𝐃𝐞𝐬𝐢𝐫𝐞

160 17 3
                                    

E arriviamo all'alba, che si colora l'aria

━━

Era iniziata un'altra mattina di primavera in cui il sole splendeva alto nel cielo e la vita in quel quartiere di periferia scorreva tranquilla.

Le strade erano gremite di gente, tra chi si stava dirigendo verso il luogo di lavoro e chi era uscito per fare delle semplici commissioni prima che le ore più calde della giornata sopraggiungessero.

Molte persone attraversavano come ogni giorno quelle vie trafficate in una delle zone forse più vive della città, per via di tutte le attività commerciali presenti.

Seonghwa stava lavorando come al solito, mentre osservava con sguardo spento tutte le persone che passavano davanti al suo negozio.

Il panno strofinato sul bancone in marmo che lentamente si fermava mentre chi lo stava muovendo era ormai immerso nei suoi pensieri.

C'erano tante persone che passavano di fronte alla grande vetrata di quella pasticceria, in pochi tuttavia si fermavano a dare uno sguardo all'interno.

O forse più che una pasticceria si poteva definire un bar, di fatto era nata come tale poiché vendeva dolci ma la presenza di tavolini su cui sedersi mentre si gustava anche una bevanda calda l'avevano resa più appetibile ad ogni tipo di cliente.

Erano le nove del mattino, non troppo presto dopotutto e Seonghwa era lì da due ore ormai.

C'erano delle persone sedute ai piccoli tavolini e lui era da solo come sempre, gli altri dipendenti stavano nella cucina a preparare i dolci da vendere.

Era una giornata normale, non era avvenuto niente di straordinario fino a quel momento, ma lui attendeva con molta impazienza che essa giungesse al termine.

Accadeva ogni venerdì sera, era sempre impaziente di finire il turno di lavoro per poter andare nel suo posto felice, ovvero tra le braccia del suo amato.

Non poteva fare a meno di attendere quel giorno della settimana come i bambini attendono il Natale.

Purtroppo era caduto anche lui nella trappola dell'amore e se da un lato ciò lo faceva sentire bene, dall'altro non faceva altro che dargli tormento.

Seonghwa si era perdutamente innamorato di un ragazzo, conosciuto un po' per caso quando era andato nell'università dove lavorava suo padre.

San era lì, lo aveva guardato e gli aveva sorriso, e probabilmente era bastato quello a far scattare la scintilla tra loro.

Si erano ritrovati ad ansimare con il sudore sulla pelle e la felicità nel cuore per più di una volta, fin quando non era diventata quasi un'abitudine dando inizio a quella relazione ingiustamente segreta.

Quando non era con lui, gli mancava come al fuoco mancherebbe l'ossigeno, o come ai pesci mancherebbe l'acqua.

In poco tempo San era diventato tutto per lui, era l'unica persona che riuscisse a farlo sentire bene con solo uno sguardo.

Purtroppo, però, nella società in cui vivevano quella non sarebbe stata una giustificazione al loro amore proibito.

Di giorno si nascondevano dietro sguardi lontani e sorrisi che sapevano dire più di mille parole, mentre di notte potevano essere loro stessi tra le mura del piccolo appartamento del minore.

San era uno studente universitario che viveva da solo, cosa che aveva rappresentato un vantaggio, non ché una via di fuga per il maggiore dalla casa dei suoi genitori dove l'aria che si respirava era ogni giorno più pesante.

∂єѕιяє || sᴀɴʜᴡᴀWhere stories live. Discover now