Dispiega il gomitolo Arianna, dispiega il gomitolo sino a quando giungerai al capo; esso immortalerà il percorso che dovrai affrontare con la stessa precisione di una fotogramma: forse non ne basterà uno solo di esso per percorrere questo lungo e dispersivo labirinto. Sarà solo un nostalgico ricordo quella certezza che avesti quando, colma di ardore ed eccitazione e certa del porto sicuro che avresti trovato giunta alla fine, entrasti in esso.
Entusiasta di amore febbrile per il tuo Teseo, ti abbandonasti all’alea di un labirinto che poco conoscevi e come Icaro, che preso dall’ebbrezza del volo avvicinandosi troppo al sole morì, così tu, presa dall’ebbrezza del tuo amato, ti avviasti, ahimè, in un dedalo senza uscita. Inconscia e beata euforia di chi, ancora in preda alla fanciullezza, si lascia trascinare dal profumo inebriante della vita, incurante delle trappole e delle insidie che essa stessa le tenderà.
L’illusione di un amore senza fine vacillerà, Arianna, una volta inoltratati nell’intricato labirinto dal quale non ne uscirai indenne.
Nonostante le intemperie che incontrerai avrai le forze necessarie per dominarle, sorretta da quel giuramento di amore eterno intessuto con abile maestria dal tuo Teseo.
Ammaliata da una labile promessa e accecata da una folgorante bellezza, non temerai il mostruoso Minotauro sicché lo sconfiggerai con la più potente delle armi: la speranza. Privandolo di vita ed estraendo dal suo corpo l’arma insanguinata ed intrisa di velenifero cianuro, la isserai al cielo. Assaporerai, vittoriosa, un po’ di quel cianuro facendolo scendere lentamente nelle tue fauci.
Inconscia e beata speranza di chi, ancora in preda alla fanciullezza, disdegna qualsiasi forma di scoramento e si affida ad una gracile certezza secondo cui il bene vince sempre sul male.
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TORNA INDIETRO, ARIANNA
Short StoryIl mito non è morto. Vive dentro di noi, nelle nostre storie e nelle nostre esistenze. La madre che uccide il proprio figlio...lo avevano già raccontato i Greci con Medea ed è una storia che si ripete senza possibilità di fine alcuna. Il mio mito s...
