bollicine

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Sono le 17:30 e ho appena finito le lezioni di oggi. Come sto? Beh mi sento a pezzi.
Ogni giorno è stancante, ma oggi non mi sono veramente fermata un attimo.
Sto tornando in casetta, e proprio mentre sto cercando la canzone giusta per prendermi bene, mi imbatto in 'guccy bag'.
Figurati se non partiva proprio la sua canzone.
E ore che succede? Beh, è l'ora dei film mentali, inevitabilmente aggiungerei.
Che mi farà per cena? La farà lui o si farà aiutare? Ma sopratutto, come si comporterà con me?

A pranzo sembravamo così legati; abbiamo avuto una conversazione molto semplice, ma io ci ho visto tanto feeling e tanta voglia di stare insieme ancora un po'.
Appena entro in casetta vengo travolta del tornado Deddy. Che sta succedendo per dio? Per poco non mi fa finire per terra per colpa del suo poco equilibrio. Questo mi vuole far fuori, o comunque vuole farmi prendere un infarto.
"Ma cosa sta succedendo? Sei impazzito totalmente?" La voce che esce evidenza il mix tra ansia e curiosità, ovvero due qualità che mi contraddistinguono.
"Ho visto il daytime. Perché non sei venuta a parlarne con me? Lo sai che ci sarei stato."
Inizialmente rimango un po' perplessa di fronte a questa frase; di cosa avrei dovuto parlargli esattamente?
Neanche due secondi dopo inizio a collegare i pezzi, e dopo aver capito che stava parlando del mio sfogo con Simone, cambio umore.

Lo avranno visto anche gli altri?
Non mi vergogno della mia storia o del mio passato, anche perché mi hanno portata ad essere la persona che sono oggi; più che altro non voglio che vedendo quello sfogo, che sinceramente pensavo e speravo rimasse privato, si preoccupino per me, anche perché ora sto bene.
"Apprezzo tantissimo il tuo affetto e il tuo sostegno, ma ora sto bene. È stato un momento di sconforto, nulla di più"
Gli scompiglio i capelli, gli rivolgo un sorrisino e mi avvio verso camera mia.
Non sto sminuendo la conversazione avuta con Simone, però non voglio dire ad alta voce che ha lasciato un segno dentro di me.
Non mi piace aprirmi, perché dopo inizio a farmi paranoie di ogni tipo.
Sono sempre stata molto insicura di me e delle persone che ho intorno.
Penso che le persone siano quasi tutte di passaggio, nel senso che magari ci mettono anche un po' di tempo ad entrare nella tua vita, però è ancora più facile che ne escano da un giorno all'altro, senza dire una parola.
Ci sono persone invece, che non se ne vanno mai, e non sono amici, sono persone che ti fanno da seconda famiglia.

Tutto questo mio ragionamento sui rapporti con le altre persone, l'ho fatto anche per le persone con cui sto convivendo.
Alla fine qui dentro siamo costretti a stare insieme, ed anche a provare a stare bene fra di noi per far si che ci sia un clima tranquillo.
Io personalmente mi sento amica di poche persone, che sono sempre le stesse.
In ognuno di loro trovo degli aspetti che mi fanno pensare che rimarranno nella mia vita anche dopo il programma. Questa cosa mi riempie il cuore, perché penso di non essermi mai aperta così tanto in così poco tempo.
Però allo stesso tempo penso che perderò i contatti con più della metà di loro, proprio perché parlano e stanno con me solo per un quieto vivere.

E Sangio? Cosa succederà una volta finito il programma?
Sono sicura che lui sarà quello che riscontrerà maggior successo una volta finito il programma.
È una persona d'oro di base, e in piú con la sua musica conquisterà tutti, ne sono convinta.

Dunque la domanda che mi sorge spontanea è: si ricorderà di quella ragazzina conosciuta dentro alla scuola che gli ha cambiato la vita?
Neanche il tempo di pensare ad una risposta a questa domanda, che sento bussare leggermente alla porta.
"Puoi entrare", e lo dico non avendo minimante idea di chi possa essere.
"Ehi", ecco appunto, chi se non lui.
Mi giro e gli rivolgo un sorriso appena accennato, so che mi capirà anche questa volta.
"Mi dispiace non esserci stato quel giorno, ma in generale per tutta la settimana; non sempre riesco a dire quello che provo, ma vorrei farti almeno sapere che ci sono per te. Magari non capirò niente quando mi parlerai di passi e di coreografie, ma puoi stare sicura che cercherò di tirarti su in ogni modo possibile"
Wow, non me lo aspettavo.
Mi avvicino lentamente a lui, mantenendo lo sguardo fisso nei suoi occhi, e poi lo abbraccio di scatto.
Quanto mi mancava stare fra le sue braccia, non pensavo che potessi abituarmi a questo suo affetto, che riserva solo a me.
Ecco le bollicine.
Tutto questo mix di emozioni mi fa ritornare alla sera del bacio, ma penso che questa volta andrà meglio tra di noi.
"Gio, grazie veramente. Non sai quanto mi faccia stare bene questa cosa; anche solo il pensiero di poter contare su di te nonostante tutto quello che è successo tra di noi,  mi riempie il cuore"

Ho gli occhi persi nei suoi.
Voglio che sappia che penso veramente queste cose, spero che percepisca ogni mia singola parola, ma soprattutto voglio che gli arrivi ogni cosa che non dico ad alta voce.
Mi sposta i capelli dietro l'orecchio, come fa sempre.
Non me ne sono neanche resa conto, ma delle lacrime mi stanno scendendo lentamente sul viso. Mi asciuga le lacrime, cerca di prendersi il mio dolore.
Succede tutto improvvisamente; mi avvicino e lo bacio.
Un bacio leggero ma veramente sentito.
Ho il cuore che va a mille perché sono consapevole che potrebbe cambiare tutto da un momento all'altro.
Non lo so neanche io perché, ma sono sicura che questa volta andrà diversamente, e per dirlo io, vuol dire che ne sono veramente convinta.
Non mi aspetto che diventi il mio fidanzato nel giro di qualche giorno, ma sicuramente il nostro rapporto subirà dei cambiamenti.
Positivi o negativi che siano, a me basta sapere che non ci sarà più questo distacco da parte sua, ma in generale tra di noi.

"Ah così Giulietta? Mi è piaciuta questa botta di coraggio"
Mi sorride e mi ribacia.
Prima ero stanca morta, eppure adesso mi sento più attiva che mai.
Mi sento viva.

"Piacerebbe anche a me stare qui un altro po', però sto letteralmente morendo di fame chef"
Ormai non mi faccio problemi a parlare con lui; voglio essere me stessa al 100%
"Ultimo bacino, poi andiamo".
Mi sembra un bimbo che chiede il bacino alla mamma prima di andare a letto. Ovviamente lo accontento e poi lo trascino in cucina.
"Impegnati eh, che qui hai Alessandro Borghese".
Quanto sono felice.

Dopo cena torniamo in camera mia, e Sangio si porta il computer, pronto a farmi sentire la canzone che deve preparare questa settimana.
Ed è così che passiamo tutta la serata; solo io e lui, tra baci e risate.

*SPAZIO AUTRICE*
ehilà bella gente <3

mi ha fatto malissimo vedere Lola stare male, ma sono consapevole di quanto sia forte, sia come persona sia come artista.
So che in puntata spaccherà, e questo mi fa stare meglio.

Ci sentiamo sabato <3

penso cheDove le storie prendono vita. Scoprilo ora