"Avevi detto di non ricordare...!"

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(POV GIORGIA)

Mannaggia a me e quando ho accettato di giocare, fatto sta che ce ne stavamo per andare tutti quando sentì prendermi il polso e una voce dietro le mie spalle disse "Io e Giorgia vi raggiungiamo subito" era Sirius, e subito dopo a bassa voce, in modo che lo sentissi solo io disse "Ti devo parlare", io gli davo ancora le spalle e vidi gli altri girarsi e annuire, e in pochi secondi sparirono tutti dai dintorni.

 "Avevi detto di non ricordare...!" dissi io, "Beh.. ho fatto una cazzata, ho sbagliato e mi dispiace, mi dispiace di aver mentito, io ricordo tutto di beh quella sera e-" iniziò a spiegare lui ma io lo interruppi subito e dissi "Senti, mi pare ovvio...tu eri ubriaco, io ero ubriaca, eravamo tutti un po' troppo alticci e ci siamo lasciti prendere dalla situazione, dal whisky incendiario e dalla vodka babbana, quindi facciamo finta non sia successo niente, perché tanto per te è così no? L'hai detto tu stesso, 'niente d'importante'" 

"Sì, io l'ho detto ma-" "Niente ma! Avevi ragione tu. Tra di noi non c'è stato niente di che, e ripeto, eravamo tutti un po' alticci" lo interruppi io, "Ad obbligo e verità tu-" disse lui nervoso, ormai stavamo parlando a voce abbastanza alta, ma non stavamo urlando, o quasi. "So quello che ho detto!" urlai, o quasi, io stizzita dall'argomento, lui si zittì avvertendo il mio nervosismo, mi passai una mano sulla fronte e dissi "Scusami, non volevo urlare...è tardi e sono stanca, ne possiamo palare un'altra volta per favore?" dissi io calmandomi 

"Certo, ma vorrei parlarne al più presto, facciamo domani" mi chiese lui gentilmente e con il suo solito sorriso da Don Giovanni, "E domani sia" dissi io accennandogli un sorriso, "Allora buonanotte" dissi io ma prima di girarmi per andarmene lui mi chiese "Dobbiamo fare la stessa strada, non torniamo insieme?" "Oh, io voglio fare prima un salto nelle cucine e dopo forse alla torre di astronomia, vorrei stare un po' da sola" dissi io "Va bene ma fai attenzione, e se c'è un qualsiasi problema mandami un patronus o vienimi a svegliare, o anzi, meglio, tieni questo" mi disse lui porgendomi uno specchietto, l'avevo già visto ma non ricordo dove, io feci una faccia confusa, lui vedendo la mia espressione aggiunse "questo è lo specchietto, con il quale comunichiamo io e tuo fratello" ah ecco dove lo avevo visto.

 Mi porse lo specchietto e io lo presi, stavo per chiedergli come potessi comunicare con lui se, appunto, il suo specchio lo avessi io ma lui sembrò leggermi nella mente perché mi disse "Io prenderò il passaggio segreto, quello dietro al quadro che porta direttamente fuori dalla nostra sala comune, e salirò in dormitorio e prenderò lo specchio di James, così se dovessi avere bisogno io ci sarò" io sorrisi gentilmente e dissi "Grazie mille... so che tu ci sarai sempre, notte." Gli diedi un bacio sulla guancia e prima che potesse succedere altro, girai i tacchi e me ne andai.

 Mi stavo dirigendo verso le cucine, ma erano ancora un po' lontane e in questo momento mi ritrovavo in un corridoio deserto, l'unica luce era quella della mia bacchetta che sosteneva un lumos non troppo forte ma nemmeno troppo leggero, per illuminare il giusto. Sentì dei passi, quindi, impugnai velocemente lo specchio con la mano libera e strinsi ancora più forte la mia bacchetta, mi voltai...e non vidi niente, quindi continua a camminare. Dopo due o tre secondi stessa scena, mi voltai e non vidi niente, questa volta ripresi a camminare più velocemente. Poi ancora, questa volta mi voltai e alzai la bacchetta e vidi sbucare una figura nel bel mezzo del corridoio che identificai subito essere mia sorella con il mantello dell'invisibilità.

 MA PER CASO CONOSCE IL SIGNIFICATO DI VITA PRIVATA?! A quanto pare no! "Per favore, dimmi che non mi hai seguita!" dissi io innervosita e sfinita, lei fece un sorrisetto di scuse e disse "Sì, ti ho seguita e prima che tu me lo chieda sì, ho sentito tutto". "Ok tu devi seriamente imparare il significato di vita privata" le dissi io, "Si,ok, forse hai un minimo ragione, ma anche no quindi sputa il rospo, che hai intenzione di fare" mi rispose lei, io la guardai come per dire 'Ma ci sei o ci fai?!' e lei capendo il mio non voler ostentare il discorso  aggiunse "Si, ok mi farai la predica dopo sul fatto che io non mi faccia gli affari miei e bla bla bla..." e fece roteare gli occhi, io non sono una che si arrende ma oggi avevo avuto fin troppi scontri, e domani so già che dovrò discutere con James, con Sirius, con Lily, per il fatto di non avergli detto niente e con non so chi altro, che Godric me la mandi buona.

 "Non so che fare ok?!" dissi io a mia sorella, lei mi guardo e mi disse "Ma sei deficiente?!" io la guardai in modo interrogativo e lei rispose gesticolando in modo stizzito "A te lui piace, a lui piaci tu, non mi sembra tanto difficile no?!", "Senti già mi fa male la testa, poi domani dovrò parlargli, e sai come si dice, la notte porta consiglio. Quindi a domani " gli dissi con un sorriso sul finale e me ne andai a passo spedito ma rilassato. Lei rimase ferma nel punto dove l'avevo lasciata e prima di voltare l'angolo sentì "Guarda che non si fa così! Sono tua sorella! Dovrei sapere cose prima di tutti!" Io sbuffai divertita e da lontano gli dissi "Buonanotte tesoro" e me ne andai completamente. 


okok, ci dovete scusare per l'assenza, ma è stato un periodo dove la scuola ci ha portato via molto tempo...recuperemo promesso! 

Fatto il misfatto...

E alla fine,  non siamo così diverse dopo tuttoWhere stories live. Discover now