Demone

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Il sole che illumina le tende infastidisce le mie palpebre ancora chiuse. Mi sveglio con una luce soffusa per tutta la stanza. Per qualche secondo ho quasi dimenticato di aver dormito in Malfoy Manor.

Dopo essermi stropicciata gli occhi inizio a riacquisire lucidità ricordandomi di quel che è successo ieri notte.

Le parole di Draco si ripetono nella mia testa come il motivo di una canzone.
Sono confusa.

Temo che ieri sera sia stato solo un momento di debolezza per entrambi.
Forse eravamo troppo vulnerabili per poter ragionare.

Ho paura che Draco si sia già pentito.
Ma nei suoi occhi c'era sincerità.
L'ho sentita.

Mi alzo dal letto infilando i piedi scalzi nelle pantofole.
Trovo una vestaglia appesa alla porta.
La indosso e vado in bagno.

Appena esco dalla mia camera noto la porta di Draco aperta.
Si sarà già svegliato.

Allungo la testa con l'intento di cercarlo ma la stanza è vuota.
Scendo le scale.
Passando per il salotto trovo i miei, Narcissa, Lucius e Draco seduti a tavola mentre fanno colazione.

<<Buongiorno amore. Hai fatto le ore piccole stanotte?>> Mi domanda mia mamma.

E se dovesse sapere qualcosa?
Ho scritto in faccia che ho passato la notte con Draco?

Il mio cuore batte all'impazzata.

<<Ho guardato un film sul telefono, mamma. Per questo motivo mi sono svegliata un po' tardi.>>

<<Capisco tesoro. Vieni a mangiare qualcosa.>>

Mi avvicino al tavolo prendendo posto di fronte a Draco. Ha le dita poggiate sotto al mento. Mi osserva senza farlo notare agli altri. È così bravo a nascondere le cose. Io invece alla minima domanda mi faccio prendere dal panico.

Prendo un croissant alla crema e lo inzuppo nel latte freddo. Mangio in fretta e dopo aver salutato tutti, vado verso il bagno per poter darmi una sciacquata.

Da quel che ho capito, ci faremo una passeggiata per Diagon Alley. Ho il tempo necessario per poter lavarmi e attuare l'incantesimo del vestito che ho fatto con Clary per la sera del ballo. 

Ah. Quel ballo.

Cammino per i corridoi con la testa fra le nuvole, infatti, dal nulla, una sagoma mi afferra per un braccio tappandomi la bocca facendomi entrare in una stanza buia.

<<Draco devi smetterla di fare così. Un giorno di questi mi farai svenire di paura.>>

Nessuna risposta.
Delle mani iniziano a toccarmi il seno stringendomelo e una lingua si poggia sul mio collo succhiandomi la pelle.
La camera è completamente oscurata.
Non vedo niente.

<<Draco per favore. Non è il momento.>>

Le luci si accendono.
È di fronte a me.

<<Sei una noia mortale Ophelia.>>

<<Devo correre a prepararmi. A breve usciamo. Hai sentito quello che a quanto pare faremo una noiosissima passeggiata per Diagon Alley.>>

<<Si. Anche se preferirei rimanere a casa.>>

<<Purtroppo siamo obbligati.>>

Vado verso la porta.
Ma prima di uscire gli chiedo: <<al proposito di ieri notte...>>

Mi interrompe dicendo: <<non ho voglia di parlarne.>>

<<Come mai? Non dirmi che hai avuto dei ripensamenti.>>

You belong me - Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora