Capitolo 11

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Dopo tutto quel trambusto ci eravamo ritirati in un cottage fuori dalle mura, per non essere visibili. Hanji e io stavamo conducendo altri esperimenti su Eren, e lui era sempre più stremato. Stavamo provando a farlo indurire per chiudere il nuovo buco nel muro, ma lui non ci riusciva. Hanji continuava a incitarlo, ma io gridai di fermarsi. Il suo gigante non era ancora in grado si sopportare un tale peso, e saltai giù dal bivio per correre dal castano, che era uscito appena in tempo dal corpo del gigante. Lo strinsi a me e posai delicatamente una mano sulla sua fronte 

<Oh, Eren... per oggi basta così> Sorrise appena e posò una mano sulla mia guancia rossa per via del calore emanato dal suo corpo 

<La tua voce è stupenda...> Mormorò. Lo presi sottobraccio e lo portai al cottage, sdraiandolo sul letto in camera. Era subito crollato nel sonno, e uscì dalla stanza. Presi lo straccio e indicai il tavolo 

<Ragazzi, dobbiamo pulire> Jean sbuffò 

<Ma abbiamo già pulito!> Alzai gli occhi al cielo 

<Sapete bene quanto Levi è esigente. Quindi mettetevi all'opera, senza commentare o lamentarsi!> Il castano sbuffò ancora 

<Tsk solo perché hai un bel rapporto con lui non significa che devi darci ordini!> Annuì incrociando le braccia al petto 

<Oh, invece si. Sono un vostro superiore, come ben sapete. Sono l'aiutante di Hanji e prendo parte a ogni discorso tra lei, Levi e Erwin. Ho un gran peso per loro, e so che senza di me sareste tutti persi!> Ridacchiai, mentre il ragazzo mugugnava un qualcosa di indecifrabile. Sapevo di avere sempre ragione! Li osservavo mentre pulivano, e allontanai Sasha dal banco con sopra il cibo. Poco dopo infatti rientrò il capitano, e subito prese a osservare la casa, tastando ovunque. Sospirò indicando sotto il tavolo 

<(y/n), ti avevo detto di far pulire tutta la casa.> Deglutì sorridendo appena 

<Mi dispiace, eheh... gli è sfuggito...> Eren si alzò e uscì dalla stanza. Mi girai verso di lui 

<Che cosa fai?! Devi tornartene a letto, sei ancora deb-> Mi zittì con un bacio. Arrossì e persi tutte le parole 

<Stai tranquilla, sto bene> Ci avevo perso le speranze con lui ormai. Sasha ridacchiò 

<Awww insomma guardatevi!! Starei a osservarvi per tutto il giorno, siete così carini!! Eren è l'unica speranza per l'umanità, e (y/n) è una grandissima condottiera e probabilmente sarà la succeditrice di Erwin in persona per le sue grandi abilità da capo!! Kyaa penso che ora svengo dalla gioia ad avervi in squadra con noi!! Siete la coppia perfetta!> Esclamò. Aveva detto tutto questo solo per rubare una patata. Indicai la sua sacca 

<Posa quella patata, Sasha. Non abbocchiamo più> Dissi. Sorrise e provò a scappare, ma la presi dal collo della camicia e la obbligai a rimettere apposto il cibo che aveva rubato. Che rottura di scatole. Levi sbuffò 

<Sentite, è arrivata una lettera da Erwin e ha detto che è stato arrestato per aver architettato un colpo di stato, e di conseguenza dobbiamo aiutarlo. Sapete bene che ora siamo ricercati pure dai nostri stessi simili, e dobbiamo agire in segretezza. (Y/n) ha ipotizzato che Reiner e Bertholdt sono ancora nelle mura, ed è probabile che sia così. Dobbiamo sbrigarci a tornare e soprattutto dobbiamo stare attenti a Eren e Historia. Li dobbiamo proteggere a costo delle nostre stesse vite, chiaro?> Annuì 

<Signorsì> Mi guardò 

<Prenderemo il controllo della missione io e te> Disse. Cosa?! Beh... dovevo imparare, se volevo diventare il capitano della squadra di ricerca. E soprattutto dovevo essere all'altezza dello stesso Erwin; quindi non potevo rifiutarmi. Annuì un po' a fatica e corsi a prepararmi, Eren mi seguì. Condividevamo la stanza. Mi vestì, e sentì il ragazzo mormorare qualcosa. Mi girai verso di lui, era davanti alla finestra e osservava il panorama fuori di essa con sguardo perso 

🌬Vita e Morte💀 ~Eren Jeager~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora