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(Vecchia) Copertina: 3/5 punti
La copertina non è affatto brutta, l'ho trovata molto equilibrata, con il font di "Liberaci" molto lineare, bianca, che accentua di più quel "dal mare" scritto in rosso con una calligrafia handmade. Il nome dell'autrice l'ho trovato un po' grande e troppo attaccato al titolo.
L'immagine è ben centrata e il bianco e nero aiuta a focalizzare l'attenzione su tutto, rendendola omogenea, ma, personalmente, non mi ha ricordato poi la storia che ho letto e non mi ha dato delle indicazioni su cosa mi potevo aspettare.
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Lessico, grammatica, sintassi: 9/10 punti
La storia è ben scritta, si vede che l'autore non è alle prime armi. Si vede l'impegno. Le frasi sono scritte impeccabilmente, i dialoghi realistici e ben piazzati, e lo stile narrativo è accattivante, mai ripetitivo, cattura l'attenzione e si ha voglia di leggere senza fermarsi; l'unica pecca sono le virgole. A volte hanno spezzato troppo i periodi e hanno interrotto dunque il ritmo narrativo.
Nel corso della storia ci sono molti punti dove andrebbero posizionate in modo diverso; un consiglio che posso dare all'autore è quello di rileggere le frasi ad alta voce quando ha dei dubbi, così da poter capire quando è il momento di spezzare le frasi e migliorare il ritmo.
Non ho trovato refusi, il che rende il testo pulito, godibile al massimo e soddisfacente per chi, come me, cerca un ordine nella narrazione.
Veramente un ottimo lavoro.
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Descrizione luoghi: 10/10 punti
Il lavoro svolto sulle descrizioni dei luoghi è impeccabile. La storia è ambientata in una nave, e pur non essendo una massima esperta, mi sono sentita guidata dallo scrittore nel suo mondo, e nel mondo dei suoi personaggi.
