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P.O.V JK

Mi sveglio e noto di star stringendo qualcuno, mi guardo attorno sbattendo gli occhi un paio di volte prima di rendermi conto di star stringendo a me Jimin, il mio ragazzo per 5 mesi.

"mhh" sbadiglio e sento la porta aprirsi, mia madre sorride entrando e io la guardo per poi guardare Jimin e notare che è nudo, lo guardo confuso e poi mi guardo notando di essere nudo.

Merda, ci ho fatto sesso è  vero.

"vedo che ve la siete spassata mentre non c'ero eh? Fortunati voi giovani" dice e io roteo gli occhi.

"ho solo esaudito un suo desiderio" dico e lei mi guarda.

"perché a te non è piaciuto?" chiede lei e io guardo Jimin notando i segni fatti da me in preda all'eccitazione mentre stavo dentro di lui.

"non lo so" dico e lei scuote la testa.

"di certo non ti puoi innamorare in 2 giorni, ma tu guardalo bene, osservalo, conoscilo e prova a capire se è il tuo tipo, non ferirlo" dice lei e io annuisco, lei esce e guardo Jimin in viso.

Dorme con la bocca aperta, ma non gli esce della bava come vedo di solito, ha un dentino storto, delle labbra rosse e carnose, quasi innaturali, come se avesse fatto i filler, ma non credo sia così scemo da farsi i filler, ha un nasino a patata e la sua carnagione è chiara come la neve, sembra fatto di porcellana, se lo toccassi troppo forte, se lo stringessi con tanta forza si spezzerebbe in due sembra un angelo, così puro e di una dolcezza impressionante mentre dorme, chissà se lui sa tutte queste  cose di sé o è il tipo ragazzo carino che si svaluta per la sua insicurezza. Jimin è magro, molto magro, basso e piccolo, dita piccole questo spiega anche il suo pene, non è piccolo, ma nemmeno tanto grande, non come il mio almeno.

"J-Jungkook c-che guardi?" chiede lui e noto che è rosso dalla vergogna.

Ma lo capirei, in fondo non è normale svegliarsi e vedere il ragazzo con cui si è appena stati a letto fissargli il cazzo, ma non posso farci nulla, lo sto anallizando in modo molto accurato e voglio vedere tutto di lui, per capire quale cacchio di problema abbia a voler stare con uno come me.

"mh? Ti guardavo l'uccellino" dico e lui subito si copre le parti intime arrossendo.

"m-ma che problemi hai?" chiede arrossendo e io scuoto la testa.

"che problemi hai tu? Io stavo guardando solo quello che ho già visto e toccato, non ci dovrebbero essere problemi in teoria" dico e lui abbassa lo sguardo.

"per favore non guardarmi" dice e io gli tiro su il viso.

"dovevi pensarci prima di venire a letto con me" dico e lo lascio, mi alzo e vado in bagno a lavarmi, mi annuso e faccio una smorfia.

Non sopporto il suo odore, mi da fastidio.

Mi lavo e quando ritorno in camera Jimin non è in camera, mi vesto e poi esco vedendolo uscire dal secondo bagno, abbassa lo sguardo stringendosi all'asciugamano e io torno in camera laciandogli dei vestiti.

"mettili e andiamo a mangiare" dico e lui annuisce, io scendo e sospiro.

Forse se indossa i miei vestiti avrà un odore meno nauseante.

"eccovi, sedetevi e mangiamo, tu Jimin dormi qua, vero? Tranquillo ho già avvisato i tuoi genitori" dice mia madre e io la guardo male, chiudo gli occhi e sospiro sedendomi a tavola, inizio a servirmi e poi Jimin si siede accanto a me servendosi, guardo il suo piatto e lo guardo confuso.

Forse è per questo che non cresce in altezza, mangia davvero poco, mi sembra di star mangiando vicino ad un bambino di 5 anni.

"wow Jimin, mangi così poco? Ecco perché sei così magro" dice mia madre e lui subito alza lo sguardo scuotendo le mani e la testa.

"no no, è solo che non ho molta fame, sono ancora un po' stanco" dice e io lo guardo.

"allora è vero" dico e lui mi guarda non capendo.

"abbiamo fatto sesso solo una volta e sei molto stanco, ti ho sfiancato così tanto? Il lavoro l'ho fatto io non tu" dico e lui arrossisce mentre mia madre scoppia a ridere.

"prima o poi ti abituerai al suo modo di parlare così schietto Jimin" dice lei.

"credo di star già comprendendo" dice e lei nega.

"ha un linguaggio molto più colorito di così, sei solo all'inizio" dice mia madre e io mangio soltanto.

"bhe finiamo di mangiare" dice lei e vedo Jimin annuire e noto un altro suo particolare.

E' molto lento a mangiare.

"bene ora andate di sopra ragazzi" dice mia madre e fine pasto e io annuisco, sparecchio e Jimin mi segue a ruota, vado in camera e lui si avvicina alla porta ma non entra.

"po-posso entrare?" chiede e io lo guardo e annuisco.

"ci hai già dormito quindi per me non fai molta differenza" dico e lui annuisce soltanto, mi metto a letto e prendo il telefono guardando sk8 the infinity, lui si avvicina a me e ne rimane impressionato.

"cos'è?" chiede e io avvicino il telefono a lui.

"un anime molto bello, se vuoi possiamo ricominciarlo così lo inizi pure tu" dico e lui sorride annuendo.

"di cosa parla?" chiede interessato.

"in pratica c'è questo ragazzo Reiki che è uno studente del liceo e un'amante dello skateboard, viene poi coinvolto nella "S" che è una pericolosa gara underground senza regole e si tiene in una miniera abbandonata, incontrerà poi Ranga, un altro ragazzo che però è tornato in Giappone dal Canada e che inoltre non ha mai usato lo skateboard, viene coinvolto anche lui alla gara e tra i partecipanti di quella gara c'è gente davvero forte e spericolata" dico e lui annuisce sorridendo.

"wow sembra proprio bello" dice e io annuisco.

"vieni te lo faccio vedere" dico e lui annuisce sorridendo ed è così che passiamo tutta la serata a guardare l'anime.

Decisamente una bella serata, meglio di quanto mi potessi aspettare in realtà, forse perché guardavamo un anime e a lui brillavano gli occhi mentre lo guardava, segno che gli piaceva davvero e che non lo faceva per accontentare solo me. Bhe che dire meglio così, meglio che gli sia piaciuto, mentre mangiavamo nonostante rispondeva a mia madre avevo già notato quanto fosse teso, teso come la corda di un violino, non mi stava bene vederlo così solo dopo unamia frase, mi alterava, mi veniva solo da pensare 'tutto qui? Così debole per una frase riguardante sul fatto che lo stavo osservando?' questo suo gesto di guardare quell'anime con me mi ha fatto un po' ricredere, ma ormai lo so, mi ha già stancato e farò di tutto pur di far si che sia lui a lasciarmi così che io possa aver terminato la mia promessa e che sia stato lui a volerla infrangere, solo una settimana e poi parto col farmi odiare da lui.

Five months Where stories live. Discover now