capitolo 10

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E lo vedo sulla poltrona intento a leggere una pergamena sulla storia delle sirene. Sospiro di sollievo e gli vado vicino.
"Parla delle sirene e della dea Ondina" dico appoggiandomi allo schienale della poltrona, sporgendomi oltre la sua spalla.
Mi sorride "come ti senti?"
"Mi sono sentita meglio" dico abbassando lo sguardo, lo guardo negl'occhi "dimmi...perché hai preso la pergamena?" Dico andando ad aprire il cassetto,mi porto i capelli di lato, prendo gli occhiali da lettura e li indosso tornandogli vicino.
"Ma quelli sono..."
"Occhiali da lettura" dico seria "si lo so in mare sono obligata a portarli" dico sendendomi sul bracciolo accanto a lui.
Guardo Max con la coda dell'occhio che mi guarda sorridendo dolcemente, torno a guardare la pergamena "cosa c'è?" Dico appoggiandomi alla poltrona e buttando indietro la testa, lo guardo togliendomi gli occhiali.
"Sei bella con gli occhiali da lettura" dice continuando a guardarmi, gli sorrido appena.
"Ti devo dire delle cose" dico mettendomi seduta sulla coda come se fossi seduta sui talloni, raddrizzo la schiena in quanto ora sono la regina e devo mantenere una posizione regale.
"Dimmi" dice guardandomi serio.
"Questo mondo è completamente diverso dalla terra, ti insegnerò a leggere e a scrivere, avrai diversi compiti in quanto re, ma io sarò al tuo fianco e potrai sempre chiedermi qualsiasi cosa, sono cresciuta con questo compito, sarà pesante e non voglio che tu sia costretto a farlo, se non vuoi non ti costringerò, in quanto regina posso sciogliere il contratto tra noi due ehm....sarà tutto diverso, il tuo compito sarà quello di far regnare la pace nel mare, se mi sposerai sarai il signore di questo mare, ma la gente all'inizio rispetterà me e ogni mia decisione in quanto sanno chi sono e cosa posso fare, erediterai il tridente e il potere di governare i mari, per il momento però questo potere lo terrò io, con il tempo te lo darò man mano...sei sicuro di voler restare quì?" Dico con la voce tremante e gesticolando in maniera esagerata come una bambina che racconta il gioco che ha appena comprato, mi guarda negl'occhi sorridendo dolcemente.
"Ne sono sicuro, voglio rimanere al tuo fianco, se non mi rispetteranno mi va bene, mi basta che rispettino te ma nessuno deve toccarti, se un'altro tritone prova anche solo a sfiorarti lo uccido chiaro?"
Annuisco "anche se non potrai vedere spesso tua madre?" Annuisce.
"Anche se non potrò vedere spesso mia madre" gli nuoto addosso abbracciandolo.
"Grazie" mi abbraccia anche lui dandomi un lungo e tenero bacio sui capelli.
"Non ti lascerò mai sola" dice sorridendo.
"Davvero?" Lo guardo supplicante, ho bisogno di sapere che almeno lui non mi lasci.
"Si" dice dandomi un tenero bacio sulle labbra.
Mi stacco dal suo corpo e lo prendo per mano tirandolo in piedi.
Qualcuno bussa alla porta e ci ricomponiamo immediatamente.
"Avanti" dico sedendomi sul letto.
Una guardia si affaccia alla porta "mia regina, i capi ministri vi aspettano nella sala del trono" dice con una punta di tristezza nella voce.
"Ti ringrazio, dì loro che arriviamo subito" dico guardando Max, annuisce ed esce dalla stanza abbassando lo sguardo.
"Andiamo" gli dico tirandomelo dietro.
Sono felice che lui sia con me, è strano ma sento che lui è diverso.
Sta succedendo tutto all'improvviso, sento delle voci nella sala del trono e mi giro guardo Max "prima regola di un re: davanti ai tuoi sudditi, pancia in dentro e petto in fuori" gli dico guardandolo negl'occhi, incrocio la mia mano con la sua "pronto?"
"Pronto" dice stringendola.
Stacco la mia mano e mi giro, prendo un respiro profondo e apro la porta, il primo ministro mi viene in contro serio "condoglianze mia regina" dice baciandomi la mano.
