Non mi farai del male, non di nuovo.

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Ero ad esibirmi per l'ultimo dei miei show, nella mia città. Londra.

Era l'ultima canzone, e poi sarebbero iniziate le mie vacanze, e la preparazione del mio nuovo album.

Ero felice, ballavo, cantavo, mi sfrenavo e sorridevo ai miei fan.

A metà canzone, eccolo lì. Harry era sotto il palco, a cantare la mia canzone. Mi immobilizzai. Tulla la musica intorno a me era come scoparsa, il cuore mi batteva da impazzire, ed io e lui non smettemmo di guardarci negli occhi. Continuavo a cantare, ma senza nemmeno accorgemene.

Dopo svariati secondi, cercai lo sguardo di mia sorella, che mi sorrise incoraggiandomi. E ritornai, come da uno stato di trans, a cantare più attiva di prima, dimostranzogli che non poteva più abbattermi.

[...]

Finito lo show, sautai i miei fan, e gli promisi di ritornare, e usci dal palco, entrando dietro le quinte.

Mi avviai al mio camerino, e dentro vi ci trovai mia madre, molto preoccupata del mio blocco, e venne subito ad abbracciarmi, come fece anche mia sorella.

Durante il nostro abbraccio, la porta si aprì, e ci fece girare di scatto, tutte e tre.

Era lui, lui e il suo maledetto sorriso.

"Cosa ci fai tu qui?" Sputai velenosa.

"Sei stata fantastica, sorellina." Mi sorrise, lui.

"Sorellina? Dopo quattro anni che non ti fai né vedere, né sentire, hai il coraggio di chiamarmi sorellina?" Sbraitai come impazzita, ero esplosa.

"Vi lasciamo soli." E vidi mia madre e Gemma, scomparire dietro la porta, visibilmente agitate.

"Allora, cosa ci fai qui?" Rietei la domanda, portando le braccia ad incrociarsi sotto al petto.

"Volevo venirti a trovare." Sorrise lui avvicinandosi a braccia aperte.

Mi allontanai di scatto dal suo gesto, come se mi stessi per scottare. Il suo sguardo diventò di colpo triste. Sicuramente non si aspettava un mio allontanamento di questo genere.

"Non ti avvicinare, Harry. Dopo tutto questo tempo, perché sei tornato ora che sono felice?" Gli chiesi, con appena le lacrime agli occhi.

"Mi mancavi." Rispose solamente, con lo sguardo rivolto verso il basso.

"Perché sei andato via così quella mattina? Perché non mi hai cercata in questi anni? Perché ti fai vedere solo adesso? Perché Harry?" Urlai appena, quasi spaventandolo.

Lui rimase zitto, ed io mi rigirai, guardandomi nello specchio. Ero cambiata, ero più forte ed ero cresciuta. Non ero più una bambina, ora non avrebbe più preso controllo di me. Mio fratello, per me, non lo era più.

"Va via Harry, non voglio più vederti." E così usci fuori, a gradi falcate, ed io scoppiai in un pianto isterico, sedendomi sulla prima sedia che mi capitò davanti.

Harry non avrebbe più fatto parte della mia vita.

|| Spazio Autrice.||

Ecco qui la mia storia, spero vi piaccia e che iniziate a seguirla con passione, come a me piace seguire le altre.

Il prossimo capitolo lo raggiungerò appena vedrò delle visualizzazioni e dei commenti.

Se avete qualsiasi domanda o curiosità da porgermi, scrivetemi pure.

Alla prossima, byebye dear!

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