𝑆𝑜𝑐𝑖𝑎𝑙 𝐶𝑎𝑠𝑢𝑎𝑙𝑡𝑦

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Who else is gonna grocery shop with me at 2 AM?
Who else will take that picture for you just to get revenge?
You're just as psycho as me, just as sick inside the head
So when they ask, I've always said
That's my fuckin' best friend, that's my fuckin' right hand.

[Best Friend - Conan Gray]


"Sei pronta J?"




Ma che razza di domanda era?
Mi pareva ovvio che non ero ad affrontare il mio primo giorno di scuola. Vedere centinaia di nuove facce cercando di memorizzarne almeno un paio, tentare di farsi strada tra i ragazzi sudati e puzzolenti del primo anno.
Avrei dovuto fare amicizia con qualcuno per non risultare una ragazza asociale ma allo stesso tempo avrei dovuto fare buona impressione sui professori.

Inoltre stiamo parlando della scuola, supplizio più terribile non esiste per un adolescente e io non ero da meno.

Non ero pronta.

"Certo mamma" risposi fingendo un sorriso rassicurante.
Strofinai i palmi di entrambe le mani sulle mie cosce coperte solo per metà dal mio abito turchese.

Avevo spesso difficoltà nel controllare la preoccupazione e mi capitava ormai da circa cinque anni di fronteggiare attacchi d'ansia.
L'aspetto peggiore di tali attacchi era che si verificavano molto raramente e proprio a causa di tale rarità che quando mi veniva un attacco di panico era davvero complicato superarlo da sola.

Ricordo ancora la prima volta che ebbi un attacco di panico. Ero piccola ed era una cosa assolutamente nuova per me è per tanto inconcepibile. Sentivo il cuore a mille, i battiti cardiaci accelerava sempre di più.
Il cuore batteva talmente tanto forte che non ero nemmeno un grado di percepirlo.
Il mio respiro era affannoso, boccheggiavo invano in cerca di ossigeno.
Persi immediatamente l'equilibrio indebolita dall'esigua e carente quantità di ossigeno nel mio corpo.

Non sapevo cosa mi stesse accadendo ed ero completamente terrorizzata di star perdendo il controllo. Ciò non faceva altro che aumentare la mia terribile tachicardia.
Sentivo di star soffocando, era pervasa da un orribile senso di vertigini e sbandamento.
I miei arti, sia le gambe che le braccia, formicolavano talmente tanto da risultare intorpiditi.

Persi l'equilibrio rovinando sul pavimento immondo e sudicio del bagno nel quale mi trovavo.

Ghermii repentinamente il telefono e lo sbloccai in poco tempo. Avevo intenzione di chiamare mia madre per chiederle aiuto, era stato per me istintivo pensare a lei e non ad esempio all'ambulanza o a qualcuno che si trovava nel mio stesso edificio.
Per via dell'abitazione sbagliai a cliccare icona e per errore entrai nell'applicazione della galleria aprendo l'album dei preferiti.
Partì immediatamente un video nel quale eravamo presenti io e mio padre sullo slittino assieme.
Io indossavo un giubbotto rosa e dei leggings neri con i pois bianchi, i miei capelli erano legati in due grosse code disordinate che lasciavano scoperto il mio volto ilare e spensierato.
Sentivo le urla di mio padre e le mie fragorose risate dal tono acuto e ciò non fece altro che aumentare la mia ansia.
Nonostante lo avessi detestato per anni per ciò che aveva fatto a mia madre, per averci abbandonato senza preavviso né spiegazione; in quel momento ciò che trovare riprovevole era il fatto che a causa sua in quel momento mi sentivo molto peggio di prima.
Ero piccola perciò la prima cosa che pensai fu che stessi avendo un infarto o un attacco epilettico in seguito al quale sarei morta.
Come ipnotizzata da quel filmato, non ebbi la forza di chiamare mia madre per chiederle aiuto.
Pensai che mio padre, oltre ad avermi rovinato l'infanzia, in quell'attimo mi stesse rovinando l'esistenza.
Ero paralizzata dalla paura, paura di morire, paura di affrontare l'attacco di panico che stavo facendo. Fu allora tuttavia che il mio pensiero andò a mia madre, cosa avrebbe fatto se non ci fossi stata più? Come sarebbe andata avanti?
Non potevo farle questo e ne ero consapevole. L'abbandono di mio padre e l'ambiente in cui ero cresciuta mi avevano fatto maturare molto prima dei miei coetanei pertanto ero sempre stata il sostegno di mia madre è un secondo genitore per mio fratello.

𝘍𝘳𝘪𝘦𝘯𝘥𝘴 𝘢𝘳𝘦 𝘵𝘩𝘦 𝘧𝘢𝘮𝘪𝘭𝘺 𝘺𝘰𝘶 𝘤𝘩𝘰𝘰𝘴𝘦//𝐶𝑂𝐵𝑅𝐴 𝐾𝐴𝐼حيث تعيش القصص. اكتشف الآن