𝟮. 𝕹𝖔𝖙𝖍𝖎𝖓𝖌 𝖗𝖊𝖆𝖑𝖑𝖞 𝖈𝖍𝖆𝖓𝖌𝖊𝖘

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𝐈 𝐇𝐎𝐏𝐄 𝐈𝐓'𝐒 𝐄𝐀𝐓𝐈𝐍𝐆 𝐘𝐎𝐔
𝐀𝐋𝐈𝐕𝐄 𝐓𝐇𝐄𝐒𝐄 𝐃𝐀𝐘𝐒

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La prigione di Tartaros puzza di chiuso, di sudore e riso bollito, si ritrovò a pensare Shouto Todoroki mentre camminava nel bianco corridoio tempestato di guardie, accompagnato da Izuku, Bakugou, il professore Aizawa, l'attuale eroe numero uno Endeavor, nonché suo padre, l'ex simbolo della pace All Might e Hawks, che sembrava essere il più abbattuto del gruppo.

I Pro Heros camminavano davanti ai tre giovani studenti, borbottando tra di loro "Quindi? Chi parlerà per primo?" Chiese Hawks, si sentiva nervoso, non gli piaceva la situazione in cui si era andato a cacciare.

"Eraser Head" propose l'eroe numero uno, Aizawa sbarrò gli occhi, per quanto fosse possibile agli altri notarlo, All Might scosse la testa, "Se facciamo entrare Aizawa per primo penserà che abbiamo paura di lui,"

Aizawa annuì, "E poi, lui non è mio figlio..." Enji Todoroki gli rivolse un'occhiata assassina, ma per un singolo istante il professore vide in quegli occhi chiarissimi un accenno di mortificazione, per poco, scomparve subito.

Bakugou emise un rantolo, aveva le braccia piegate dietro la testa "Non capisco perché sia dovuto venire anche io bastardo a metà, è la tua famiglia a far schifo mica la mia"

Shoto si irrigidì, Katsuki lo guardò con la coda dell'occhio, "Lo ammazzo quell'ammasso di carne rattoppata del cazzo" Shoto accennò l'ombra di un sorriso, manco ci assomigliava, Izuku strinse gli occhi, "Se ci siamo anche noi è una questione seria, gli adulti non sanno cosa fare,"

Shoto annuì "Mio padre non lo vuole vedere".

Ne era fermamente sicuro, anche se spesso portava fiori all'altarino nella stanza a lui dedicata, probabilmente Enji Todoroki sarebbe stato più felice a sapere il proprio primogenito ridotto in cenere piuttosto che appertenente alla Lega dei cattivi.

Shoto per un istante, mentre camminava in quel corridoio asettico, ricordò il suono dell'orologio che ticchettava insistentemente quel maledetto pomeriggio.


Tik, tak, tik, tak, tik, tak.


Ricordò le urla di sua sorella Fuyumi e di Natsuo che continuò a definire mostro Endeavor, e le urla aumentarono quando alle sette di sera di quello stesso giorno l'eroe numero due rincasò da solo, a sguardo basso, con un tremolio alle mani.

"Non c'è più".

Shoto sbarrò gli occhi, il cuore stava per uscirgli dal petto. Erano davanti ad una stanza blindata, un vetro li separava, Touya non poteva vederli, al contrario di loro.

"Lo stronzo è la dentro?" Strillò Bakugou pronto a farsi avanti, ma Izuku lo afferrò per un braccio "NON TOCCARMI MERDEKU! E STAI UN PASSO INDIETRO! LASCIAMI AMMAZZARE QUELLO STRONZO!" Shoto strinse i pugni, "Ci vado io..."

Bakugou alzò gli occhi al cielo, sorrise sornione "Eh vendetta di famiglia... Suppongo tu abbia la precedenza, bastardo a metà"

"Ma la vuoi smettere di chiamarlo così"

"Taci Merdeku"

𝐃𝐔𝐄𝐌𝐈𝐋𝐀 𝐂𝐈𝐂𝐀𝐓𝐑𝐈𝐂𝐈 [Touya Todoroki]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora