loop (jiyoo)

loop

Quando ho conosciuto Kim Yoohyeon il mondo girava in modo totalmente normale e perfetto. Vivevo affrontando la vita con allegria e spensieratezza, per me nulla è mai stato "troppo" difficile da superare o da risolvere. Grazie al mio carattere attivo e spensierato, anche le persone attorno a me riuscivano a lasciarsi scappare un sorriso o una risata nei momenti più buii, non per vantarmi od altro ma una volta entrata nella vita delle persone, divento indispensabile. Tutto questo fino a quando Yoohyeon non ha stravolto tutto. Kim Yoohyeon è stata un po' come un fulmine a ciel sereno, letteralmente, io sono il cielo illuminato dal sole ed accompagnato dagli uccellini cinguettanti e lei era il fulmine impulsivo, misterioso e catastrofico. Inizialmente siamo state accoppiate per portare a termine un progetto di libera espressione che prevedeva visitassimo un posto, le cui coordinate ci furono rilasciate dal nostro professore, e ne trovassimo l'essenza usando qualsiasi tipo di strumento ritenessimo necessario. Io e Yoohyeon non eravamo amiche ma nemmeno conoscenti, e non perché lei fosse nuova o altro ma perché in realtà sembrava non avesse mai nulla da dire, costantemente in silenzio e costantemente nel suo mondo. Dato il mio carattere non mi tirai indietro e mi avvicinai per organizzarci su quando, come e dove e incontrarci. Fu quel giorno che sentii la sua voce per la prima volta, che riuscii finalmente a guardare il suo viso a pieno, senza nulla a farle da scudo, "Cavoli" pensai, Kim Yooheyon credo sia la ragazza più bella che abbia mai visto, pensai ancora. E dal giorno dopo il nostro progetto ebbe inizio, c'incontrammo in una nè calda nè fredda giornata di primavera, nella mia auto con una dolce melodia che risuonava nella radio a farci compagnia dirette verso il posto indicatoci dal professore. Al contrario di come pensassi, Kim Yoohyeon aveva tanto da dire, parlò per tutta la durata del viaggio di quali film ritenesse troppo acclamati dal pubblico che in realtà non meritavano poi così tanto e di quelli che invece meritavano di più. Rimasi sorpresa dal fatto che fosse un'amante di film come me e che in realtà avesse sempre qualcosa da dire come me. Quel giorno conobbi tante parti della ragazza che rideva a crepapelle seduta accanto a me che scattava foto al posto raggiunto, fui sorpresa di sentirla così vicina e così felice e mi dissi che come al solito non bisogna mai giudicare un libro dalla copertina. I giorni successivi a quell'incontro furono pieni di me e di lei, uscite, pigiama party, progetti.. era come se avessi conosciuto una persona completamente diversa da quella che tutti ritenevano "il lupo solitario". Però i giorni si fecero più intensi e nonostante non fossero relativamente molti, i sentimenti fiorirono ed in men che non si dica eravamo una coppia. Innamorarsi di Yoohyeon è stato così semplice e così veloce che non mi resi conto che con tutto quel parlare, in realtà, non l'avevo mai sentita parlare di sé, non mi resi conto di quanto Kim Yoohyeon fosse triste, di quanto il suo sorriso fosse messo lì come scudo a ciò che stesse davvero passando, perché sì Yoohyeon era sempre lì per me quando ne avevo bisogno, ma chi c'era lì per lei quando tutto andava a rotoli? Ed apparentemente succedeva ogni giorno. Il giorno in cui ha dimenticato il suo libro di storia a casa mia ed ho dovuto riportarglielo, ho visto per la prima volta la sua stanza. Lei era ad un corso, mi dissero i suoi, e m'invitarono a lasciarle in libro in camera. E per la prima volta dopo anni, il mio sorriso si spense una volta aperta la porta. Era tutto completamente in disordine, la scrivania coperta di vestiti ed antidepressivi, fogli di quaderno sparsi ed accartocciati sul pavimento e foto strappate dal muro lasciando soltanto le punes conficcate lì. Non appena alzai lo sguardo davanti a me vidi un calendario con scarabocchi con penna rossa su ogni giorno. Capii avvicinandomi che c'erano su scritte ragioni, ragioni per rimanere in vita ed un countdown che finiva e ricominciava dopo qualche giorno. Notai come da quando ci eravamo conosciute, le ragioni comprendevano principalmente me e nessuna traccia del countdown e quasi ripresi a sorridere fino a quando non notai il countdown ricominciare da -10 partendo da quel giorno e nessuna ragione scritta su. Capii che qualcosa non andava ma dovetti rientrare a casa per cena con questo pensiero fisso che mi accompagnava ad ogni ora. Anche dopo aver visto Yoohyeon per una settimana intera non ebbi il coraggio di chiederle nulla mentre vedevo tutto dentro di lei spegnersi giorno dopo giorno, mentre la sentivo distanziarsi dal presente e finire chissà dove, le giornate erano ormai vuote e quando mi decisi a farle qualche domanda a riguardo, non mi resi conto che il suo countdown fosse finito e di conseguenza seduta sul mio letto con in mano il cofanetto del suo film preferito ed un sorriso a trentadue denti sul viso, aspettavo una persona che non sarebbe mai arrivata. Kim Yoohyeon si è tolta la vita il giorno del suo compleanno e non ho mai avuto l'occasione di dirle che l'amavo e che volevo essere quella persona che l'ascolta e le sta vicino nei momenti più brutti. Non sapevo che Yoohyeon soffrisse di depressione e che nonstante abbia lottato con le unghia e con i denti non riuscisse comunque a salire a galla. La cosa peggiore che non ti raccontano della depressione, è di quanto sia insopportabile il momento esatto in cui tutto sembra andare per il verso giusto, ma improvvisamente il tuo umore è a terra e l'unica cosa che desideri è che questo loop infinito smetta di ripetersi. Non potevo capirla perché, è vero, io ero sempre felice e da quando c'era lei lo ero ancora di più, ma mi sarebbe piaciuto ascoltarla ed essere il quaderno di sfogo di cui tanto aveva bisogno, ma ho fallito ed ancora oggi, a due mesi dalla sua morte, mi sento così in colpa di non esserci stata che a volte quasi mi manca il respiro e mi sento soffocare. La gente mi dice sempre che non è colpa mia ma se ci fossi stata come lei avrebbe avuto bisogno, forse adesso sarebbe ancora qui a combattere. Nei momenti felici però voglio ricordarmi ciò che mi ha insegnato e la felicità che mi ha trasmesso, perché sì Kim Yoohyeon sarà pure stata un fulmine a ciel sereno, ma contrariamente da ciò che sembra, il mio tempo atmosferico preferito è proprio pioggia e fulmini e mentre sono appoggiata alla finestra che assisto proprio a codesto spettacolo, sorrido un po' e penso a quanto vorrei che fosse qui accanto a me a parlare di chissà quale film di pessima qualità.. però poi penso che probabilmente è proprio lì in cielo che scende giù a tutta velocità sotto forma di fulmine e colpisce il terreno proprio fuori casa mia come a volermi dire "Sono qui" e allora sorrido ancora perché infondo, forse, non mi ha mai lasciato sul serio.

Always check on your loved ones.