1875

The first meeting

                                    Capitolo 1

Lasciate che mi presenti, sono Lady Caterine Hamilton e questa é la storia di come la mia vita é cambiata da un incontro inaspettato di un pomeriggio algido, avvenuto nel 1875 durante una cavalcata nelle radure che circondavano la villa di campagna che apparteneva da secoli alla mia famiglia: gli Hamilton.
Ero tutta sola, i miei genitori erano in visita a nostra zia in Scozia insieme ai miei due fratelli, Edmund e Tom.
Cominciai ad apprezzare il profumo della brezza primaverile che il vento portava con se quel pomeriggio quando ad un certo punto il mio candido cavallo, Roan,si fermò. Al mio cospetto vi era un uomo che montava un cavallo piceo; era molto affascinante, forse l'uomo più bello che avessi mai visto, occhi verde smeraldo, capelli nero corvino e un animo che pareva impenetrabile.
Mi chiedevo cosa ci facesse da quelle parti e soprattutto nelle terre appartenenti alla mia famiglia.

Allora gli domandai con tono fermo:
-Cosa vi porta fin qui e chi siete?-
-Da quando é vietato cavalcare in una delle più belle radure d'Inghilterra?-mi rispose
Cercando di essere il più autoritaria possibile replicai: -La mia famiglia possiede queste terre da secoli...e non pensavo...-
Interrotta dalla sua voce profonda e suadente si presentò dicendo: -Lasciate che mi presenti,sono il Duca di Inverness-Shire-

Il nome del duca mi suonava familiare lo avevo già sentito da qualche parte. Inverness-shire... ma certo! Ci ero stata da piccola. Era un territorio della Scozia!

-Lieta di fare la vostra conoscenza, sono Lady Caterine Hamilton- gli dissi presentandomi a mia volta.
-Il piacere é tutto mio, Lady Caterine- disse con tono quasi arrogante.
-Dunque siete scozzese?-chiesi incuriosita
-Esattamente, ma sono cresciuto qui, come voi suppongo; sembrate molto affezionata a quest'incantevole posto-
-Lo sono- risposi con tono malinconico visto che non sarei rimasta li in campagna ancora a lungo.
Prima o poi sarei dovuta tornare a Londra, dove mi aspettava l'alta società con i suoi vizi parecchio discutibili.

Il duca avvolto in segretezza e mistero se ne andò. Era motivo e oggetto di desiderio per me, ne ero attratta, affascinata.
Lasciai il mio cavallo Roan nelle scuderie e rientrai in villa.

Quella stessa sera ci sarebbe stato il ballo in maschera tenuto a palazzo dalla regina d'Inghilterra in persona, mi chiesi se era dovuto a quello l'arrivo del duca, di cui, prima di quel momento, non avevo sentito mai parlare.

Una parte di me avvolta dalla curiosià sperava di rivederlo quella sera.