"Ti rendi conto? Cazzo Lix sei così intelligente eppure a volte fai delle cose così stupide che io non riesco a capire"
Erano almeno dieci minuti che Jisung lo rimproverava senza sosta.
"Ma poi dico io, è normale sparire per mesi e poi ricomparire senza preavviso? Non sapevamo neanche se fosse vivo o morto e adesso sta di nuovo lì con te come se non fosse successo niente... che nervosismooo"  continuò
"Hannie per favore basta" cercò di tranquillizzarlo Minho vocino a lui poggiandogli una mano sulla spalla.
"Ma come fate a giustificarlo? Non capisco"
Minho guardò Felix dallo schermo "penso che Hyun ti abbia un po' parlato del suo passato" disse.
Felix annuì sentendo un peso lancinante nello stomaco, non riusciva a credere che il moro avesse dovuto affrontare tutto da solo.
"Neanche io so tutti i dettagli, sicuramente a te avrà detto di più" continuò il castano
"Si mi ha detto tutto"
"Ecco"
"Non sto capendo..." si intromise Jisung.
"Te lo spiego dopo" disse Minho spingendolo via e facendolo urlare.
"Felix, Hyunjin ha solo bisogno di qualcuno che lo accetti per quello che è e che gli dia amore, perché non lo ha mai ricevuto, ma non è veramente cattivo. Almeno non con te"
Il biondo annuì, pensando le stesse cose.
"Non mi sento ancora in grado di perdonarlo completamente... ma non me la sento di lasciarlo andare. Io... sono ancora molto affezionato lui"
Minho sorrise "sono sicuro che stando insieme troverete il giusto equilibrio biondino. Se gli starai vicino sono sicuro che Hyunjin diventerà una persona migliore, l'ha già fatto una volta.
Hyunjin era completamente diverso prima di incontrarti" disse pensandoci su.
Felix poteva solo immaginare che fosse così, un po' lo spaventava. Non credeva Hyunjin potesse arrivare a fargli del male, ma sapeva che avrebbe potuto farne agli altri.
"Per me siete troppo clementi con lui... lo prenderei a pugni"
"Non credo avresti la meglio Hannie, Hyun è forte" rise Minho.
"Stai dicendo che io non lo sono?" Si arrabbiò il più piccolo.
"Vuoi che ti dica una bugia?" Rise il castano.
"Sei uno stronzo" si lamentò Jisung "fatto sta che io sono preoccupato" disse tornando serio.
"Veramente, sto bene capo"
"Ma quindi scusa, ora state di nuovo insieme o cosa?"
Felix ci pensò su "ehm non lo so, per ora ci chiariamo le idee, insomma abbiamo ancora un po' di cose da chiarire"
"Almeno fatti desiderare un po'... don dargli subito il cu..."
"Ookayyyyyy io direi che si è fatto tardi no?" Borbottò Felix prendendo il telefono per interrompere il commento dell'amico.
"Ehi ma non ho finito..."
"Buonanotte a me e buongiorno a voi ciao capo. Ci sentiamo Minho"
Chiuse la chiamata sospirando "Madonna che stress" borbottò, però subito dopo sorrise, nonostante quella scenata quasi materna fosse stata asfissiante, avrebbe preferito di gran lunga averla dal vivo.
Nonostante ciò, sapeva che Jisung e Minho stavano bene e questo lo rendeva già abbastanza felice.
Fece un respiro profondo e si decise a tornare dagli altri.
"Oh ci sei, stavamo veramente cominciando a pensare che Jisung ti fosse venuto a rapire" disse Jeongin.
"Si" rise a sua volta Felix "si è fatto tardi, perché non siete andati via?"
"Ti stavamo aspettando" rispose Changbin.
Hyunjin roteò gli occhi.
"Bhe potete andare, io prendo questi e li porto a casa" disse prendendo i fascicoli che stava guardando prima.
"Tu non me la conti giusta con quelli" borbottò Lisa.
Il biondo prese tutto e poi raggiunse Hyunjin che lo aspettava al solito vicino al muro.
"Andiamo, mi aspetto qualcosa di incredibilmente buono sta sera" disse sorridendo.
Hyunjin gli sorrise ed uscirono insieme dalla stazione.