"Primo ministro le voglio chiedere di celebrare le nostre nozze tra una settimana, il trono non resterà scoperto io salirò al trono domani stesso" dico seria.
"Per me sarà un grande onore" dice sorridendo dolcemente.
"La ringrazio e ora signori voglio presentarvi il vostro futuro re, nonché mio futuro marito Max" dico spostandomi di lato, Max avanza elegantemente e si inchina.
"È un piacere conoscervi signori" dice sorridendo educatamente.
I ministri si inchinano "saremo felici di servirla" dicono in coro.
"Mia regina" dice una voce a me familiare mi fa girare di scatto, i capelli mi finiscono sul viso, li sposto e guardo mio cugino che mi sorride dolcemente.
"Eric" dico con un filo di voce, lo abbraccio.
"Mi dispiace molto" dice lui stringendomi a se.
"È....morto" dico con un filo di voce.
"Lo so, ehy se hai bisogno di me, dimmelo ti starò accanto" mi dice mettendomi i capelli dietro le orecchie.
"Grazie" gli dico stringendo le labbra.
Restiamo a parlare per un'ora ed usciamo dalla stanza per prepararci.
Chiamo Yuna con la conchiglia.
"Ehy Yuna potresti venire?' Dico tristemente ho bisogno di un'amica.
'Si' dice riattaccando, in pochi minuti è in camera mia.
"Cosa dovrei fare?" Dico sospirando.
"Lui ti ama e si vede lontano un miglio che tu provi lo stesso quindi sai già cosa fare" dice sorridendo, si butta accanto a me.
"Non so più cosa fare, non so più niente ormai, non sono sicura di amarlo ma neanche di non amarlo" dico esasperata.
"Gwenny ascoltami, nessuno sceglie di chi innamorarsi e quando farlo" dice sorridendo dolcemente.
La serata passa velocemente e io e Max stiamo in camera dopo mangiato.
"Ehy, stasera è l'ultimo giorno da essere umano sicuro di non voler tornare sulla terra?" Dico guardandolo.
"Non lo so, tu mi soddisferai?" Dice guardandomi malizioso.
"Smettila" dico dandogli un spinta giocosa sulla spalla "dico sul serio"
"Voglio rimanere al tuo fianco" dice guardandomi dolcemente.
"Non voglio compassione" dico spostando lo sguardo al soffitto, si mette sopra di me, tenendosi in alto con le braccia.
"Non è per compassione, voglio starti accanto perché ti amo dal primo momento in cui ti ho vista, amo il tuo sorriso, i tuoi occhi, i tuoi capelli, amo tutto di te, come puoi dire che sia per compassione?" Dice facendo uno di quei sorrisi che mi tolgono il fiato, gli sorrido, per un'attimo mi perdo nei suoi occhi, si china su di me e mi da un bacio, chiede accesso con la lingua alla mia bocca e quel piccolo bacio casto, diventa un bacio intenso e dolce allo stesso tempo, ci stacchiamo e ci guardiamo negl'occhi arrossendo entrambi, Max si sposta mettendosi a sedere accanto a me "mi dispiace" dice abbassando lo sguardo, gli dò una spallata giocosa.
"Ehy, non te lo avrei permesso se non l'avessi voluto, va tutto bene" gli sorrido e lui mi guarda dolcemente.
"Sei una ragazza fantastica"
"Domani mattina dopo l'incoronazione andremo sulla terra okay?" Dico dolcemente, annuisce.
"Mi danno fastidio le gambe" dice guardandosele.
"Stai per trasformarti, la luna piena dev'essere alta nel cielo" dico guardando in alto "andiamo vieni" gli prendo la mano e lo trascino in superficie, ci sediamo su uno scoglio e vedo la testa di Yuna uscire dall'acqua.
"Ehy" dice sorridendo e sedendosi sullo scoglio accanto al nostro, arriva anche Derek che con un salto e si siede accanto a Yuna.
Guardo in alto "è ora" dico guardando Max che mi guarda preoccupato.
Guardiamo le sue gambe che si uniscono e si trasformano in una bellissima coda arancione come il tramonto, la tocca ritirando poi la mano, mi guarda e tira su la punta sorridendo.
