Capitolo 7: Start another round

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Capitolo 7: Start another round

Start another round
Roll another dice
Time is running out
As everybody knows
That's the game of life
Will you pay the price?
Start another round
Roll another dice
Time is running out
As everybody knows
That's the game of life
Are you strong enough?

("Start another round" – Temperance)

La gran parte della flotta Rus' attaccò la spiaggia presidiata da Bjorn, Harald e Erik ed ebbe inizio una sanguinosa battaglia tra Rus' e Norreni. Aethelred e Gunnhild, però, avevano avuto ragione a scegliere di difendere la foce del fiume a nord, perché fu proprio lì che si diressero le navi comandate dal Principe Oleg, su suggerimento di Ivar. I Norreni avevano eretto delle barriere difensive per bloccare l'avanzata delle navi Rus', ma non furono abbastanza resistenti e i nemici riuscirono ad abbatterle, penetrando le difese.

Tuttavia le cose sarebbero andate molto peggio se quel lato non fosse stato difeso. E' vero che gli uomini di Oleg riuscirono a forzare il blocco norreno, ma Gunnhild e i suoi si difesero con grande valore e riuscirono a fare molte vittime tra i Rus'. Ad un certo punto Gunnhild, che era riuscita a salire su una delle navi, si trovò a duellare proprio contro lo stesso Oleg. Il Principe, però, era più forte e la disarmò: l'avrebbe trafitta se non fosse stato per Hvitserk che, intervenendo alle spalle di Oleg, lo colse alla sprovvista gettandolo contro un altro soldato e dando alla donna il tempo di tuffarsi nel fiume e sfuggire così ad una morte certa.

"Ritirata!" ordinò poi la shieldmaiden non appena fu in salvo. Non c'era altro che potessero fare: le barriere difensive erano state sfondate, i Rus' avevano invaso la foce del fiume e continuare il combattimento avrebbe voluto dire solo sacrificare inutilmente le vite di tanti soldati. Gunnhild era preoccupata per le sorti della battaglia, ma era anche consapevole di aver compiuto il suo dovere nel miglior modo possibile: difendendo il fiume, i Norreni avevano potuto indebolire il contingente dei Rus' e avevano inflitto al nemico molte perdite.

Anche il Principe Oleg aveva fatto i suoi conti e si era molto innervosito con Ivar.

"Avevi detto che da questa parte saremmo potuti passare senza problemi" gli disse, secco. "Invece c'era un intero esercito di Norreni ad attenderci e abbiamo perso molti uomini!"

Ivar fissava il fiume e i boschi circostanti, riflettendo. Com'era potuto accadere? Bjorn non era certo tanto astuto da progettare un simile piano e di sicuro aveva concentrato tutte le sue forze nel difendere la spiaggia. Eppure lì avevano trovato un contingente guidato dalla moglie di Bjorn. Doveva essere stata lei a suggerire la difesa del fiume, non c'era altra spiegazione.

"Non preoccuparti, Principe Oleg, li coglieremo di sorpresa lo stesso" disse poi al Rus'. "Loro non si aspettano certo che li prenderemo alle spalle e che occuperemo la capitale, pensano che non riusciremo a superare la montagna che sta in mezzo... e invece sarà proprio quello che faremo!"

Mentre, dunque, le navi dei Rus' risalivano il fiume per raggiungere la base della montagna che avrebbero poi scalato, Aethelred e il gruppo dei vichinghi che erano sopravvissuti all'assalto riflettevano sul da farsi.

"Non siamo riusciti a bloccare le navi dei Rus'" commentò Hvitserk, amaro.

"E' vero, ma abbiamo ucciso molti dei loro uomini e questo li ha indeboliti" replicò Gunnhild.

"Non importa quanti siano di numero" riprese Hvitserk. "E' Ivar a guidarli e avrà certamente un piano per sorprendere l'esercito dei Norreni!"

"Sorprenderli, hai detto? Ma certo! Ecco cosa vuole fare" esclamò Aethelred. "I Rus' saliranno verso nord e poi ripiegheranno verso la spiaggia per accerchiare gli eserciti di Bjorn, Harald e Erik con una sorta di manovra a tenaglia."

My winter stormWhere stories live. Discover now