"È tutto uguale a come me lo ricordo" disse piano Hyunjin mentre entrava dalla porta della casa del più piccolo.
"Si bhe, lo è" rispose lui alzando le spalle.
Hyunjin si guardò intorno, immaginandosi innumerevoli scene vissute con il biondo in quella casa.
Come aveva fatto Felix a stare in quel posto così pieno dei loro ricordi? Non gli aveva fatto neanche un po' male?
Mentre pensava a queste cose, non si era neanche accorto che il poliziotto gli aveva detto di sistemarsi sul divano, mentre lui andava a cambiarsi.
Dopo qualche minuto in piedi a far riaffiorare i ricordi, quando cucinavano insieme, guardavano dei programmi insieme, le sensazioni dei loro corpi uniti, il sudore di entrambi che diventavano uno solo.
Si morse le labbra e si sedette sul divano, il che però non aiutò molto, era completamente circondato dall'odore di Felix e si sentiva impazzire.
"Ehi che fai fermo lì a non fare niente?" La voce del biondo lo riportò alla realtà. Si girò, ma forse era meglio non farlo.
Intravide la sua piccola figura magra con dei pantaloncini larghi fino al ginocchio e una maglia a mezze maniche oversize, che era anche un po' trasparente.
-porca puttana, io ci resto secco qua dentro-
Strinse i denti deglutendo e provando a distogliere lo sguardo.
"Ehi? Ci sei? Terra chiama Hyunjin"
"Si principessa ci sono" disse focalizzandosi sul suo viso angelico e pieno di lentiggini.
-Dio cosa ti farei-
Ma avevano appena ricominciato a parlare e non voleva spaventarlo andando troppo veloce.
"Stai bene? Sembri assente" chiese il biondo avvicinandosi un po'.
"Si tutto bene" il moro si girò dall'altro lato per poi alzarsi "vedo cos'hai in frigo"
"Ah bhe... non penso troverai molto" rise Felix
"Ma tu come diamine sei sopravvissuto senza di me?" Disse ironicamente.
"Sinceramente non lo so" sussurrò il più piccolo seriamente.
"Ehi scherzavo, non essere triste okay?" Si lavò le mani.
Il biondo annuì avvicinandosi al piano della cucina, istinto fu quello di sedercisi sopra, ma si appoggiò e basta.
"Cosa ti ha detto quello scoiattolo rabbioso oggi?" Disse prendendo le pentole.
Felix rise per il soprannome "bhe loro sono gli unici a sapere la verità, quindi erano un po' preoccupati, soprattutto il capo, Minho invece crede ciecamente in te"
Hyunjin fece un piccolo sorriso per poi voltarsi verso il biondo.
"E tu principessa?" Chiese con un ghigno sul volto "tu ci credi in me?"
Felix non resse quello sguardo intenso e dovette abbassare lo sguardo.
"Io..." si morse il labbro "io non lo so" disse piano
Hyunjin gli sorrise dolcemente abbassandosi il cappuccio della felpa nera che era rimasto alzato fino a quel momento. Prese l'elastico dal polso e si sistemò i capelli sotto lo sguardo attento del più piccolo, che esattamente come succedeva cinque mesi prima, restò ammaliato dalla visione di lui che portava la testa indietro lasciando il pomo d'Adamo in bella vista.
"Vieni qui faccio io" disse piano dopo il secondo tentativo del moro di sistemarli per bene.
Hyunjin lo guardò negli occhi, facendogli chiudere direttamente lo stomaco e poi si avvicinò a lui prendendolo per i fianchi e facendolo sedere sul piano da lavoro, in modo che fosse più alto di lui. Poi gli porse l'elastico e si girò dalla parte opposta.
"Ce l'hai ancora questo elastico" disse piano il biondo, pettinando con le mani i capelli corvini del ragazzo che gli dava le spalle.
"Me lo hai dato il primo giorno che ci siamo incontrati, non potrei mai separarmene" disse serio.
"È un elastico, potrebbe anche rompersi" ridacchiò il biondo.
"Non portare sfiga nanerottolo" disse mentre Felix finiva di sistemargli le ciocche di capelli più corte, amava avere le mani tra quei capelli setosi.
"Ehi come mi hai chiamato? Sei tu che sei troppo alto, poi non sono così basso per essere un ragazzo che vive in Corea. Changbin è almeno cinque centimetri più basso"
Hyunjin si girò di scatto verso il biondo portando le mai ai lati dei suoi fianchi.
"Non dovresti nominarlo in mia presenza sai, potrebbe avere conseguenze un po' spiacevoli per te... o piacevoli, dipende dai punti di vista" disse guardandolo negli occhi e facendolo deglutire e il suo respiro divenne più pesante. Provò a non pensarci distogliendo lo sguardo.
"Tu e lui non vi piacete per niente" borbottò provando a rimanere tranquillo.
"E secondo te perché principessa?" Hyunjin senza togliere le braccia da vicino ai fianchi di Felix si avvicinò un po' mettendo la testa di lato.
"E io che ne so, sono fatti vostri" guardò il soffitto per sfinire allo sguardo penetrante del moro.
Hyunjin roteò gli occhi, ma in fin dei conti era felice che non si rendesse conto dei sentimenti del fotografo, perché non era completamente sicuro di come avrebbe reagito a riguardo.
Hyunjin provò avventatamente ad avvicinarsi di più, ma il timer che indicava che la temperatura del forno era pronta suonò facendo sussultare il biondo, che sposto Hyunjin con un "ti lascio cucinare in pace" poi una volta che fu al sicuro e lontano dal moro, si girò verso di lui "si sta facendo tardi, dormi qui se ti va, ma io dormo sul divano"
Specificò.
Hyunjin sospirò "per forza?" Chiese.
"Si per forza"
"Ci siamo baciati oggi pomeriggio" gli ricordò facendolo diventare un peperone.
"Si, ma la tua vicinanza mi confonde,quindi non fare storie" gli disse senza guardarlo.
"Va bene" sbuffò "però almeno fai stare me sul divano, è casa tua alla fine"
"È stata nostra per un po'" sussurrò pianissimo Felix, ma Hyunjin lo sentì lo stesso e dovette trattenersi infinitamente per non andare ad abbracciarlo.
"Dormo io sul divano, tu stai tranquillo" gli sorrise dolcemente.
"Vado a vedere se ho qualcosa di largo per farti dormire più comodo" disse un po' vago andando verso le scale. Sapeva benissimo di avere della roba larga per Hyunjin, perché nel primo periodo della sia assenza, mettersi dei vestiti della taglia del corvino lo faceva sentire come se gli avesse prestato qualcosa di suo, sapeva non avesse senso, ma non gli importava, in fin dei conti non diceva ad anima viva queste cose e non doveva tener conto a nessuno.