Guardo la coda stupita "la coda è...."
"Arancione come il tramonto" finisce la frase Yuna che lo guarda sorridendo.
"Fantastico" dice Derek sorridendo "sei un grande, bella coda amico" dice dandogli il cinque con la coda.
"Mi spieghi il perché sono così stupite?" Dice Max confuso.
"Le sirene e i tritoni dalla coda arancioni come il tramonto, sono molto rari, si dice siano pochissimi al mondo, una leggenda narra di un umano che viveva in una casa sull'oceano pacifico, l'uomo amava suonare il pianoforte, suonava sempre la stessa meravigliosa melodia, la principessa di quei mari ogni sera andava alla finestra e ascoltava la sua musica, comincio a cantare una canzone che parlava del mare, quando l'uomo uscì vide la bellissima sirena e si innamorò di lei perdutamente, la sirena ricambiava i suoi sentimenti, si incontravano ogni sera di nascosto, la principessa pregò la dea Ondina in modo che lui potesse scendere nelle profondità marine e rimanere al suo fianco, la dea ascoltò le sue preghiere e donò all'uomo una coda arancione come il tramonto e gli donò la sua protezione e benedizione, si dice che i tritoni con la arancione come il tramonto siano sempre protetti dalla dea e saranno benedetti abbondantemente" dice Derek sorridendo.
"L'ultimo re con la benedizione della dea fu il mio bisnonno un uomo fantastico e vitale, non sembrava un re ma un tritone come tutti gli altri, la sua vivacità contagiava tutti facendoli sorridere" dico guardandolo negl'occhi.
"Anche la tua coda è arancione" dice indicando la mia coda.
"Già, però-"vengo interrotta da Yuna.
"Ondina" dice tramante, indicando il basso, vedo la regina degli squali che nuota alla ricerca di qualcosa.
"Ginevra" dico spalancando gli occhi, mi butto in acqua e vado verso di lei, le sono quasi affianco quando sento le braccia di Derek bloccarmi da dietro.
"Non puoi andare è pericoloso Ondina" dice stringendo la presa, mi muovo cercando di staccarmi dalla sua presa.
"Lasciami Derek, non mi farà del male, Ginevra!" Dico prima che Derek mi tappi la bocca continuo a dimenarmi.
La regina degli squali si gira e mi viene in contro "Ondina!" Derek mi allontana da Ginevra indietreggiando.
Continuo a dimenarmi "lasciami Derek, Ginevra attenta" urlo ma un raggio luminoso la colpisce a un fianco e lei cade lentamente verso il fondo.
La presa di Derek si allenta e con un colpo di coda mi libero e le vado vicino.
"Oh Ginevra, mi dispice tanto, ti aiuto subito" dico nuotando a prendere delle alghe, torno indietro e vedo Derek che si avvicina minaccioso a Ginevra, allungo una mano creando una bariera attorno a lei "non ti avvicinare Derek" gli dico mettendomi davanti alla mia amica.
Le fascio la ferita e ci appoggio una mano curandola.
"Ondina, mi dispiace per tuo padre" dice con un filo di voce "ti ringrazio mi hai aiutato di nuovo".
"Siamo amiche ora no?" Dico aiutandola ad alzarsi, barcolla un attimo e si rimette dritta.
"Si, come ti senti? " mi dice sorridendo.
"Sto abbastanza bene" le dico ricambiando il sorriso.
Ginevra guarda oltre la mia spalla Derek corrugando la fronte, mi svolge con una pinna e mi sposta appena prima che un raggio colpisca la sabbia.
"Cosa calamaro fai?" Gli dico urlando, gli vado davanti "in quanto regina proibisco che chiunque nel regno colpisca uno squalo" dico seria, lui mi guarda corrugando la fronte.
"È uno squalo Ondina" dice indicandola.
"Ed è mia amica, ci proteggeranno non ci saranno più guerre, loro non ci attaccheranno e noi non attaccheremo loro" dico seria.
"D'accordo, ma se provano anche solo ad arrecare un offesa, faccio una strage" dice serio.
"Bene" dico girandomi e tornando da Ginevra.

il mare che mi culla dolcemente [in revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora