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(Vecchia) Copertina: 1/5 punti
Non ho molto da dire, è molto povera e il font, sebbene non sia brutto, è molto anonimo. E' un vero peccato, perché la storia meriterebbe una copertina che la rappresenti con qualcosa di molto più elaborato o comunque in linea con la trama.
Cerco di darti qualche consiglio, che se vorrai seguire sarò felice di averti aiutata: io userei una immagine che racchiude sia una metropoli che il verde di una foresta, e userei dei colori molto freddi (in questa copertina che hai ho apprezzato la freddezza della foto) e poi userei come esempio le copertine Einaudi, molto "semplici" ma di impatto. A volte in foto semplici aggiungono dei font rossi che risaltano molto il titolo e non dimenticarti di scrivere il tuo nome, sulla copertina. È sempre importante, dopotutto sei tu, la mente di tutto questo. Spero ti possano essere utili.
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Lessico, grammatica, sintassi: 7/10 punti
«se» al posto di «sé», «si» al posto di «sì», «li» al posto di «lì» e altri piccoli errori simili. In più ci sono molti punti dove non ci sono spazi tra la punteggiatura e le virgole sono da rivedere completamente, specie le incisive che spesso metti, ma altrettanto spesso non lo fai. E questi piccoli errori, anche se piccoli, sono ridondanti e dunque ho dovuto abbassare il voto ma, siccome il resto è decisamente ben curato, ti basterà risolvere queste piccole cosine e il tuo testo sarà impeccabile.
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Descrizione luoghi: 10/10 punti
Mi ha molto sorpreso il tuo modi di descrivere, più di tutto i luoghi: dai laboratori, alle città, agli appartamenti, con questa cura nel dettaglio che non è mai pesante. Ci racconti la storia della metropolitana di Londra, ci racconti altre città come Berlino, e allo stesso modo racconti i tuoi personaggi. Le descrizione, come dicevo, sono molto dettagliate ma non risultano per nulla pesanti, anzi. Accompagnano il lettore dove l'autore vuole che vada. Complimenti davvero.
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Descrizione personaggi: 10/10 punti
I personaggi di questa storia non sono molti, ma quelli presentati sono molto ben descritti. Erik, Amanda, Mick e Alice (sebbene quest'ultima abbia molto poco spazio, spesso oscurata da Mick, ma questo non l'ho trovato un difetto, anzi. Ho trovato che questo denoti l'irriverenza di Mick, un personaggio di certo frizzante.
Erik e Amanda li ho trovati interessanti, due personaggi concreti, razionali, come ogni scienziato dovrebbe comportarsi, specie di fronte alla grande occasione che si trovano davanti. Eppure tra loro esiste un feeling confidenziale, che ci racconti dal punto di vista di Erik e capiamo il bisogno che entrambi hanno di passare il loro tempo insieme; come spieghi anche tu, due calamite incapaci di stare lontane, che in un modo o nell'altro, finiscono sempre per ritrovarsi e la sensazione che hai dato, di questi personaggi, è che riescano ad essere se stessi solo quando sono insieme e che, la loro razionalità, è il loro punto forte.
Un esempio è quando Erik decide di fingere che quelle visioni e quelle voci che sente bella testa sono solo allucinazioni date dalla stanchezza, per non lasciare che i suoi compagni pensino a lui come un pazzo, come uno che ha perso la ragione. E invece dentro cova paura e ansia, che tu sei ben riuscita a descrivere grazie ad una narrazione molto diretta e umana.
Dunque complimenti.
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Trama: 8/10 punti
La trama l'ho trovata interessante. Di certo non è originale (nel senso di qualcosa di mai visto), ma è sviluppata con una cura che la rende comunque unica nel suo genere. Gli studi per l'energia rinnovabile sono di certo molto attuali e, inseriti in un contesto come questo, che sviluppa intorno a sé anche una trama fantasy, hanno un loro fascino non indifferente, anche grazie al modo certosino con cui sono stati descritti i contenuti e ben amalgamati alla trama e ai personaggi e, non meno importanti, ai dialoghi.
Una storia che racconta un dramma attuale, che torna indietro nel tempo e ci racconta anche una panoramica che precede la prima guerra mondiale, di come una soluzione ambientale può diventare anche e soprattutto un'arma bellica e di come, la mente umana, viene plagiata da qualcosa che va oltre il razionale e mette alla prova la fredda mente di un genio, costretto ad affrontare il mondo e, primo fra tutti, un se stesso che non riconosce più e di cui ha paura.
Ottimo lavoro.
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Gradimento personale: 4/5 punti
Ero indecisa se mettere questo punto nella grammatica o qui, ma siccome penso che sia un parere soggettivo, infine ho optato per escluderlo dall'altra valutazione: ho storto un po' il naso per il cambio di punto di vista. Nel senso che, quando parla Erik, abbiamo una prima persona di certo ben utilizzata, ma quando c'è l'altro punto di vista, la narrazione cambia dalla prima alla terza persona, e questo spezza tantissimo il ritmo.
Per il resto, invece, sono rimasta molto colpita da questa storia; il tuo studio storico, l'attenzione ai dettagli, la caratterizzazione dei personaggi, i dialoghi, sono tutti punti fortissimi che, insieme, creano una bellissima esperienza di lettura. Ho amato Erik, ma ho amato di più il personaggio di Amanda che è sia un supporto, che una spalla di equa importanza al nostro protagonista; mi ha molto entusiasmato la loro storia, il loro magnetismo e questo, di certo, ha aiutato ad immedesimarsi nei personaggi e capirli.
Sono andata oltre i capitoli che avrei dovuto leggere per "regola" del contest, dunque questa mi sembra una buona ragione per dire che ho molto apprezzato questa storia.
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Bonus: 1/3 punti Un punto bonus lo devo assolutamente dare per le ricerche storiche ma, soprattutto, per quelle scientifiche e la naturalezza con cui sono state inserite nel racconto, rendendole anche comprensibili. Ottimo lavoro.
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Totale: 41/50 + 1 punto bonus
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