It's you, right? {Hawks x Reader}

#18

Skipe time

T/n pov

Mi svegliai…

Ma non in un letto caldo e morbido posto in una stanza luminosa e accogliente…

Ma in un posto buio…freddo e che odorava di muffa.

Ero evidentemente stesa sul pavimento…

A coprirmi c’era solo un misero lenzuolo…

Appena riacquistai un po’ di lucidità mi misi seduta per capire dove mi trovassi…

Quella non era la mia stanza, ma ero sicura di trovarmi al covo dell’unione dei villain.

A un certo punto qualcuno o qualcosa si mosse nell’angolo della stanza…

Era tutto buio e non si vedeva poi un gran che…

Potevo solo sentire rumori di passi che si avvicinavano a me.

“Ti sei svegliata finalmente…” disse una voce famigliare.

“Dabi…” ringhiai io.

Il ragazzo allora accese una delle sue fiamme blu sul palmo della sua mano, per fare un po’ di luce.

“Esatto…vedo che sai riconoscermi…com’è essere stata salvata dal sottoscritto? Se Shigaraki avesse saputo che anche tu lo stavi tradendo avrebbe dato ancora più di matto…” disse il ragazzo, ghignando.

“Tsk…tu non mi hai salvata…se Keigo non avesse collaborato al tuo insulso imbroglio probabilmente io ora non sarei qui…a proposito dove siamo? Come hai fatto a portarmi qui?” chiesi.

“Ci troviamo nella mia stanza…ti ho portata qui per impedirti di fuggire…” disse lui, mostrandomi il mazzo di chiavi che teneva in mano e indicando la porta chiusa.

Io ringhiai.

“Lui dov’è?” chiesi io.

“E chi lo sa…potrebbe essere ovunque…” disse lui, in tono sarcastico e menefreghista.

“O detto…lui-dov’è?” rimarcai io, stringendo i denti e sfilando dal mio stivale il mio fidato coltello, puntandoglielo alla gola.

“Wo, Wo wooo…calmati principessa…calmati…” disse lui ghignando.

“Non azzardarti a chiamarmi a quel modo hai capito? Solo lui può farlo…e ora dimmi dov’è?!” dissi io, spingendo ancora di più il coltello sul suo collo.

“Tsk, non demordi a quanto vedo…non ti da nemmeno un po’ fastidio che lui ti abbia mentito? Ti ha illusa Kitsuna…” disse lui.

“No…non mi importa nulla…lui è stato costretto a farlo e solo io so cosa lui abbia in verità fatto per me…i suoi sentimenti per me sono reali e per me è quello l'importante...quindi ora sputa il rospo e dimmi dove si trova…” dissi io.

Dabi sospirò.

“Nei sotterranei…nella stanza accanto a quella di Shigaraki…lo stanno torturando…” disse lui, ridacchiando.

Io a quel punto sbiancai e la mia mano iniziò a tremare.

“N-no…che cosa gli stanno fatto?” dissi io.

“O be un bel po’ di cose…credo che Tomura si  stia divertito parecchio…ho sentito che gli abbiano levato a forza parecchie piume e lo abbiano pestato di brutto…non credo riuscirai a fare molto per lui…è messo malissimo…” disse lui.

“E tutto questo in quanto tempo?! Per quanto tempo sono rimasta incosciente?!” dissi io allarmata.

“Circa un giorno…scusa deve essere stata colpa mia…mentre ti portavo qui hai sbattuto la testa un’altra volta…” disse lui, ghignando.