone di legno.

"Grazie", Louis prese la calda tazza blu in una mano e con l'altra estrasse il portafoglio dalla tasca posteriore.

Gli occhi di Harry scintillarono e la sua fossetta divenne più profonda quando restituì a Louis il suo resto e le loro dita si toccarono brevemente.
Louis sorrise di nuovo a Harry, prese la sua tazza, annuì con un altro "grazie" e si diresse verso il suo solito posto a sedere davanti alla vetrina.

Dopo alcuni sorrisi regalati alle spalle di Harry, e l'ancora appena visibile sul fondo della sua tazza, era giunto il momento per Louis di andare alla porta accanto per iniziare la sua giornata di lavoro.
Si alzò dal suo posto accanto alla finestra, posò la tazza sul bancone e salutò Harry uscendo dalla porta del negozio nell'aria fresca del mattino di Londra.

Louis entrò nel piccolo negozio di fiori, sorridendo mentre sopra di lui il campanello della porta tintinnava. Fece un cenno di buongiorno a Georgia, la proprietaria del negozio, e si diresse verso il retro per prendere un annaffiatoio.
Louis camminò lentamente in giro per il negozio, innaffiando tutte le piante in vaso e canticchiando Sunday Morning dei Velvet Underground sottovoce. Era compito di Louis annaffiare tutte le piante in vaso, controllare la temperatura del refrigeratore di fiori, controllare i fogli d'inventario e decidere il "fiore del giorno" prima di aprire il negozio alle 9:00.

Mentre Louis stava finendo il foglio dell'inventario, Georgia gli sgattaiolò dietro e gli mise una piccola margherita dietro l'orecchio destro.

"Sembri piuttosto allegro stamattina, tesoro". Disse lei, ridendo. "Che bella melodia stai canticchiando".

Louis arrossì e si scansò da sotto la mano di lei, stringendo la margherita nell'orecchio, ma senza toglierla.

"Credo di sì" rise insieme a lei.

"Qualche ragione particolare?" Lei rispose sfacciatamente.

"Sono solo entusiasta che il fiore del giorno di oggi sia una peonia, piuttosto speciale" ribatté scherzando.

Georgia gli fece un sorriso, gli pizzicò delicatamente la guancia e disse
"Come vuoi tu, Lou." mentre si dirigeva verso la parte anteriore del negozio per girare il cartello di apertura.

Louis ridacchiò e si diresse verso il dispenser dei fiori per scegliere una peonia da esporre.
Louis si sentiva molto felice oggi, per via del dolce barista della porta accanto e la sua camicia a fiori.

Sorrise tra sé e sé pensando al modo in cui le loro mani si erano toccate mentre Harry gli porgeva il suo resto, e a come le guance di Harry si erano arrossate e la sua fossetta era diventata una piccola mezzaluna sulla sua guancia.
Georgia sbuffò una piccola risata per la faccia arrossata di Louis e lo raggiunse dietro la cassa.

I clienti andavano e venivano dal piccolo negozio di fiori per tutto il giorno. La peonia fu un'ottima scelta da parte di Louis come "fiore del giorno".

Qualcosa delle peonie in una mattina di primavera a Londra doveva essere davvero attraente, perché vendettero più peonie a stelo singolo e a mazzo quel giorno che in un mese. Georgia era entusiasta che la gente sembrasse apprezzare così tanto i soffici mazzi di fiori bianchi e rosa tenue.

La luce del sole filtrava attraverso la facciata di vetro del negozio, e la musica indie soft faceva da sottofondo nel negozio per tutto il pomeriggio.

Proprio mentre Louis si preparava a tornare a casa dopo il suo turno alle tre del pomeriggio, Georgia gli diede un colpetto sulla spalla e gli porse un piccolo mazzo di peonie bianche.

"Per chi sono queste?", chiese Louis sorridendo.

"Per te, tesoro". Lei gli sorrise di rimando. "A meno che tu non abbia qualcuno a cui preferiresti regalarle".
Fece l'occhiolino a Louis e gli diede una pacca sulla spalla.

Negli ultimi mesi, Georgia aveva notato l'atteggiamento extra allegro di Louis, e aveva giustamente supposto che ci fosse di mezzo un interesse amoroso.
Louis non le aveva ancora detto del barista della porta accanto, né aveva confermato la sua teoria sul suo nuovo interesse amoroso. Ma Georgia era come una figura materna per Louis. Oltre ad essere il suo capo, era molto aperta e era una donna a cui era facile parlare, e ogni tanto gli portava dei dolcetti dalla pasticceria di sua moglie.

Louis sgranò gli occhi e rise al suo commento, e disse seriamente: "Non ho nessuno a cui darli, G. Ma grazie, sono sicuro che staranno benissimo sul mio tavolo da pranzo".

Georgia gli diede un grande abbraccio e un bacio sulla guancia, prima che Louis la salutasse e uscisse dal piccolo negozio di fiori sulla 83 Parkway.


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Signs of Light (l.s.) // Italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora