Quando arrivarono a casa di Minho, Jisung non faceva altro che osservarsi intorno, si aspettava un posto grande, ma non così grande!
"Le pareti in vetro non sembrano molto sicure" disse
"Sono a prova di proiettile" specifico Minho.
Jisung annuì "pensavo avessi delle cameriere o roba così" disse notando che non c'era nessuno a casa oltre loro.
"Non mi piace avere gente intorno" chiarì Il maggiore " ti faccio vedere camera tua" disse incamminandosi verso le scale.
Jisung lo seguì in silenzio.
Arrivati all'ultimo piano passarono davanti ad almeno cinque porte, Minho ne indicò una.
"Questa a sinistra è a mia, se ti dovesse servire qualcosa" poi mise la mano sulla porta accanto " invece questa sarà la tua"
Era bella grande e luminosa, Jisung si ritrovò a sorridere.
"Puoi sistemare la tua roba negli armadi" disse Minho
Il poliziotto si tolse lo zaino dalle spalle iniziando a sistemare i vestiti sotto lo sguardo attento di Minho.
Prese una stampella infilandoci una felpa e provò a mettersi sulle punte per posarla in alto, ma non ci arrivava.
Il castano iniziò a ridere " aspetta ti aiuto" si alzò andando verso il più piccolo, quando quest'ultimo, ancora sulle punte, perse l'equilibrio cadendo addosso a Minho e facendolo  finire con la schiena sul materasso.
I due si fissavano con gli occhi sbarrati e i volti a pochi centimetri di distanza, Jisung fece per alzarsi, ma Minho lo prese per i fianchi impedendoglielo, iniziò a fare dei piccoli cerchi con i pollici, massaggiando il suo piccolo bacino, facendo inspirare profondamente il più piccolo.
Sempre con lo sguardo l'uno nell'altro avvicinarono i loro visi.
Fu quando la distanza tra loro era quasi del tutto annullata che il telefono di Jisung li interruppe.
Quest'ultimo si alzò di scatto, era solo un messaggio da parte della Centrale, che però l'aveva fatto tornare in se.
Minho cambiò totalmente espressione e prese la stampella con la felpa che era finita sul letto e la mise nell'armadio, poi si voltò senza guardare Jisung "vado a farmi una doccia, tu finisci di sistemare le tue cose" disse per poi uscire dalla porta.
Jisung rimase immobile per qualche secondo, si sentiva in qualche modo malinconico. Forse, si disse era solo che sarebbe stato lontano da casa sua per molto tempo.
Prese dei pantaloni dallo zaino sistemandoli nell'armadio.
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"Madonna sto morendo di fame" disse Felix entrando dalla soglia di casa sua "vuoi che ordino qualcosa?" Chiese al maggiore.
La casa di Felix era un po' vecchio stile, i mobili erano tutti in legno e il parquet contornava l'intera abitazione. Hyunjin la trovò subito confortante.
"Se hai qualcosa nel frigo posso cucinare io" disse quest'ultimo continuando a guardarsi intorno.
Lo sguardo del biondo si illuminò e Hyunjin non potè non fare un piccolo sorriso.
"Però tutto ha un prezzo principessa" disse incrociando le braccia.
"Quale prezzo?" Chiese facendo il broncio il più piccolo.
"Io cucinerò per te ogni pasto e in cambio..." gli mise una mano sotto il mento "voglio dormire nel tuo letto"
Lo sguardo del moro ricade sulle labbra socchiuse di Felix che si scansò leggermente per l'imbarazzo.
"Posso dormire sul divano, o nell'altra stanza" scrollò le spalle.
Hyunjin scosse la testa "voglio dormire nel tuo letto con te" disse con un tono di voce neutrale, facendo un passo verso il poliziotto che era incantato a guardarlo.
"Allora che mi dici?" Insistette il maggiore abbassando il proprio viso su quello del più piccolo "ne vale la pena?"
Felix si mordicchiò il labbro sotto lo sguardo attento di Hyunjin, poi annuì.
"Puoi dormire con me se vuoi" poi si voltò dall'altro lato per non fare vedere il suo volto che stava arrossendo.
Hyunjin gli strinse le braccia intorno alla vita "ti proteggerò dai mostri mentre dormi principessa" gli sussurrò all'orecchio facendolo sussultare.
Felix si girò nuovamente verso il moro, trovandolo a pochi centimetri dal suo volto, con le braccia che gli cingevano ancora i fianchi.
Entrambi spalancarono gli occhi.
Felix voleva dire qualcosa, ma se ne dimenticò perdendosi nelle iridi scure dell'altro.
"Non hai detto che avresti preparato da mangiare?" Disse abbassando lo sguardo "sto morendo di fame"
Hyunjin ghignò e lasciò la presa su di lui, poi si diresse in cucina seguito da Felix.

"Che prepari?" Chiese come un bambino sedendosi sul piano da lavoro.
"Hai solo tofu e verdure in frigo... non c'è molta scelta"
"Dovevo farla oggi la spesa" guardò in altro muovendo i piedi. "Poi di solito se finisco tardi mi fermo a mangiare con gli altri o ordino qualcosa"
Hyunjin annuì tagliando il tofu.

"Perché hai scelto di fare il poliziotto?" Chiese dopo un po'.
Felix scrollò le spalle "quando ero piccolo i miei avevano dei problemi economici, non c'erano mai a casa e non potevano pagarmi gli studi... l'anno in cui entrai in accademia era l'anno delle nuove reclute hai presente?"
"Quello dove era gratis perché i poliziotti in corea erano diminuiti più del 50%?"
Il biondo annuì.
"Quindi sono finito lì, ho scoperto di saperci fare abbastanza, quindi sono rimasto.
Al primo anno ho incontrato Jisung e bhe poi ci siamo trasferiti nella capitale"
"E gli altri due come li hai conosciuti?"
"Jeongin è un po' più piccolo di noi, lo avevamo visto in accademia ed eravamo rimasti sorpresi per quello che era in grado di fare con i pc, quindi Jisung l'ha voluto in squadra"
"E il nano muscoloso?" Questa era la domanda che voleva fare Hyunjin, voleva scoprire cosa ne pensasse il biondo di quel ragazzo.
"Mmmh Changbin può sembrare acido, ma fa così solo perché ci tiene alla squadra... lo abbiamo conosciuto quando ci eravamo trasferiti a Seul, lui aveva appena finito un master di fotografia in una dei migliori istituti di Seul e bhe... per caso sono finito in un bar vicino a lui e ho sbriciato il suo portfolio e... poi è finito a lavorare per noi" ridacchiò.
Hyunjin annuì.
"Sei arrabbiato per qualcosa?" Chiese il biondo notando il cambio di espressione sul volto dell'altro.
Hyunjin prese un pezzo di tofu e lo portò alla bocca dal biondo con le dita, lasciandolo sorpreso.
"Prendi delle ciotole, tra poco è pronto" gli disse il moro facendo ritornare Felix nel mondo dei vivi.

Felix sorrise istintivamente, odiava mangiare da solo, quindi era entusiasta che Hyunjin fosse lì a mangiare con lui.
"Invece un gangster può dire ad un poliziotto qualche informazione personale?" Chiese il biondo mentre prendeva le scodelle.
"Non c'è molto da sapere su di me" alzò le spalle mentre girava le verdure.
"La prima cosa che ti viene in mente" lo spronò il minore.
Hyunjin ci pensò su "mi piacciono i cani"
Felix ridacchiò "un fuori legge dal cuore gentile"
"A chi hai detto che è gentile?" Rise a sua volta Hyunjin raggiungendolo e facendogli il solletico, facendo scoppiare Felix in un enorme risata.

"Ti prego basta..." disse tra le risate dopo qualche minuto"sei perfido e senza cuore okay?" Continuò a ridacchiare.
"Meglio" prese le ciotole e ci mise il cibo dentro per poi porgerne una al biondo che si asciugava le lacrime dagli occhi.
Felix si portò le bacchette alla bocca mentre si sedeva sul tavolo"oddio è delizioso!" Si complimentò.
"Come hai conosciuto Lee Minho?" Chiese mangiando
"Non posso dirtelo" disse tranquillo mentre mangiava.
Felix annuì "Hai una famiglia?"
"No" rispose ancora tranquillo "non faccio una vita così tranquilla da potermela permettere"
Il biondo annuì nuovamente.
"Sei triste per me principessa?" Ghignò divertito
"Perché mi chiami principessa?" Mise il broncio
Hyunjin mise una mano sotto il mento analizzando la figura delicata ed esile del ragazzo di fronte a lui e gli venne da sorridere.
"Perché mi va" rispose infine "andiamo a dormire? Domani dobbiamo svegliarci presto"
Il poliziotto annuì essendo effettivamente stanco.
Salirono per le scale ed arrivarono in camera di Felix.
"Metti la tua roba dove vuoi" disse al maggiore, che butto la sua sacca per terra.
"Vado a mettermi il pigiama e a lavarmi, tu cambiati nel frattempo" disse il biondo.
"Potresti cambiarti qui, sai siamo due ragazzi"
Felix non gli rispose, prese una maglietta ed un pantaloncino e si chiuse in bagno, facendo ridacchiare Hyunjin.

Quando entrambi furono pronti per la notte si buttarono sul letto.
"Buonanotte principessa" sussurrò Hyunjin all'orecchio del minore prima di girarsi dall'altro lato, lasciando che il buio coprisse le guance paonazze dell'altro.

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Amo Hyunjin in questa storia ciao
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||Defenceless|| Minsung+Hyunlix Where stories live. Discover now