Capitolo 2: Il Vampiro

10 3 0
                                    

Loren era nel suo letto, era una ragazza molto bella e veniva da una nobile famiglia. Viveva in Transilvania, la dimora del terrore, ma non aveva paura di niente e non credeva a nessuna storia paranormale. Quella notte si era svegliata a causa di un fascio di luce lunare che arrivava proprio sul suo viso. Non riusciva a prendere sonno così si mise a fissare il suo orologio a pendolo, era l'una di notte, tutto era in silenzio nella stanza, poi all’improvviso un rumore: la porta finestra che dava sul balconcino si era aperta e un fruscio di vento freddo era entrato nella stanza, il vento portava con sé un’ombra, una lunga mano scheletrica si avvicinava al suo letto. Loren non aveva mai avuto paura, ma ora ne aveva molta, quell'ombra si avvicinava sempre di più allora lei si nascose sotto le coperte. L’ombra intanto si avvicinava lentamente, la mano afferrò la coperta e la gettò a terra. Dal balconcino ora veniva un odore fetido, di morto. Un uomo vestito di nero con un grande mantello si avvicinava al letto aveva gli occhi di bragia rossa e la pelle bianca, era scarno e la sua bocca era sporca di sangue, i suoi denti, smisurati, le sorridevano come se godessero a vederla spaventata. Loren era pietrificata, aveva paura, sentiva il cuore che le martellava nel cervello, sentiva il sudore scenderle sulla schiena e sentiva brividi freddi correrle lungo le ossa. Quell'uomo era spaventoso, si avvicinava al letto con passi lenti e cadenzati. si affiancò a Loren, le toccò il collo, sentiva la sua carotide pulsare. Loren era inerme non riusciva a muoversi né a parlare, voleva scappare ma non ci riusciva, voleva gridare ma la sua voce sembrava morire direttamente in gola.
 La figura avvicinò il pallido naso al suo collo, era come se potesse annusare il suo sangue, era come se potesse sentirlo scorrere sotto la pelle chiarissima, si avvicinò ancora di più, Loren poteva sentire il suo respiro, a quel punto il vampiro la addentò.  Loren riuscì a emettere solo un debole gemito. (La porta del balconcino si richiuse) l'ombra rimise la coperta sul corpo ormai privo di vita di Loren senza accorgersi che una piccola lacrima scintillante alla luce della luna, si era formata all'angolo dell'occhio di Loren.
 

Incubi حيث تعيش القصص. اكتشف الآن