I due mangiarono abbastanza tranquillamente, sul divano davanti ad un documentario di gente assassinata.
"Come fai a mangiare mentre vedi queste cose Dio" si lamentò Felix sbarrando gli occhi e facendo ridere Hyunjin.
La risata del moro gli scaldò il petto così tanto che sorrise a sua volta riaprendo gli occhi e girandosi verso di lui.
"Se vuoi cambio" propose.
"No, se piace a te va bene" poi guardò l'ora "tra l'altro domani mi devo svegliare presto, quindi tra poco salgo" disse.
Hyunjin annui senza dire nulla per un po', poi lo guardò "domani non è sabato? Non hai gli orari flessibili?"
Felix si morse il labbro, felice che se ne ricordasse "si, ma devo andare al poligono a sparare, mi sto ancora allenando, non sono ancora perfetto" disse guardando lo schermo.
"Posso venire con te? Magari ti do qualche dritta" si azzardò a chiedere.
"Se vuoi" disse l'altro un po' imbarazzato.
Hyunjin sorrise contento e gli scompigliò i capelli.
"O-ora vado a dormire... buonanotte Hyunjin" disse piano
"Notte principessa" disse guardando la piccola figura di Felix che saliva veloce per i gradini.


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Ei
Buon natale raga.
Il mio sarà ni, ma non mi voglio lamentare, sono molto suscettibile e stanca, ma spero che stia andando tutto per il verso giusto.

Ditemi voi qualcosa di bello invece
🌸🌸🌸🌸

||Defenceless 2|| HyunlixWhere stories live. Discover now