Track 5

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Sexy MF - Labrinth

Lavorando fino a notte fonda quasi ogni sera, Louis è abituato a svegliarsi ad orari improponibili della giornata, che solitamente si aggirano intorno al mezzogiorno e persino oltre. Teme di non ricordare nemmeno che aspetto abbia il mattino, ma non gli interessa particolarmente. Adora sentire il pungente gelo notturno intrufolarsi sotto le maniche delle sue giacche d'inverno e respirare nell'aria fresca d'estate, per non menzionare il fatto che, quando la città dorme, il cielo si riempie delle stelle più belle e luminose. È un ritmo che sa come sostenere, che apprezza e venera rigorosamente. Per questo si ritrova spesso a mangiucchiare i primi avanzi che trova in cucina intorno alle tre di pomeriggio, aspettando pazientemente che arrivi la sera per poter tornare al suo amatissimo Butterfly.

Sorride al pensiero del locale mentre si ritrova in piedi nel bel mezzo della cucina del suo appartamento con indosso solo un paio di boxer ed una maglietta sgualcita, fissando con attenzione le credenze spalancate. Ha pensato di tentare – e sottolinea tentare – di preparare la colazione, qualcosa di diverso dal solito pane imburrato in maniera quasi imbarazzante su cui si avventa ogni giorno, ma non ha davvero idea da dove cominciare. Negli scaffali trova solo una serie di scatole di cereali aperte da troppo tempo, e si passa quindi una mano tra i capelli, facendo strisciare i piedi scalzi contro il pavimento fresco, stiracchiandosi le spalle e sbadigliando rumorosamente. Quando punta lo sguardo sul bancone di fronte a lui ed individua il liquore alla violetta nascosto fra le mille bottiglie di alcolici che decorano la cucina, Louis sente le proprie labbra arricciarsi ancora prima di rendersene conto. Pensa immediatamente ad Harry.

Harry, che è dolce come lo zucchero e soffice come il gelato alla crema. Harry, che ride rumorosamente quando beve un drink di troppo, che si allaccia le camicie dal basso verso l'alto, che arriccia il naso quando vuole celare un sorriso, che in quei momenti in cui incrocia le gambe sul divano sembra dannatamente piccolo, nonostante sia poco più alto di Louis. Harry, con i suoi maglioni colorati ed i calzini dalle stampe bizzarre, con i suoi boccoli indomabili, le ciglia lunghe ed eleganti e le labbra rosse come ciliegie, con le sue ossessioni per le cose più strane e con la sua musica da sesso che fa partire a tutto volume nei momenti più inopportuni. Harry, che continua a ripetere a Louis quanto i remix siano abominevoli, che parla senza sosta di questo libro che sta leggendo, che sorride quando il castano sfiora le sue mani e bacia la sua bocca, che ridacchia teneramente schiacciandosi nel suo petto quando lui lo prende in giro. Harry, che è simpatico e socievole e carismatico e che sa sempre cosa dire, come dirla e quando dirla. Harry, che è arrivato nella via di Louis per puro caso, ma che sembra esserne diventato parte al punto da fargli dimenticare come trascorresse le sue giornate prima di conoscerlo.

E allora non è davvero inaspettato il modo in cui le sue labbra si arricciano quando vede la porta del corridoio aprirsi lentamente, rivelando il ragazzo dai lunghi capelli ricci e gli occhi impastati dal sonno che lecca i suoi lineamenti di porcellana e rende il verde dei suoi occhi ancora più brillante e mozzafiato. Le sue palpebre rimangono mezze chiuse, la bocca tirata nel classico sorriso di chi si è appena svegliato volentieri, le dita avvinghiate saldamente alla coperta del letto di Louis che si è portato con sé per coprirsi, come fa esattamente tutte le volte in cui rimane a dormire a casa del maggiore. Lo osserva stringersi nel piumone ancora di più, le spalle nascoste, così come le gambe, e solo le caviglie strette e pallide spuntano dal lembo del panno mentre il ragazzo scivola in avanti per raggiungere lo sgabello situato dal lato opposto del bancone della cucina, su cui si siede biascicando parole confuse.

Louis non potrebbe star sorridendo più di così.

"Bell'outfit," lo canzona sogghignando ed incrociando le braccia al petto. Continua a fissarlo quando lo vede voltarsi in sua direzione, aprendo le palpebre quanto basta per rivelare il verde vetro delle sue iridi. Raddrizza improvvisamente la schiena, sporgendosi per osservare la figura di Louis ed inarcare un sopracciglio, distogliendo lo sguardo subito dopo.

The Butterfly EffectDove le storie prendono vita. Scoprilo ora