Il visitatore

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Il povero Robert era inerme, di fronte a cotanta magnificenza e potenza, aspettando con ansia e preoccupazione quello che i quattro avevano da dire sul suo conto.
- Quindi è lui l'umano che ti ha notato l'altra sera Molon? - esordì uno di loro riferendosi alla figura scura.
- Si chiama Robert, è un umile contadino dell'isola di Corl - rispose lui.
- Piacere di conoscerti Robert - continuò un altro.
Sembrava essere il più simpatico, pensò Robert.
- Io sono Doran il druido della terra, mentre Molon, il primo di noi che hai conosciuto é il druido dell'aria e anche il più riservato tra noi, come avrai capito -.
Il contadino abbozzò un sorrisino.
- Io sono Punar il druido dell'acqua -.
- E io sono Amol il druido del fuoco - dissero gli ultimi due.
- È un onore conoscervi - rispose Robert nella maniera più educata che conosceva.
Ricadde il silenzio tra loro e il povero visitatore non sapendo cosa fare aspettava, ascoltando le voci e i rumori che provenivano dalla strada fuori la grotta.
Passò qualche minuto, ma nessuno di loro sembrava voler fare il primo passo, così intervenne.
- Non vorrei essere irriverente signori druidi, ma potrei sapere per quale motivo sono stato condotto al vostro cospetto? -.
I quattro sembrarono destarsi da un sonno e il primo a parlare fu Doran.
- Vedi Robert cercherò di fartela breve; il motivo è che sei riuscito a vedere uno di noi -.
- Avete ragione signor Doran, ma prometto che non parlerò, lo giuro. Questo mondo resterá segreto, come lo è sempre stato, avete la mia parola - intervenne Robert prima che l'altro potesse continuare.
- Non avete capito. Il fatto che siate riuscito a vedere Molon non è un problema, ma piuttosto un segno -.
Robert storse la bocca.
- Permettimi di spiegarti - aggiunse.
- Gli umani di solito non possono vederci e questo ci permette di agire indisturbati tra i due mondi. Di conseguenza sei un umano speciale, non era mai capitato prima d'ora a nessuno di noi, ecco perché ora sei al nostro cospetto. Cercheremo di capire cosa ti rende così speciale -.
Robert non sapeva cosa dire, dato che adesso era più confuso di prima.
- Non ti preoccupare - riprese Amol, - ti chiediamo solo di rimanere qua finché non avremo capito cosa sta succedendo.
- Va bene - rispose Robert istintivamente.
- Rimarrò qui per tutto il tempo di cui avrete bisogno -.
I Quattro sembrarono soddisfatti della risposta del visitatore e dopo aver bisbigliato tra loro qualche secondo lo congedarono.
- Fuori dalla grotta troverai Flemin, ti accompagnerá al tuo alloggio - concluse Puran.
Robert si avviò verso la piccola creatura che lo aspettava sulla soglia.
- Io sono Flemin, un elfo delle campagne - si presentò la creatura.
- Piacere, io sono Robert il contadino - rispose l'umano speciale.

La figura scuraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora